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Recuperare energia dalle turbolenze

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    +maranatha+
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    00 24/11/2009 00:04

    Sperimentati nuovi materiali piezoelettrici applicabili ad automobili e aerei per sfruttarne le vibrazioni in modo da generare energia e alimentare i dispositivi elettronici secondari

    I materiali piezoelettriciti consentono di convertire l'energia cinetica in elettricità, ma finora le applicazioni sono rimaste limitate per lo più all'elettronica di consumo.


    Ora un gruppo di ricerca del City College di New York (CCNY) sta sviluppando questo tipo di tecnologia al fine di generare elettricità su scala più ampia e montarli su automobili e aeroplani: sulla carrozzeria di un'auto o sulla fusoliera di un velivolo, potrebbero produrre una discreta tensione elettrica per effetto delle vibrazioni. L'intensità di corrente non sarebbe ovviamente sufficiente a muovere un veicolo, ma potrebbe caricare una batteria e alimentare così tutti quei dispositivi elettrici secondari che attualmente sottraggono potenza al motore principale, facendo aumentare i consumi.


    Presentati al 62-esimo Convegno della Divisione di fluidodinamica dell'American Physical Society (APS) in corso a Minneapolis, negli Stati Uniti, da Yiannis Andreopoulos, professore al CCNY, misurano ciascuno 1,5 x 2,5 centimetri, e potrebbero essere ulteriormente sviluppati sulla base dei modelli delle forze fisiche in gioco nelle diverse situazioni.



    “Posti per esempio nella parte posteriore di un veicolo, o in corrispondenza di una qualunque superficie su cui si instaura una turbolenza, il flusso d'aria metterebbe in risonanza questi dispositivi piezoelettrici”, ha commentato Andreopoulos presentando i dati di uno studio nella galleria del vento. "In questo modo sarebbe possibile recuperare almeno in parte l'energia che andrebbe altrimenti dispersa”.

    fonte:repubblica.it

    [Modificato da +maranatha+ 24/11/2009 00:05]


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    _Thomas88_
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    00 24/11/2009 10:02
    Potrebbe essere un'ottima soluzione per risparmiare un po' di energia elettrica...
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    (richard)
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    00 24/11/2009 12:44
    Esistono gia'da tempo diversi sistemi per convertire il lavoro in energia supplementare elettrica cominciando dai magneti permanenti a materiali piezoelettrici.
    Secondo me sono tutti palliativi ad una svolta epocale di cambio d'indirizzo dagli idrocarburi alle nuove fonti energetiche non inquinanti.