Vi ricordate la Storia di Pier Fortuna Zanfretta?
In una delle sue ultime apparizioni televisive aveva accolto la sfida di provare a filmare "la scatola".
Gli venne data una telecamera digitale, gli venne spiegato il funzionamento e quando lui restituì il tutto,
il risultato fu un video tutto nero.
In effetti non è proprio così.
Quello che vi propongo è quanto è stato inciso su quel nastro.
Il video originale era completamente nero, ma applicando la
saturazione dei colori, l’immagine è apparsa completamente blu
con dei disturbi digitali in alcuni punti.
L’audio è intatto.
Zanfretta ha raccontato di aver ripreso l’oggetto con lo sportellino
della telecamera aperto. Mentre effettuava le riprese, vedeva
l’oggetto nel display.
Si è avvicinato all’oggetto che, come al
solito, si è spontaneamente aperto rivelando il contenuto.
Zanfretta ha continuato a filmare.
Poi si è allontanato dall’oggetto che, come sempre, si è spontaneamente richiuso.
Nonostante lui avesse visto nel display le immagini,
alla riconsegna della telecamera, il video appariva “oscurato” elettronicamente.
La saturazione dei colori, infatti, ha permesso di osservare
la presenza di una sorta di filtro o impedimento
non identificabile.
L’audio presenta un suono costante dall’apparente sembianza di un disturbo.
In effetti non lo è.
Zanfretta disse di non aver udito niente
del genere mentre filmava.
Se ne ricava che l’oggetto è schermato.
Anche se non del tutto.
E’ possibile udire dei rumori esterni, il respiro di Zanfretta
e i rumori che potrebbero essere riconducibili all’apertura e chiusura dell’oggetto.
Ringraziamo Nautilusmagazine & Rebus per questi contenuti esclusivi.