00 27/06/2010 19:59
bè certo la vita è meravigliosa, è uno spreco buttarla via e bla bla bla. sono anche d'accordo.
ma ho letto delle cose imprecise, scritte su questa bellissima e interessante discussione.
gli ebrei nei campi non si suicidavano, ma non dimentichiamoci che moltissimi di loro lo hanno fatto dopo, anni dopo esserne usciti vivi!! il più famoso e conosciuto è Primo Levi.
questa è una cosa che mi ha sempre fatta uscire di testa. mi chiedevo ma cavoli, dopo tutto quello a cui erano sopravvissuti, proprio quando avevano riacquistato una vita nella società, perché???
perché bisogna immedesimarsi completamente, e per la maggior parte mi rendo conto non è facile, in quello che queste persone hanno vissuto, non solo nei campi, quelli sono solo la ciliegina sulla torta, ma negli anni che hanno preceduto i campi. nelle loro scuole, al lavoro, nel quartiere. la discriminazione, il rifiuto, le leggi antirazziali che aumentavano di mese in mese. i vicini di casa e prima amici che da un giorno all'altro fingevano di non conoscerti.
sentire di non appartenere alla società in cui sei sempre vissuto.
e quindi, perché mai usciti dai campi queste povere persone avrebbero dovuto fare i salti di gioia? ritornati tra le stesse persone che li avevano rinnegati, e che ora sorridenti li compativano e mostravano amicizia e conforto....... avete capito perché? è questa la società a cui vogliamo appartenere? stare in mezzo a persone che in preda al delirio collettivo domani potrebbero additarti come il peggiore essere vivente? questi superficiali voltagabbana che purtroppo si fanno manipolare la testa dai media, dal calcio, dalla politica...
quanti riescono davvero a mantenere un reale controllo sui propri pensieri e desideri?
io non capivo le motivazioni di un suicida, che possono essere varie come avete già detto voi. ora le comprendo.
e sono convinta che una gran parte dei suicidi, quelli dei sani di mente dei quali si dice "stava bene era felice, aveva il lavoro la fidanzata non gli mancava niente, non c'è motivo davvero", queste persone in realtà hanno il motivo più valido di tutti quelli che commettono questo triste atto. probabilmente sono come quegli ebrei, che non hanno più voglia di appartenere a questo genere umano, che hanno visto il vero volto dell'umanità. che vivo a fare, se il mondo in cui vivo non mi piace e non mi interessa? questo è il riassunto.
io purtroppo ci penso spesso al suicidio, fin da piccola, ma non ho mai avuto il coraggio di farlo. perché ci vogliono 2 palle così per mettere in atto questa idea, non come ho letto sopra, che i suicidi sono perdenti senza coraggio. loro il coraggio l'hanno avuto. pensavano una cosa e hanno mantenuto la coerenza.
ma finché ci sarà qualcosa, anche poca roba, che mi tiene qui sulla terra, allora ci resterò, guardando con tristezza e disillusione quello che accade nel mondo.
e poi dicono che ognuno di noi ha uno scopo nella vita...magari è vero... :-)
[Modificato da (laika) 27/06/2010 20:04]