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Olimpico, la carica dei 70 mila per il mega raduno dei Testimoni di Geova

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    UniversalMan
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    00 17/08/2009 10:08
    Re: Re:
    Rakiji86, 16/08/2009 20.52:



    [SM=x708822]
    Premessa: NON sono un testimone di Geova
    Detto questo, SMETTIAMOLA di perpetuare questa leggenda su alcune delle cose dette sui TdG.
    Punto numero 1: NON sono una setta, infatti è una religione riconosciuta.
    Punto numero 2: Nessuno è obbligato a frequentare i TdG o ad esserne parte e nessuno viene obbligato a rimanerci (come spesso accade in sette pseudo esoteriche o sataniche)
    Punto numero 3: Non vi sono penitenze di alcun tipo.

    PS: conosco parecchi tdg che sono persone normalissime, come me.
    E' chiaro che comunque (e voglio sottolinearlo) i fanatici ci sono OVUNQUE, in qualunque religione, anche nella loro... purtroppo..!




    I Testimoni di Geova non vogliono essere definiti una setta, in quanto questo termine ha una connotazione negativa che genera diffidenza nelle persone. È altrettanto evidente però che se chiedessimo ad ogni singolo gruppo religioso se considera se stesso una setta la risposta sarebbe invariabilmente NO. "Sette", semmai, sono sempre gli "altri"! È necessario quindi definire bene questo termine in modo da avere dei parametri per valutare in modo oggettivo se un particolare gruppo religioso ha connotazioni settarie o meno.

    Sicuramente alcune definizioni di "setta" sono ingiustamente calunniose. Se si considera "setta" qualunque gruppo religioso distaccatosi da un gruppo precedente, allora anche la comunità cristiana primitiva era una setta, ed in effetti così è stata per lungo tempo considerata (cfr. Atti 28:22).
    Non è quindi il fatto di essere una "minoranza religiosa" che ci può autorizzare a parlare di "setta" in termini negativi. Ma non è nemmeno il fatto di credere in dottrine considerate "non ortodosse". Chi stabilisce infatti l'ortodossia di una dottrina? Ogni gruppo considera infatti se stesso "ortodosso".
    Il termine "setta" deriva dal latino secare, cioè "tagliare" o "dividere". Ciò può essere inteso in due modi: il primo è quello che abbiamo visto, e cioè l'idea di un ristretto gruppo che si distacca da una chiesa preesistente. Questo, come abbiamo detto, non ci autorizza a dare al termine una connotazione negativa. Il secondo è quello di gruppo che crea nei propri aderenti una "divisione" netta tra i propri aderenti ed il mondo esterno. Questo "taglio" o "muro" non è necessariamente di tipo "fisico" (anzi spesso gli appartenenti ad una setta si presentano come persone normali ed educate), ma quasi sempre di tipo "psicologico". Quali sono allora le caratteristiche che danno ad un gruppo religioso (a prescindere che sia piccolo o grande) le connotazioni di "setta" con significato negativo?

    1) Le "guide spirituali" di queste chiese si arrogano un'autorità eccessiva, tendente ad avere un controllo totale dei propri membri. Ogni singolo aspetto della vita degli aderenti è sottoposto a regole, ancorché spacciate come "consigli", che non vengono messe in discussione in quanto le "guide" affermano di avere un'intelligenza delle Scritture che nessun altro ha. Essi conoscono la "Verità". Per gli aderenti quindi, mettere in discussione le guide equivale a mettere in discussione Dio. È di fatto proibito il pensiero autonomo.

    2) Le guide usano tecniche di pressione psicologica per ottenere il controllo e la fedeltà dei propri membri. Le tecniche di manipolazione più usate sono: uso del senso di colpa, pressione del gruppo, minacce di castigo di Dio a chi disubbidisce, ecc. Un'altra tecnica peculiare di ogni setta è l'isolamento dell'individuo: i membri devono interrompere i rapporti con parenti ed amici "del mondo" o ridurli al minimo necessario in quanto questi sono mezzi che usa Satana per deviarli dalla "Verità" conquistata. L'isolamento e l'emarginazione totale sono inoltre la punizione per i dissidenti che non si pentono.

    3) Stile di vita improntato all'osservanza rigida di norme e divieti in merito ad abbigliamento, rapporti con l'altro sesso, possibilità di partecipare alla vita sociale, ecc. La lealtà alla chiesa ha la priorità sulla lealtà alla propria famiglia. Il tempo libero, da dedicare a se stessi e/o alla famiglia, viene ridotto al minimo dovendo dare la priorità alle attività richieste dalla chiesa.

    4) Trasformazione del significato delle parole: tecnica descritta da Orwell nel suo famoso romanzo "1984", permette di controllare meglio il pensiero dando nuovi significati a termini "pericolosi" come "verità", "libertà", ecc. in modo che il pensiero dell'individuo sia sempre conforme a quello dei capi.

    5) Condanna delle altre chiese: tutte le altre chiese indistintamente fanno parte del "sistema satanico" in opposizione a Dio che invece "riconosce" esclusivamente gli aderenti a quella specifica setta.

    6) Complesso di persecuzione: è la conseguenza del precedente. Ogni critica verso la setta da parte di singoli o di gruppi viene vista come una forma di persecuzione e di conseguenza una "prova" che si tratta della "vera chiesa" perseguitata da Satana.

    7) Attenzione focalizzata sui giovani, i deboli, gli insicuri, gli immaturi che vengono attratti dalla "sicurezza" offerta dalla setta che offrendo loro un ruolo all'interno del gruppo soddisfa anche il loro bisogno di affermazione e di ricerca di una identità precisa.

    8) Abbandono doloroso: i membri delle sette, anche quando nutrono dei dubbi, hanno paura di abbandonarle a causa dell'intimidazione, dei sensi di colpa, della pressione psicologica e della minaccia dei castighi: isolamento subito e giudizio di Dio dopo.

    Queste sono alcune delle caratteristiche che permettono di considerare un gruppo religioso come una "setta". Che siano caratteristiche negative mi sembra evidente e comunque lo lascio al giudizio di chi legge; che la maggior parte di queste caratteristiche si ritrovino anche fra i TdG mi sembra altrettanto evidente.
  • Lachaise-L-N-
    00 17/08/2009 10:53
    Re: Re: Re:
    Parole sante [SM=x708802] quelle di Uni.
    da 10 e lode
    concordo pienamente, cio' che ha esposto è evidentemente oggettivo e innegabile.
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    Lorenzolabile
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    Utente Veterano
    00 17/08/2009 11:44
    perfetto riassunto quello che volevo dire io sopratutto il punto 8, l'abbandono è una cosa traumatica, e la pressione psicologica è notevole.

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    Rakiji86
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    Utente Praticante
    00 17/08/2009 12:16
    Non so che dire se non che si, molte persone che sono psicologicamente "malleabili" soffrono di queste restrizioni causate molte delle volte da "anziani" (è così che si chiamano quelli che gesticono le chiese singole). Molti altri invece (come appunto amici che conosco tramite mia zia, una tdg, sono persone che... beh.. per dirvi... ascoltano anche heavy metal :P e sono tranquillisime.

    I cosiddetti "disassociati", ovvero i testimoni battezzati che vengono colti in "flagrante" in netta contraddizione con i principi biblici vengono allontanati. Su questa cosa sono in disaccordo anche io, ma nessuno obbliga le persone a diventare testimoni e ad accettare ogni cosa che gli viene imposta...

    La setta come la definisce universal è una definizione "buona" che però non viene usata per la comunità dei testimoni di geova che di solito vengono in qualche modo calunniati (ingiustamente, aggiungerei). Ognuno è libero di professare liberamente il proprio credo come noi siamo liberi di dire: "No grazie".
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    AlienoGrigio
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    Utente Veterano
    00 17/08/2009 12:25
    Condivido il pensiero di Rakiji nel senso che esiste una discriminazione contro i TdG in Italia ma il punto è...perchè!!?
    Semplice l'Italia è una naziona cattolicocentrica, e ogni cosa che può turbare gli equilibri e le sicurezze del vaticano è denigrata e spacciata per pericolosa. Se un testimone di Geova non vuole una trasfusione è un pazzo, se un cattolico non usa il preservativo o fa obiezione di coscienza su altro viene rispettato.
    La religione cattolica è molto più fondamentalista di quella di Geova e della Torre di Guardia, solo che i cattolici si fanno belli e non seguono i dettami della Bibbia. E' facile dirsi figli di Dio ma non digiunare, non andare a confessarsi, non fare sesso prima del matrimonio, praticare l'autoerotismo, ecc. Peccato che se ogni cattolico seguise i dettami della chiesa vivrebbe una vita così difficile che sarebbe distrutto psicologicamente ne più ne meno che i testimoni di Geova. Invece l'italia è piena di gente che fa la doppia faccia, e grida alla bibbia solo quando succedono due cose: i gay vogliono le coppie di fatto ( allora si mettono a scandalizzarsi perchè per la bibbia è contro natura ) oppure per l'aborto ( con la penosa storia della pillola RU486).

    Finisco precisando che in messo alla marmaglia esistono invece stupendi esseri umani cattolici, che predicano l'amore e la solidarietà, che pensano al bene comune e che vivono in armonia con il mondo, e io ho grande rispetto di questi, mentre odio gli ipocriti che gridano contro i testimoni di geova ( io stesso da bimbo quando andavo a catechismo pensavo che i bimbi non battezzati fossero pericolosi e cattivi ). Uff mi sono sfongato. Raki ti appoggio in pieno!
    [Modificato da AlienoGrigio 17/08/2009 12:25]
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    Rakiji86
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    Utente Praticante
    00 17/08/2009 12:30
    Grande AlienoGrigio :) Condivido in toto tutte le tue affermazioni.
    Comunque ripeto sono convinto che molti Tdg siano dei fanatici senza speranza, però c'è da dire che il marcio è ovunque, anche nei cattolici, nei mussulmani, nei mormoni, evangelisti, laici e atei ;)
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    (richard)
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    Utente Master
    00 17/08/2009 12:49
    Sotto certi aspetti sono piu' religiosi ed osservanti i TdG che i cattolici cristiani,pero' per come la vedo io ne gli uni ne gli altri fanno al caso mio.In parole povere il mio motto è vivi e lascia vivere e non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.....tutto il resto viene da solo automaticamente.
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    Anubis.88
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    Utente Junior
    00 19/10/2009 20:07
    a
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    (richard)
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    Utente Master
    00 19/10/2009 22:06
    Benvenuto Anubis.88, anche se non è la cartella delle presentazioni!
  • Mistero-74
    00 19/10/2009 22:20
    Re:
    (richard), 17/08/2009 12.49:

    Sotto certi aspetti sono piu' religiosi ed osservanti i TdG che i cattolici cristiani,pero' per come la vedo io ne gli uni ne gli altri fanno al caso mio.In parole povere il mio motto è vivi e lascia vivere e non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.....tutto il resto viene da solo automaticamente.




    Non potevi esprimerti meglio!la religione davvero giusta deve ancora essere inventata speriamo nella seconda venuta di CRISTO!
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