00 24/11/2008 20:22
Si chiama arte computazionale e i suoi esponenti, i suoi artisti, utilizzano software potentissimi al posto di pennelli e scalpelli, usano dati al posto di tempera, pittura e bronzo.

Hanno competenze da programmatori, intelligenza da scienziati ed estro da artista.
Con tutte queste virtù danno forma e colore ai dati statistici e alle formule fisiche o matematiche.

Trasformano i numeri in oggetti che si muovono a ritmo di musica, le sequenze di dna in arcobaleni, traducono il traffico Internet e lo spam, in forme e colori.

I risultati? Strabilianti: colorati, interattivi, geometrici. Una via di mezzo tra la pittura astratta e le installazioni d'arte contemporanea. Tutto merito di genio, creatività e software potentissimi.

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[Modificato da (richard) 24/11/2008 20:23]