00 09/11/2008 13:42
Mah [SM=g27829]
se devo essere proprio sincera io ho sempre avuto flasch di età indistinguibili nei quali pensandoci mi rendevo conto che non avevo elementi certi per capire di che periodo si trattava e dovevo quindi osservare il luogo ,ma me stessa sopratutto e tentare di trovare qualcosa che mi desse un indizio sull'età che dovevo avere in quell'istante.Di flash ne ho sempre avuti parecchi di un età compresa fra 1 anno e 2 anni a giudicare dalla difficoltà che avevo nel camminare,dal fastidio che provo nei confronti del corpo,dal pannolino,dal fatto che dopo essere caduta(e cadevo in continuazione essendo limitata da un problema all'anca e limitata del fatto di essere una bella bambina grassottella,sana insomma alla moda dell'epoca)mi rialzavo facendo movimenti che si fanno ad una certa età ...
Il ricordo che ho descritto sopra ,quello nel lettino,risale a giudicare da come vedo o non vedo (a seconda dei punti di vista insomma)e da altro ad un età che devo essere compresa fra i 6 e 9 mesi.
La ragione della mia domanda era tentare di capire cosa c'è di diverso fra il mio cervello e quello degli altri...mi rendo conto che non c'è qualcosa di diverso nel funzionamento del cervello fra me e voi.E' come al solito un problema di preconcetti mi par di capire.State tutti a guardare quello che dice la scienza ,è un problema di omologazione,la necessità di omologarsi.Di essere 'normali'.Perchè vi comunico che oltre a quel famoso meccanismo per il quale si può vedere quello che sembra anche se non c'è(che guarda un pò il caso conoscete e menzionate spesso un pò tutti) esiste anche un meccanismo per il quale il cervello non vede quello che sa che non ci dovrebbe essere.Entrambi i meccanismi,uguali ed opposti esistono.
Snaif 13/08/2008 13.11
il mio primo ricordo risale a quando avevo 2 anni
...mi sono spaccato la testa e mi hanno dovuto mettere 5 punti
E' ovvio che tu personalmente non ricordi di essere andato in ospedale e che ti hanno messo 5 punti,ed è ovvio che tu non sai che avevi 2 anni.La verità è che sai di potertelo ricordare...il ricordo effettivamente presente nella tua mente è legittimato dal fatto che i tuoi genitori te lo hanno raccontato.Tu sai che c'è,tu sai che te lo puoi ricordare e di conseguenza te lo ricordi,nonostante la scienza abbia detto che...
Perchè ti comunico che quello è il tipico ricordo del quale ti rimane un flasch,perchè è drammatico,il tuo corpo prova dolore,la tua mente non capisce,non è in grado di difendersi da quello che sta succedendo e di conseguenza scatta il meccanismo di autodifesa del cervello(chiamato inconscio) che come una 'voragine' aspira tutto quello non ha senso,tutto ciò che è incompresibile e lo mette in una zona nella quale non disturberà.Rimane li fintanto che non viene richiamato da una parola da un qualcosa che possa fare da 'collegamento'.Sul piano pratico diciamo che è ipotizzabile che in un età seguente qualcuno ha parlato di te come protagonista di quel fatto e tu essendo presente hai ricordato.
Ne segue che il tuo cervello funziona come il mio...l'unica differenza sta ne fatto che io ho sempre tentato di mantenermi 'obbiettiva' registrando tutto quello che c'era senza negare quello che i miei occhi le mie orecchie 'registravano' solo perchè qualcuno diceva che non ci doveva essere...
La 'normalità' può essere una prigione della verità tante volte. [SM=g27822]