Il sonno REM, così detto dall'inglese Rapid Eyes Movements = Movimenti oculari rapidi, è una fase del sonno caratterizzata dai sogni e, appunto, da movimenti rapidi degli occhi, che sembrano seguire le visioni del sogno; una volta era chiamato "sonno paradosso". Il tracciato elettroencefalografico è molto simile nella frequenza a quello della veglia, ma ancor più variato nell'intensità. Inoltre si hanno irregolarità del ritmo cardiaco e respiratorio, e modificazioni vegetative; nel maschio si ha
Testo nascosto - clicca qui
erezione del pene
. Il corpo subisce una forte inibizione dei muscoli scheletrici da parte del cervello, ma a volte partecipa ugualmente all'azione del sogno con piccolissimi movimenti delle estremità.
Quando per qualche ragione l'inibizione muscolare non è adeguata o non procede di pari passo con l'attività REM, si possono avere due inconvenienti di per sè innocui: il sonnambulismo e le paralisi notturne. Il primo fenomeno avviene se l'inibizione muscolare non è sufficiente: il soggetto vive fisicamente il contenuto del sogno. Il secondo fenomeno, ossia la paralisi notturna, avviene se l'inibizione muscolare anticipa o va oltre la fase REM: il soggetto sarà più o meno cosciente ma impossibilitato a muoversi.
Nel caso di OBE (le uscite del corpo astrale) può capitare ch a livello fisico ci sia un meccanismo fisiologico di inibizione muscolare, sviluppato dall'evoluzione, che serve ad impedire che il corpo fisico mimi le azioni di sogni... responsabile della paralisi, e la sua azione è direttamente proporzionale allo sforzo muscolare fatto. Di conseguenza, più i "paralizzati" si sforzano di muoversi, e più la loro paralisi si prolunga!
Rimedi rilassarsi e abbandonarsi al viaggio.
Le eventuali impressioni angosciose di "esseri" invisibili che comprimono il torace impedendo di respirare, e simili, sono in realtà dovute alla interpretazione psicologicamente negativa della paralisi notturna ed il tocco non è nel nostro ambiente fisico ma nello spazio astrale.
Cmq in genere le paralisi notturne sono associabili a giornate di stress e quindi inibizione muscolari inadeguate.