Destinata a conservare le specie vegetali anche in caso di catastrofe o guerra nucleare
Conterrà fino 4,5 milioni di semi di piante di tutto il mondo, in grado di riportare alla vita un pianeta colpito da un disastro naturale, guerre nucleare o quant’altro. Parliamo del bunker sepolto sotto una montagna nelle isole Svalbard, appena 1.000 chilometri dal Polo Nord (e 500 km a nord della Norvegia). Si tratta, in sostanza, di una “Arca” di tutte le sementi esistenti. Sarà inaugurato domani alla presenza del primo ministro norvegese Jens Stoltenberg, alla presenza del presidente della Commissione Europea Josè Manuel Durao Barroso e del premio Nobel per la pace (2004) Wangari Maathai, del Kenya.
Lo “Svalbard Global Seed Vault” si trova sepolto in 130 metri di profondità nelle viscere della montagna di Plaataberget, ed è in grado di resistere praticamente a tutto: guerre nucleari, catastrofi climatiche, i più spaventosi disastri naturali. La sua costruzione, iniziata circa un anno fa, è costata circa 6,2 milioni di euro finanziati dalla Norvegia. Tutti gli stati del mondo, se vorranno potranno inviare i propri campioni di sementi, in modo da fare una sorta di “backup” delle proprie “banche” dei semi vegetali.
Un’operazione che può rivelarsi preziosa, basti dire che negli ultimi anni simili ’banchè sono stata spazzate via dalla guerra in Iraq e in Afghanistan, o da un tifone nelle Filippine.
A garantire la perfetta conservazione ci penserà la temperatura di questo immenso “frigorifero” nella roccia. Come se non bastasse la bassa temperatura di questa montagna ricoperta quasi in permanenza di ghiacci, gli scienziati hanno proceduto a stabilizzarla a 18 gradi sotto zero. Secondo gli esperti, a simili temperature molti dei semi potrebbero durare 1.000 anni. A fare la guardia, da fuori, del resto, ci penseranno i circa 3.000 orsi bianchi che scorrazzano liberi per l’isola.
da :La stampa.it