Si sono d'accordo (giustissima osservazione)
nell'era moderna, da piccoli si studiano i libri di storia, e il pensiero comune è quello di "fidarsi" di questi libri, ma io credo solo a quello che può essere documentato...
il primo capitolo è la preistoria, e ti raccontano che quelli sono i primi uomini...che eravamo praticamente delle scimmie
e adesso siamo quello che siamo...
Io sono convinto che il nostro pianeta, potrebbe essere stato abitato,in un tempo lontano, (prima degli uomini preistorici) da intelligenze diverse, magari quelli che noi oggi chiamiamo "alieni", un tempo vivevano sul nostro pianeta, e noi siamo venuti dopo. Poi, un giorno tutto finisce.. una distruzione totale, e si perde ogni conoscenza, si riparte da zero...E fu da allora che iniziò la storia dell'uomo, un essere potenzialmente inferiore rispetto ai "primi abitanti" ma con una discreta intelligenza, che ci ha permesso di arrivare a grandi scoperte.
Pensateci un attimo.....
le scoperte dell'uomo sono da sempre in continua evoluzione, per esempio abbiamo scoperto la ruota, e fu una grandissima invenzione, ma se uno di quegli uomini avesse visto la ferrari, avrebbe pensato, "credevo di aver fatto una grande scoperta...
e invece non ho ancora inventato un C....".
Gli alieni però viaggiano nell'universo... e la differenza fra i nostri "mezzi" spaziali e i loro, probabilmente è la stessa che ci sarebbe fra la scoperta della ruota e la ferrari.
Visto quindi, che le nostre scoperte sono sempre state in continua evoluzione.... statisticamente dovrebbero continuare
per sempre.... o almeno finchè non ci sarà un nuovo ciclo, una nuova distruzione....un nuovo inizio...
[Modificato da =bluebook= 15/06/2006 0.48]
[Modificato da =bluebook= 15/06/2006 1.00]