questione spinosa.
effettivamente c'è chi guarda storto il carcere a vita x i recidivi di grossi reati, chi lo vede addirittura come vitto e alloggio gratuiti. chi è informato inoltre sa della ristretta capacità dei carceri esistenti (cosa che in italia ha dato causa all'indulto), e pensa che per alcuni la pena di morte sia un "dovere" della società.
ammetto che diverse volte avrei voluto vedere il sangue di alcuni criminali particolarmente efferati, ma probabilmente come dicono i più coscienziosi, non è questa la via.
la mia opinione è:
PENA DI MORTE NO
LAVORI FORZATI A VITA Sì
altro che ergastolo a fare niente tutto il giorno.
vogliamo scendere nel dettaglio? ad esempio, immaginate uno stupratore costretto ad alzarsi all'alba di ogni santo giorno della sua vita e costretto a lavorare SODO x tutto il giorno fino al calar del sole. immaginatelo immerso fino al collo nei lavori più umili che a tutt'oggi richiedono molta manodopera.
lui produce, più di quel che costa dargli da mangiare.
problemi di fondi (x ampliamenti dei posti letto x i detenuti ecc) non ce ne sarebbero, proprio grazie al suo lavoro a costo zero.
hai danneggiato la società con el tue azioni? ora lavora per rimediare. in questo modo inoltre, se il detenuto fosse innocente, ci sarebbe sempre la possibilità di evitare il peggio.
scusate l'italiano ma sto scrivendo d fretta e di sgamo dal lavoro