00 11/01/2021 20:35
Re:
Trystero55, 11/01/2021 10:53:

Nel ‘700 pochi sapevano di arti e scienze?!?! Era la preistoria? 😀

Il “Liber De Coloribus Coeli” è un libro scientifico, in particolare un trattato di metereologia e ottica. Descrive infatti l’aspetto del cielo a seconda delle condizioni atmosferiche, quindi tratta di luce e ombra, nebbia, nubi, tuoni, lampi…

https://books.google.it/books?id=MP0tAAAAcAAJ&printsec=frontcover&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false

E i lampi, rappresentati come frecce, sono visibili anche in quell’incisione ovale. Infatti si vede un uccello posato su uno scoglio, e lo scudo divino che lo protegge dai fulmini, col motto latino “Defendor Benigne”, ovvero “buon difensore”.

L’incisione in prima pagina con un motto beneaugurante era una usanza bibliografica molto diffusa.
Uno stemma ovale del genere è ancora oggi usato nei frontespizi delle edizioni Einaudi, il famoso "struzzo".

Quindi questo è sempre il solito caso di forzata interpretazione ufologica di un comune simbolo religioso.
www.sprezzatura.it/Arte/



......è riferito, facendo un paragone, quasi paradossale ai tempi d'oggi e di quello che ci vogliono far sapere e non certo quello che resta segreto per scopi militari.Poi si possono fare varie interpretazioni come la tua tutte accettabili ma non in modo assolutistico!