00 17/08/2016 15:25
Infatti volevo concentrarmi in questa discussione sul primo "Into the Fringe", in quanto mi sembrava il più credibile, anche perchè parlava dell'esperienza vissuta in prima persona dall'autrice e dalla sua famiglia... che poi certe esperienze, vere o immaginate che siano, possano portare a conclusioni improbabili, e magari anche a cuocersi il cervello, è certamente vero. Lasciamo stare il libro scritto con il sensitivo.... Se prendiamo il primo libro e non partiamo dal presupposto che sia tutto inventato a scopo di lucro (il che farebbe della Turner una truffatrice della peggior specie) bisogna ammettere che il quadro è abbastanza inquietante... mi viene da pensare a fenomeni di poltergeist o che vivesse in una casa infestata...... ma una cosa che mi ha fatto pensare è che nel libro si parla della base con i militari, cosa che è saltata fuori anche nelle ipnosi di Lonzi, (e di molti altri...) dubito assai che il Lonzi a quei tempi avesse letto il libro della Turner, in quell'era pre-Internet...
[Modificato da WalterWolf 17/08/2016 15:25]