00 10/05/2016 23:36
Kepler da di certo molte soddisfazioni.
Come dice anche l'articolo, esso usa il sistema di rilevamento detto del transito.
Questo sistema è potenzialmente in grado di rilevare pianeti simili alla Terra (come dimensioni) anche a grandi distanze.

La condizione essenziale è che l'eclittica del pianeta osservato sia perfettamente di taglio rispetto al nostro punto di vista, in modo che il suo transito possa diminuire la luminosità della stella madre.
Un altro limite è che per osservare pianeti che distano dal loro sole un pò di più, è necessario osservare il sistema per molto tempo. Per fare un esempio, se qualcuno stesse osservando noi, vedrebbe Saturno passare davanti al sole ogni 30 anni.
Questo in sè introduce un altro limite: fino a quando non si hanno 2 periodi di osservazione identici, non si può sapere con certezza se ciò che si è osservato è un pianeta o un altro corpo casualmente in transito davanti a quella stella, e quindi non si ha conferma sperimentale potenzialmente anche per molti anni.
Stesso esempio:
una civiltà aliena sta osservando il nostro sole; osserva Saturno il quale diminuisce la luminosità del sole di qualche millesimo di magnitudine.
Dopo 30 anni osserva di nuovo la stessa diminuzione. E' lo stesso pianeta visto 30 anni prima o è un'altro? Dopo altri 30 anni si ha la certezza probabilistica sufficiente a dire che nel sistema stellare in esame (il nostro) ogni 30 anni transita un pianeta, e da quanto diminuisce la luminosità della stella madre, si stimano le dimensioni.
Un altro limite secondo me è anche quanto l'eclittica non sia perfettamente di taglio rispetto al nostro punto di vista.
Se è perfettamente di taglio come dicevamo, il pianeta in transito offusca al massimo delle sue capacità la luce della stella ospite.
Ma se l'eclittica è leggermente inclinata (in modo che i pianeti di quella stella transitino sovrapponendosi al polo nord o al polo sud della stella stessa) la lettura risulterebbe falsata. Un pianeta grande come Giove, potrebbe affievolire di pochissimo la luce della sua stella ed essere scambiato per un pianeta di dimensioni terrestri.

Oh aiutatemi eh, sono mie supposizioni.

Suppongo che per dire "forse abbiamo una nuova Terra", sia sottointeso che la distanza stimata e le dimensioni siano giuste.
[Modificato da Hybrid1973 10/05/2016 23:37]