00 07/05/2016 18:41
Vorrei partecipare a questa discussione iniziando con un'apparente OT ma che fondamentalmente si riallaccia al topic orgiginale.

A giugno (spero) uscira un videogame per PS4 e per PC su steam chiamato "no man's sky".
L'hype (aspettativa) che si sta creando intorno è veramente da paura infatti ci si sta per trovare di fronte a un gioco open world (dove cioè puoi andare dove ti pare) ambientato nello psazio in stile sci-fi; quindi è più corretto dire open space invece che open world.

Il limite nel simulare l'universo di solito sta nella vastità dell'ambiente. E' impensabile infatti creare al computer e riempire di flora, fauna, laghi, edifici e chi più ne ha più ne metta, una moltitudine di sistemi stellari con i loro pianeti e le caratteristiche che ne conseguono.
Servirebbero miliardi di miliardi di miliardi di terabyte tra dati e textures, i quali vanno molto oltre alle capacità anche di tutti i PC esistenti messi insieme.

Ora sono arrivati questi di Hello Games che hanno realizzato quest'universo generato proceduralmente.
Ogni pianta, animale, alieno, astronave, stella, pianeta, luna eccetera è generato in tempo reale in base a algoritmi complessi, basandosi su combinazioni di caratteristiche reali esistenti in natura sulla Terra (spiegano comunque che andando avanti nel gioco, compariranno paesaggi più alieni).

Da quello che ho capito è un survival nel quale si cercano elementi nell'universo per potenziare tuta, armi, astronave, ecc nel quale si può scegliere o di esplorare e catalogare (pianeti, stelle, forme di vita), o di commerciare (compravendita merci e risorse), o bounty killer (cacciatore di taglie), o pirata, o di tutto un pò; ci si imbatterà poi in 4(?) razze aliene sparse quà e la, le quali sono votate chi più chi meno al tipo di vita che il giocatore deciderà di seguire e saranno quindi vostri amici o nemici.

Ecco un video:


La quantità di corpi celesti rappresentata sarà di 2 elevato alla 64esima; un numero abbastanza grande.
Cito infatti:


...nell’universo (di no man's sky - nd Hybrid) ci sono 18.446.744.073.709.551.616 di pianeti e se li visitate tutti almeno per un secondo ci mettereste 585 miliardi di anni per vederli tutti...



Ecco con l'ultima osservazione dell'autore del brano che ho quotato mi riallaccio alla discussione.
Quel numero è 18,5 miliardi di miliardi di pianeti (a detta degli autori, la probabilità di trovare vita sarà 1/10 o 1/100 in alcuni casi).
Se ammettessimo che ogni stella nel nostro reale universo avesse in media 5 pianeti, potremmo dire che quel numero si riferisce a 3,7 miliardi di miliardi di sistemi stellari.
Considerando che la via lattea si stima abbia 100 miliardi di stelle, no mans's sky (anche se rappresenta una sola grande galassia), contiene corpi celesti per riempire 37milioni di galassie come la nostra. Facendo le proporzioni noi fermandoci un solo secondo su ogni pianeta della via lattea impiegheremmo 15800 anni per vederli tutti.
Molti nei vari forum si chiedono cosa si fa in effetti in questo gioco. Si chiedono se presto o tardi annoierà la routine dell'esplorazione (che comunque vista la necessità di viaggiare/sparare/scannerizzare/sopravvivere sarà obbligata).

Ma soprattutto il calcolo che ho quotato e ho sviluppato, mi ha fatto riflettere e allora mi chiedo e vi chiedo:

se fosse possibile viaggiare nell'universo in lungo e in largo in tempi brevi, cosa sarebbe l'esplorazione?
Cosa percepiremmo di quei pochissimi pianeti che potremmo analizzare nel vero senso della parola, nell'arco di una sola vita umana?
Quanto tempo occorrerebbe per capire un habitat, la flora, la fauna e una civiltà di un pianeta alieno, visto che non si conosce tutto nemmeno del proprio?

Probabilmente il viaggio nel cosmo non sarà mai proprietà e esclusiva di un singolo essere vivente, ma apparterrà per forza a una civiltà intera che si tramanderà nelle ere postume, l'onore e l'onere di viaggiare tra le stelle.
Ma ci si annoierà mai di farlo?
[Modificato da Hybrid1973 07/05/2016 18:47]