00 12/05/2015 17:57
Riagganciandomi a questo tema sono andato a cercare per curiosità se esisteva davvero una legger sull'utilizzo post mortem dei corpo umani in italia.

www.doctor33.it/il-medico-legale-urgente-legge-su-utilizzo-di-corpi-post-mortem/politica-e-sanita/news--28...

"In Italia il regolamento del 1990 prevede all'articolo 40 che la consegna dei cadaveri sia disposta, previo nulla osta dei familiari del defunto, dal Coordinatore Sanitario dell'Asl assistito, spesso, da un Responsabile del Servizio di Medicina Legale. Però il Codice Penale all'articolo 413 prevede la reclusione fino a 6 mesi per chiunque disseziona o adopera un cadavere, o parte di esso, a scopi scientifici o didattici, al di fuori della procedura ex legge 285 che di fatto richiede il doppio consenso di cittadino e familiari. Per studiare si finisce per andare in facoltà estere o si importano cadaveri. Il nuovo testo -che consente ricerca e didattica solo in centri di riferimento hi-tech autorizzati dal Ministero della Salute - dovrebbe consentire di avere più salme disponibili. I cittadini potranno esprimere la volontà di donare il proprio corpo post mortem, e la mancata dichiarazione di volontà sarà considerata dissenso all'utilizzo del corpo"

C'è un altro articolo sulla materia che si intitola

Donazione dei corpi a scopo scientifico. Perchè in Italia è così difficile studiare i cadaveri?

www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_...

Tornando al tema della discussione non ci trovo niente di scandaloso nello studio di corpi umano malformati anche piccini se autorizzati. La ricerca può aiutare a salvare altre vite grazie propria alla sperimentazione di cadaveri.

In italia come sempre per questioni etiche la pratica è più difficile perchè non riusciamo ad essere un paese pragmatico e non riusciamo ad applicare valori morali teorici in una pratica che può aiutare la scienza.