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Per i 150 anni della nascita della repubblica il corriere aveva fatto un articolo dove menzionava anche questo avvistamento:

150 anni di Ufo italiani Quell' avvistamento dell' autista del Colle

Stranezze, misteri, falsi: oltre 25 mila casi I top 15 Il Centro italiano studi ufologici ha classificato le 15 segnalazioni più interessanti dall' Unità

TORINO - I 150 anni dell' Unità d' Italia rivissuti e riproposti da un' angolazione originale, quella degli oggetti volanti non identificati, i cosiddetti Ufo. L' ha fatto il Centro italiano studi ufologici (Cisu) e gli appassionati di dischi volanti e marziani hanno trovato il modo, nel corso di un convegno affollatissimo, di rivivere episodi noti e meno noti e, soprattutto, di essere finalmente informati su un fatto taciuto per decenni, protagonista l' autista dell' ex presidente della Repubblica, Antonio Segni, nella tenuta di Castel Porziano. Un vero X-file italiano, vagliato anche dagli americani. In realtà, la nostra storia è piena di strane luci nel cielo: scopriamo così che anche tra sfere luminose, bagliori, dischi o cilindri in transito più o meno vicino a terra, si è fatta l' Italia. Del centocinquantenario si è pure tentato di stilare una hit parade - 15 casi al top, uno per decennio - realizzando però che è quasi impossibile arrivare a una classifica vera (sono 25 mila gli avvistamenti italiani dei quali si ha notizia dal 1947). Però fa tenerezza, ad esempio, annotare la testimonianza - la prima in ordine di tempo dopo l' Unità - della contessa Henrietta Gertrude Walker in Baldelli: il primo novembre 1864 a Montespertoli vide un globo bianco molte volte più grande della Luna (accompagnato da una palla arancione). E fa venire i brividi quanto visse un contadino, nel 1950 ad Abbiate (Varese): di notte, davanti a esseri «scafandrati» che gli spararono addosso un raggio paralizzante. E come scordare l' Ufo che il 30 ottobre 1973 tenne in scacco l' area di Torino Caselle, seguito anche da un pilota dell' Alitalia? Ma, come detto, è la vicenda di Castel Porziano il boccone ghiotto. Roberto Pinotti, già presidente del Centro ufologico nazionale, l' altra grande associazione che tratta la materia, ebbe il merito di «fiutare» la notizia, raccogliendo la testimonianza dell' ex giornalista della Rai, Gianni Bisiach. Ora il Cisu l' ha rifinita, escludendo ad esempio l' ipotesi che pure il presidente Segni fosse stato coinvolto nell' avvistamento. No, l' Ufo - enorme, discoidale, di 20 metri di diametro, simile come foggia all' elmetto dei militari inglesi - «accarezzò», sibilando sopra il tetto, solo la Fiat 2300 del suo autista: la macchina subì robuste vibrazioni e strane interferenze elettromagnetiche. Erano le 21.30 del 20 agosto 1963. Il povero uomo, che aveva trasportato a Castel Porziano ospiti di Segni, quella notte non dormì. Quindi finì sotto il torchio di ufficiali dell' Aeronautica, che credettero alle sue parole e girarono il caso agli esperti americani del Project Blue Book. Il non luogo a procedere per insufficienza di prove, deciso dagli Usa e documentato da uno scambio epistolare con l' Italia - ora pubblicato - non cancella l' importanza di questa storia. Così come quella di tutte le altre. Il novanta per cento dei venticinquemila Ufo «italici» (a proposito: per avere le maggiori probabilità di avvistare dovete scegliere una notte di agosto, nella fascia tra le 22 e le 23) ha una spiegazione «normale». Ma rimane una quota di eventi misteriosi. Il problema dell' ufologia, abbandonata l' era «dei dadi e dei bulloni» (usati per taroccare immagini) è che la tecnologia raffinata (Internet e multimedialità) non ha aiutato, ma ha aumentato i falsi. E in più si sono messi pure i cinesi, con le loro famigerate lanterne liberate durante le feste. Non si rischia più di prendere lucciole per lanterne, ma lanterne per Ufo.

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Nell' agosto del 1963 Il testimone L' autista del presidente Segni dichiarò di aver avvistato alle 21.30 del 20 agosto 1963 un oggetto luminoso a un' altezza di circa 10 metri, che fece vibrare violentemente l' auto Gli americani Gli ufficiali dell' Aeronautica girano il caso agli esperti Usa del Project Blue Book. Il successivo non luogo a procedere per insufficienza di prove è documentato da uno scambio epistolare con l' Italia ( immagini sopra ) **** L' incontro La catalogazione e le curiosità Il Centro italiano studi ufologici ha organizzato un convegno per celebrare i 150 anni della storia d' Italia attraverso gli avvistamenti più curiosi e interessanti, con l' intenzione di creare una lista dei 15 casi top, uno per ogni decennio Eventi soprattutto in agosto e di sera Sono 25 mila gli avvistamenti nei cieli d' Italia dei quali si ha notizia dal 1947. Il 90 per cento è stato spiegato, ma rimane una quota di eventi misteriosi. Le maggiori probabilità di scoprire un oggetto misterioso si concentrano in agosto, tra le 22 e le 23 La prima volta il 1 novembre 1864 L' 1 novembre 1864 la contessa Henrietta Gertrude Walker in Baldelli raccontò di aver visto a Montespertoli un globo bianco molte volte più grande della Luna (accompagnato da una palla arancione) che rimase sospeso per oltre un minuto. Il resoconto fu pubblicato sulla rivista Astronomical Register
[Modificato da Felisianos 28/08/2015 16:17]