NOAXX, 07/02/2015 18:13:
Però a ben guardare non lo dicono solo un gruppo di facinorosi internettiani. Non che l'ISIS sia stato creato dagli americani, o dagli occidentali in generale, ma che sia stato almeno "aiutato" a crescere per controbilanciare il potere di Assad.
A quanto pare non avendo noi fonti dirette possiamo scegliere se credere a una o l'altra ma non cambia la situazione, resta il fatto che l'IS esiste.
Quello che faccio fatica a capire è perché molte informazioni tendono a distrarre dal problema del terrorismo islamico.
Come dire che una volta stabilito che l'Isis è un prodotto della CIA allora possiamo cambiare canale alla tv e vedere in santa pace Sanremo?
Riporto altre informazioni che approfondiscono da un altro punto di vista:
Gli Stati Uniti hanno creato l’IS per fermare Assad.
Tale teoria è la piú gettonata nei circoli del complottismo, e parte dalla semplificazione che tutto ciò che è in opposizione ad Assad in Siria abbia a che fare coll’IS. In realtà, gli USA, vista la reticenza a un intervento diretto, hanno armato quelle componenti dei ribelli siriani non islamiste e perfino in aperta ostilità coll’IS. Addirittura, recentemente, il Congresso degli USA ha votato a favore d’un emendamento che autorizza il Pentagono a addestrare e armare i ribelli siriani per combattere proprio i jihadisti dell’IS. Se la ricostruzione complottista fosse vera, che cos’avrebbe votato, il Congresso? Un emendamento che arma l’IS per combattere l’IS? Uno dei tanti cortocircuiti logici cui le teorie del complotto ci hanno abituati.
Ora gli USA sono alleati con Assad per contrastare l’IS.
Nella propaganda antiamericana, questo è uno dei colpi piú a effetto, anche se non esiste alcun accordo tra Damasco e Washington. Viceversa, è stato il regime d’Assad a cercare d’approfittare della situazione tendendo la mano a una collaborazione con gli USA e proponendo un «coordinamento». La Casa Bianca ha rigettato piú volte tali proposte, proseguendo sul doppio binario delle operazioni contro l’IS e degli aiuti militari ai ribelli anti-Assad «moderati».
Tutte le forze che combattono Assad sono l’IS.
Altra semplificazione interessata della realtà. Nella guerra civile siriana, esistono decine di gruppi ribelli organizzati; l’IS ne rappresenta una semplice componente. Contro il regime d’Assad e contro lo stesso IS combattono numerose milizie, come i curdi delle YPG, del Jabhat al-Akrad, il Syriac Union Party, e soprattutto l’Esercito siriano libero. Lungi dall’essere un gruppo jihadista, quest’ultimo è guidato da ex ufficiali dell’esercito regolare siriano, ha una composizione multietnica, e persegue il rovesciamento d’Assad per istaurare un regime democratico e laico.
http://thefielder.net/06/10/2014/dieci-bufale-sulla-guerra-allisis/