00 03/02/2015 14:28
Re:
Bisogna cmq distinguere la stratificazione geologica sedimentaria dalla stratificazione archeologica antropizzata. La prima segue un processo di sedimentazione naturale degli strati geologici, la seconda no. Questo implica che mentre nel primo caso lo strato piú basso é necessariamente il piú antico (e piú si sale in superficie piú l'accumulo degli strati é datato ad epoche sempre piú recenti), nel secondo caso l'intervento dell'uomo (scavi archeologici, crolli di tegole, pietre, cemento, ecc) fa si che la stratificazione non risponda alle leggi della sedimentazione naturale caratteristiche del primo caso. Quindi mentre nella sedimentazione naturale é normale che gli strati piú bassi siano i piú antichi mentre quelli più in superficie i piú recenti, in quella archeologica questi strati possono essere mischiati tra loro senza rispondere ad alcuna legge di sovrapposizione.

Questo lo dimostra il fatto che nelle zone degli scavi archeologici i vari reperti non vengono mai rinvenuti alla stessa profonditá: per es, un reperto di mammut rinvenuto in zone archeologiche, puó essere ritrovato a 4 metri, 10 metri, 25 metri di profonditá, ecc. Eppure i mammut sono vissuti tutti nella stessa era geologica (un lungo periodo, ma sempre quello era). L'intervento dell'uomo quindi influisce sul processo di sedimentazione naturale della roccia e ne altera il corso naturale.

(Esempi di reperti di mammut rinvenuti a diverse profonditá)
A Roma resti di mammut rinvenuti a 14 metri www.meteoweb.eu/2014/03/roma-ed-il-suo-il-passato-preistorico-dai-resti-di-elefante-ai-crani-delluomo-di-neanderthal...

In Emilia Romagna resti di mammut a 20 metri rivista.ibc.regione.emilia-romagna.it/xw-200201/xw-200201-d0001/xw-2002...

Sempre a Kemerovo (localitá dello stesso rinvenimento) nel luglio 2014 furono repertati resti di mammut trovati a soli 4 metri di profonditá italian.ruvr.ru/news/2014_07_05/Kemerovo-Siberia-operai-trovano-il-cranio-di-un-mamm...
Tra l'altro é interessante notare a tal proposito che non ci sono notizie riguardanti resti di mammut in Siberia a 25 metri di profonditá. Forse non l'ho trovate io, ma le fonti che ho cercato parlano solo di uno spazio compreso tra 2,5 e 5 metri. E quest'ultima notizia potrebbe smentire quella ufficiosa dei 25 metri (forse)


Leggo inoltre che Kemerovo (zona archeologica dove stanno effettuando gli scavi) é "un grande centro industriale {...} situato a sud-est della Siberia Occidentale, nel centro dello scavo di Kuznetsk" nonché "uno dei maggiori centri industriali nella parte orientale della Russia, una citta` di energia, ingeneria e chimica".


(fonte di Kemerovo)
it.russia.edu.ru/russia/cities/kemerovo/


Questo mi porta alla deduzione che la stratificazione geologica della zona non risponde alle leggi naturali della sedimentazione ma a quelle archeologiche, per cui ció che si puó trovare a 40 metri di profonditá puó essere semplicemente il frutto di un intervento architettonico dell'uomo risalente ad un etá in cui l'essere umano aveva giá iniziato il suo processo di civilizzazione attraverso l'architettura e l'ingegneristica edile.

In definitiva penso che la notizia potrebbe non avere nulla di sensazionale, e che gli ingegneri e gli operai impegnati negli scavi questo giá lo sappiano. Ma fino ad ulteriori prove e testimonianze le mie rimangono soltanto ipotesi..