00 25/11/2014 17:27
[x] date troppo lontane per un paleocontatto.

[x] inoltre un chip non si fossilizzerebbe.L'attuale produzione di chip a 22nm it.wikipedia.org/wiki/22_nm
se commisurata a quella che dovrebbe essere stata dagli alieni del 5000ac dovrebbe essere largamente barbara e grezza, dato che al momento non siamo capaci noi umani di macinare 17al tra andata e ritorno e quando lo saremo, l'elettronica avrà fatto altri passi da gigante, per quanto i limiti fisici dell'implementazione di mini-transistor stia raggiungendo il limite.

La produzione attuale
it.wikipedia.org/wiki/Fabbricazione_dei_dispositivi_a_semico...

poggia su un processo litografico su wafer di silicio che poi sono illuminati da vari tipi di raggi
it.wikipedia.org/wiki/Fotoresist
it.wikipedia.org/wiki/Fotoincisione

I chip sono composti per lo più da silicio con tracce di rame, oro, litio e plastica esterna. La plastica é quasi eterna, oro e litio e rame sono materiali molto sensibili al calore, nonché in dimensioni esigue. Il processo di fossilizzazione avviene solo per animali e piante composte principalmente da carbonio
it.wikipedia.org/wiki/Fossile
it.wikipedia.org/wiki/Fossilizzazione

Non é un processo che si applica al silicio.
I silicati sono presenti in rocce magmatiche
it.wikipedia.org/wiki/Silicato
quindi sono elementi naturali, perché un chip buttato in un magma rovente, si squaglierebbe subito, dato che é composto da pochissimo materiale e da silicio, rame ed oro, tutti materiali che con l'elevata temperatura si diluirebbero senza lasciare traccia.

Tuttavia non sono un chimico e non sono un ingegnere elettronico, quindi passo volentieri la parola ad altri.
[Modificato da chip65C02 25/11/2014 17:28]