00 11/04/2014 10:27
Sicuramente è un mio limite ma faccio molta fatica a seguire i ragionamenti della Conforto, forse perché ho dei preconcetti non so bene.

L’evoluzione della specie umana non può secondo me essere usata come riferimento per dimostrare che il tempo, come misura lineare, è un punto di vista.
La Conforto parla della possibilità che la Terra perda la magnetosfera ma è la stessa cosa immaginare che domani mattina un gigantesco asteroide impatta sulla Terra, è chiaro che i sopravvissuti perderebbero la maggior parte di tutto ciò che è frutto di questa evoluzione e ricomincerebbero da zero.
Ma questo non dimostra che il tempo non esiste, ma che se appunto viene usato su riferimenti come il ciclo di rotazione dei pianeti, la durata di una stella, le maree, la nascita e la morte eccetera, diventa davvero un’astrazione mentale. E a questo punto il tempo si divide in due visioni, quella scientifica e quella filosofica.
Ed entrambe le visioni possono presentare due forme di visione che ognuno di noi può sperimentare e su cui fare delle riflessioni:
- La velocità della luce, che per quanto veloce non è istantanea.
- Il pensiero, che è infinitamente più veloce della luce, praticamente istantaneo.


[Modificato da Demetrio.D 11/04/2014 10:28]