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Mercurio è diventato più piccolo

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    _Thomas88_
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    Utente Master
    00 18/03/2014 16:04
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    In 4 miliardi di anni il diametro è diminuito di 14 km.

    È il pianeta più interno del sistema solare e il più vicino al Sole. Ma è anche il pianeta la cui orbita è la più eccentrica (ovvero la meno circolare) degli otto pianeti e infine vanta un ulteriore primato: è il più piccolo con un diametro di 4.879 chilometri (un terzo circa della Terra). Ma la scoperta che è appena stata fatta da Paul Byrne, geologo planetario del Carnegie Institution di Washington e primo firmatario dello studio promosso dalla Nasa e pubblicato su Nature Geoscience, è che Mercurio in passato era più grande di quanto è oggi. Per l’esattezza il diametro era di quasi 14 km maggiore.

    Contrazione.
    Negli ultimi 4 miliardi di anni il suo diametro si è ristretto e, dato che il pianeta è composta da una sola placca tettonica, questa contrazione è all’origine delle tipiche scarpate del pianeta. Le rivelazioni provengono dalla sonda Messenger, ma la contrazione dedotta grazie alle immagini della sonda è di gran lunga inferiore rispetto ai modelli computazionali utilizzati dagli scienziati planetari per l’evoluzione termica del nucleo. «Il paesaggio si sta accartocciando», spiega William McKinnon, professore alla Washington University, «e immense porzioni di roccia slittano l’una sull’altra». La superficie di Mercurio è costituita da roccia, ma al suo interno è contenuto un nucleo di ferro che nel tempo, per effetto dell’evoluzione planetaria, si è contratto sempre di più, contribuendo al ridimensionamento. Mercurio in superficie assomiglia un po’ la Luna.

    Mariner 10.
    Le misurazioni realizzate con la sonda della Nasa sono state confrontate con i modelli al computer che gli scienziati utilizzano per determinare la composizione interna, la chimica e la struttura del pianeta. Le precedenti misurazioni, effettuate negli anni Settanta grazie alla sonda Mariner 10, però non erano così accurate da stabilire se il tasso di contrazione del pianeta. Mariner 10, che sorvolò Mercurio nel marzo 1974, scattò circa 6 mila fotografie e mappò circa il 40% della superficie del pianeta. Messenger, che è entrato in orbita attorno al pianeta il 18 marzo 2011, è molto più avanzato e preciso. Ma per saperne di più bisognerà aspettare il lancio della missione BepiColombo, frutto della collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea e quella giapponese. Il viaggio durerà sei anni e arriverà a destinazione nel 2021.Allora di Mercurio ne sapremo molto di più.

    Fonte: Corriere della sera.it


    Questa notizia mi giunge nuova...
    Abbiamo ancora moltissimo da scoprire.
    [SM=g3061205]
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    filovirus59
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    Utente Illuminato
    00 18/03/2014 18:04
    visto che sono passati un pochino di anni vicino al sole, comprensibilmente si è ristretto...speriamo che il suo punto di cottura sia elevato.
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    Trigomo
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    Utente Master
    00 18/03/2014 21:42
    Che strana notizia, non sapevo che i pianeti si restringessero [SM=g2806961]