00 16/12/2013 13:28
Come spesso accade in questi casi, per dare un minimo di verosimiglianza a una notizia falsa si prendono a prestito nomi reali, siano essi attribuibili a piloti, ricercatori, militari etc. ma il tutto lasciato volutamente in quella nuvola di approssimazione affichè nessuno, neanche i diretti interessati (in questo caso John Cox) possano smentire la notizia. Non possono smentire poichè non vi è nessun chiaro riferimento alla loro persona e potrebbe quindi trattarsi di un semplice caso di omonimia (ovviamente voluta).

Non è detto che sia sempre così e questo caso potrebbe anche essere reale, prescindendo dalla natura dell'evento. Ma quando le notizie sui testimoni sono generiche e traggono origine da siti con scarsa attendibilità come quello in esame, il dubbio che possa trattarsi dell'ennesima bufala per me resta molto alto.