(Spiritello), 04/06/2013 08:30:
Ma i rituali non vanno fatti in gruppo ?
Secondo le tradizioni possono essere svolti anche da soli ma perdono di efficacia, anche se consigliano di partire da 2 persone in su, il gruppo serve ad amplificarne la potenza del rituale stesso attraverso quello che è definito cerchio magico da non confondere con il tracciamento a terra di un cerchio per delimitare l'area dove si svolge.
Generalmente i rituali vengono svolti per fini propiziatori o di ringraziamento, vedasi ad esempio le funzioni religiose come la messa Cattolica.
Un altro esempio di rituale è il solstizio festeggiato in tutto il pianeta da millenni.
Sarebbe opportuno utilizzare un determinato luogo ma questo è impreciso.
Faccio un esempio pratico devo eseguire un rituale per il solstizio non è obbligatorio che debba andare per forza in un determinato luogo usato da millenni, anche se questo ne accrescerebbe la potenza.
Altro esempio di come il rituale non è legato al ruolo è il rito di iniziazione, anche in questo caso il posto non è determinante.
Secondo le teorie occultistiche, possiamo definirli una sorta di porta dimensionale tra il microcosmo (noi) ed il macrocosmo (divino o altre forme spirituali), un maggior numero di persone ne accresce l'efficacia.
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.