00 23/12/2012 11:37
Delta.Force, 29/11/2012 14:23:




E poi,dopo tre giorni......??




Perdona il ritardo, sono meno su internet in questo periodo. [SM=g1950691]

In primis una rettifica, alcune fonti parlano di 48 ore altre di 72 ore (3 giorni), quest'ultima cifra potrebbe ricordare la morte del Cristo del credo Cristiano, anche se è doveroso ricordare che altre divinità e personaggi mitologici morirono e resuscitarono vedasi Shiva, Osiride, Mitra, Dioniso, Attis.

Per cosa succede dopo i 3 giorni ci sono diverse spiegazioni a seconda del credo e delle tradizioni, come logico nessuno sa realmente cosa ci sia realmente dopo la morte, possiamo basarci su aspetti religiosi, o su resoconti di sedute medianiche, su racconti di persone date per morte e ritornate in questa vita.

Logicamente il tutto sta su un piano di frontiera che non ha nessuna prova, quindi tornando al Bardo Thodol forse esistono infiniti aldilà a seconda del credo e della Coscienza soggettiva o religiosa, ma restiamo nel campo speculativo.

E' utile ricordare che diverse sedute medianiche parlano di contatti con "anime" (da non confondere con quelle delle infondate come da lui stesso recentemente affermato, teorie di Malanga), che avrebbero vissuto su altri mondi.

Alcune di queste cronache parlano di una specie di limbo atemporale dove si starebbe dopo la morte fisica per un certo periodo.

Anche qua ci sono diverse cronache che variano a seconda del credo dei medium, alcune dicono che dopo questo periodo l'anima verrebbe sottoposta alla Psicostasia, cioè alla pesatura dell'anima io del cuore come descritto dalle tradizioni egizie, vedasi Anubi dio della morte egiziano e finirebbe in un paradiso od in uno degli inferi.


Libro dei Morti di Ani, c. 1275 a.C.

Altre cronache medianiche ed esoteriche parlano sempre di un limbo atemporale dove l'anima aspetterebbe un vortice dimensionale creato da un'unione sessuale atta a creare la vita, dove vedrebbe già il futuro del nascituro e si incarnerebbe in esso per acquisire "Esperienza" atta ad elevare il proprio grado spirituale nella ruota delle rinascite sino a bloccare tale ciclo una volta appresa l'idonea "Esperienza"; questo vortice non sempre può essere di tipo umano ma anche animale.

Come detto siamo nel campo delle speculazioni e credenze sia religiose, sia mistiche, sia esoteriche, dal punto di vista scientifico, non esiste nulla dopo la dipartita.

Il campo è delicatissimo e si perde nella notte dei tempi con i primi culti dei morti che pare fosse praticato anche dai Neanderthal.

Bisogna ricordare anche i millenari culti sciamanici che con l'uso di droghe ed alcool cercavano un contatto con quella soglia ancora ignota, forse l'uomo ha usato queste sostanze che creano altri mondi sia per capire il dopo, sia per esorcizzarlo, una cosa è certa che la maggior parte dei credi religiosi hanno avuto origine proprio dall'uso delle sostanze, la branca della scienza che studia questo è l'etnobotanica, una scienza interdisciplinare che raccoglie antropologia culturale, e botanica, il discorso diventerebbe lunghissimo e svierebbe dall'argomento trattato.

Tornando all'aldilà alieno, dai racconti delle sedute spiritiche dove si sarebbero avvicinate presunte anime aliene, anche queste sarebbero soggette alle stesse regole di quelle terrestri, tra l'altro alcuni racconti parlano di una trasmigrazione delle anime su diversi mondi sempre per aumentare il bagaglio esperienziale.