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Un’immagine inedita della Nebulosa Matita

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    00 15/09/2012 17:55



    La strana forma della Nebulosa Matita (NGC 2736) è evidente in questa immagine ripresa dall'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile. La nebulosa fa parte di un enorme residuo lasciato dall'esplosione di una supernova avvenuta circa 11.000 anni fa. (ESO)


    La Nebulosa Matita è rappresentata in questa nuova immagine ottenuta con lo strumento WFI (Wide Field Imager), montato sul telescopio da 2,2 metri di apertura dell’osservatorio astronomico di La Silla dell’ESO (Cile). Questa particolare nebulosa fa parte di un enorme anello di gas e polveri prodotti dalla morte violenta di una stella (esplosione di supernova) che si verificò circa 11.000 anni fa.
    Nonostante l’apparente immutabilità del cielo, l’Universo, in realtà, è tutt’altro che tranquillo. Le stelle nascono e muoiono in un ciclo incessante e a volte la morte di una stella può creare una visione di ineguagliabile bellezza quando il materiale viene espulso nello spazio a formare strane strutture.
    Questa nuova immagine mostra la Nebulosa Matita su uno sfondo ricco di stelle. Questa nube dalla forma strana, nota anche come NGC 2736, rappresenta solo una piccola parte di un resto di supernova situato in direzione della costellazione australe della Vela. La parte più brillante assomiglia una matita, da cui il nome, ma l’intera struttura sembra piuttosto la tradizionale scopa di una strega.
    Il resto di supernova della Vela è un guscio di gas in espansione che trae origine dalla supernova. All’inizio l’onda d’urto si muoveva a milioni di km/h, ma, espandendosi nello spazio, ha incontrato il gas interstellare che l’ha rallentata notevolmente dando origine alla formazione di veli di nubi dalle forme contorte. La Nebulosa Matita è la parte più brillante di questo enorme guscio di gas e polveri.
    Questa nuova immagine mostra grandi ciuffi filamentosi, piccoli grumi di gas e zone di gas diffuso. L’aspetto luminoso della nebulosa dipende dalle regioni di gas più denso investite dall’onda d’urto prodotta dalla supernova. La violentissima interazione ha riscaldato il gas interstellare sino a milioni di gradi; successivamente il gas si è raffreddato continuando a produrre ancora la debole luminosità ripresa in questa immagine.
    Osservando i diversi colori della nebulosa, è stato possibile realizzare la mappa della temperatura del gas. Alcune regioni sono ancora così calde che l’emissione è dominata dagli atomi di ossigeno ionizzato, in blu nell’immagine. Altre zone più fredde appaiono in rosso, a causa dell’emissione dell’idrogeno.
    La Nebulosa Matita ha una dimensione di circa 0,75 anni luce e si muove nel mezzo interstellare alla velocità di circa 650.000 km/h. La sorprendente conseguenza è che, anche alla ragguardevole distanza di quasi 800 anni luce dalla Terra, la sua posizione rispetto alle stelle di fondo cambia nel corso di una vita umana. Anche dopo 11.000 anni, quindi, l’esplosione di una supernova sta modificando l’aspetto del cielo notturno.
    In questo filmato un rapido viaggio verso la Nebulosa Matita:



    Di Mario Di Martino Pubblicato 12 settembre 2012
    focus.it
  • blackmanta
    00 15/09/2012 19:58
    E un immagine molto bella. E mi fa venire in mente una battuta pseudo giornalistica : Attraverso lo studio della Nebulosa Matita, gli studiosi Riscrivono la Storia dell'Universo. [SM=g8320]
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    papero16
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    [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
    Utente Master
    00 16/09/2012 17:59
    Immagini veramente spettacolari, ormai i nostri telescopi hanno raggiunto livelli spettacolari.