00 19/09/2012 16:52
Visto che sul forum ancora non se ne è parlato (a parte sulla rubrica curata da ufologo555)estrapolo quest'articolo dalla pagina di Informare Per Resistere tralasciando le notizie già sbufalate che chiudono l'articolo.

Il dottor Johnston ha di nuovo nei mesi passati affermato che la NASA avrebbe scoperto sulla Luna nel corso degli anni segni di antiche città aliene e resti di macchinari all’avanguardia. L’ex dirigente Nasa ha detto che parte di questa tecnologia, in base alle testimonianze raccolte dagli astronauti che hanno visitato il satellite, potrebbe essere in grado di manipolare la gravità. Egli afferma che l’agenzia gli aveva ordinato di mettere sotto silenzio l’intera vicenda distruggendo le prove fotografiche di oggetti trovati sulla Luna mentre lavorava al Jet Propulsion Laboratory (JPL) e che dopo le sue proteste sarebbe stato licenziato. Kay Ferrari, del programma JPL, aveva riferito che Johnston era stato costretto a chiedere le dimissioni perché aveva pubblicamente criticato l’ azienda per cui lavorava.

Johnston avrebbe distrutto sotto ordine della Nasa parte delle fotografie che mostravano manufatti sulla superficie della Luna ma avrebbe salvato alcune delle foto più importanti.


Nell’intervista Johnston afferma che dall’altra parte della luna sarebbero arrivate foto molto interessanti da parte degli astronauti coinvolti nella missione Apollo 14. La Nasa avrebbe accuratamente cancellato ogni prova di artefatti o anomalie.

Dopo la sua improvvisa partenza dalla Nasa, Johnston ha detto che ne aveva abbastanza ed era stanco che il governo americano stesse seduto da oltre 40 anni sulla prova che ci siano antiche città aliene sulla Luna.

“Non ho più nulla da perdere,” ha detto. “Ho discusso con la Nasa e sono stato licenziato“.

Il Dr. Ken Johnston




L'intervista fatta al Dr. Ken Johnston



Quì un'altro video dove presentano foto di ipotetiche strutture strutture sul suolo lunare. In particolare una foto che ritrae un riflesso blu alle spalle di Ed Mitchell durante la missione Apollo 14
causato (si dice) da una struttura trasparente.
Un’analisi della foto più accurata rivelerebbe secondo alcuni la presenza di una struttura là dove nella foto appare una specie di macchia luminosa.

Il video


La foto.



Un’altra foto piuttosto sorprendente sarebbe questa che ritrae un artefatto riflesso nel casco dell’astronauta. L’artefatto appare sospeso.

La foto


Ingrandimento





Nell’intervista con George Knapp nella trasmissione Coast to Coast Johnston ha descritto come in un video ripreso dall’Apollo 11 si vedesse una base aliena con cupole e torri e alcune luci che indicavano come fosse ancora in uso. Ken Johnston nell’intervista ha anche parlato di aver visto nelle foto della parte oscura della luna i resti di una nave spaziale aliena. Non solo, gli astronauti avrebbero lasciato dei sismografi sul satellite e registrato l’impatto della dipartita del modulo lunare verificando che la luna è in effetti cava perché dopo l’impatto avrebbe rimbombato come una campana.




Dichiarazioni che scottano, se risultassero vere. Ma Johnston non sarebbe stato il solo a criticare la Nasa per l’occultamento di informazioni su tracce di vita extraterrestre: anche l’ex dipendente Donna Hare, tecnico specialista di diapositive fotografiche aveva mosso identiche accuse all’agenzia aerospaziale americana.



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