00 10/06/2012 21:05
L'articolo dice che chi medita è più consapevole dei messaggi subliminali.
L'efficacia della loro azione è determinata dalla subliminalità, ossia dalla capacità di essere assorbiti in maniera inconscia, andando a fissarsi direttamente sull'inconscio, dove si è più vulnerabili.
Se si è consapevole dei messaggi e si riesce individuarli significa che perdono la loro efficacia di colpire la parte non consapevole e possono venire neutralizzati.
Es. Se guardando un pezzo di film vedo tre volte la scritta Coca Cola la percepisco a livello conscio e basta; se invece mi viene sparata direttamente nell'inconscio non so di averla letta, ma forse mi verrà sete di Coca Cola. Se mediti invece torni al livello di recepire consapevolmente il messaggio, quindi non ne resti vittima, sai d'averla vista e non ti viene sete.

Cmq concordo che l'articolo è scritto in maniera piuttosto contorta, era difficile capire cosa si intendesse.