Esiste una sezione speciale delle forze americane (di terra, cielo e mare) che si sta occupando, da anni, della risposta ad una possibile invasione aliena.
Non tutti sanno che le attuali testate nucleari montate su missili, anche di media gittata (che bastano ed avanzano, anzi più la distanza del bersaglio è inferiore, tanto più il missile sarà leggero e supersonico. Un esempio concreto è avere il bersaglio a qualche decina di chilometro sulle nostre teste, raggiungibile in una manciata di secondi), offrono una protezione quasi totale.
La plastico-struttura esterna delle navi aliene, che si amalgama in un tutt'uno con il proprio scudo protettivo (presumibilmente trattasi di uno scudo nano-magnetico a struttura di neutrini, COLLASSEREBBE anzi COLLASSA immediatamente se colpito da una testata atomica.
Sono stati fatti esperimenti, naturalmente segreti, in cui armati gli scudi di una nave aliena e colpita con qualsiasi proiettile convenzionale o meno (anche raggi laser, e via dicendo) che non riusciva a scalfirlo da qualsiasi distanza, si provò a lanciare un missile terra-terra con una testata di qualche centinaia di grammi di Plutonio, che letteralmente distrusse la nave aliena.
Fu l'unico esperimento condotto su una nave aliena armata con il proprio scudo, e dette questo verdetto ancora oggi - a buona ragione - valido: le strutture delle navi aliene di dissolverebbero nell'esplosione di una testata atomica sulla loro struttura esterna.
I militari USA sanno di questa opportunità e stanno preparando, da decenni, la minutarizzazione di testate nucleari, riuscendo a condensare la tecnologia atomica in ogive di un metro di lunghezza e trenta centimetri di diametro, che possono essere lanciati anche da bazooka o attrezzature leggere.
Tant'è vero che, come sappiamo o meglio come ci hanno detto, da anni ed anni si sta lasciando-abbandonando la corsa a nuovi testate atomiche intercontinentali, per il semplice fatto che il Plutonio e le altre sostanze idonee scarseggiano sempre di più e costano sempre di più.
Da anni, dunque, si stanno predisponendo armi leggere a costo relativamente ridotto che possono essere tranquillamente utilizzate per rincorrere una nave aliena - attraverso un nuovo puntamento che si basa sulla previsione statistica degli spostamenti della nave stessa - e per abbatterla ad una distanza inferiore ai 10.000 metri.
La tecnologia del puntamento a previsione statistica degli spostamenti di una nave aliena, è stata prevista per il lancio di una batteria di 6-8-10 minitestate atomiche le quali percorrono diverse traiettorie (per spiegare: qualcuna va a dx, qualcuna va a sx, qualcuna tenta di centrare il bersaglio, un'altra mi sembra di ricordare parte in alto e dadendo cerca di colpirlo dall'alto), al fine di colpire un bersaglio difficile da centrare.
E' questo il punto: ho un bazooka con missile a micro-testata atomica, che abbatterebbe una navicella da combattimento aliena, ma non riuscirò a centrarla.
Ma questo è un altro discorso, che possiamo approfondire parlando di strategie di puntamento e sincronizzazione, ma anche della nuova tecnica di occultamento efficace ai radar delle navi aliene.
Ritornando al discorso, i militari USA sanno che l'esplosione di quantità enormi in atmosfera (da poche centinaia di metri in su) causano radiattività pericolosa o pericolosissima per gli umani, in quanto le particelle verrebbero trasportate dal vento e si spargerebbero su tutta la Terra.
A questo stanno cercando di trovare una soluzione con gli scudi spaziali, che sono per le navi aliene e non per le testate intercontinentali atomiche della Ex Russia.
Tuttavia, nello spazio, un missile sarebbe influenzato dalla assenza di gravità e sarebbe assolutamente inutilizzabile per lo scopo.
Dunque, si stanno sperimentando batterie missilistiche da installare sui grattacieli di ciascuna città, con missili di 2 metri x 40 centimetri di diamero che consentono di intercettare una nave aliena da qualche chilometro ferma in cielo, fino ad oltre 80-120 chilometri di altezza, con una spinta eccezionale che intercetterebbe (con oscuramento radar) la nave spaziale in qualche decina di secondi.
D'altro lato, gli alieni, sono a conoscenza della loro inefficacia a contrastare una esplosione atomica (per loro preistorica) e pertanto stanno studiando il sistema per proteggersi dalla furia dell'atomo (finora senza riuscirci).
Se pensate che nessun governo si preoccupi di una invasione aliena distruttiva, ci sarà un motivo. E il motivo è quello che ho appena spiegato: sanno come distruggere le navi aliene.
Ma il problema non sono le navi aliene, facilemte abbattibili, ma eventualmente la possibilità che queste prima di essere intercettate e fatte esplodere (e la loro tecnologia - basata su protipizzazione atomica istantanea: cioè la navicella viene creata in decimi di secondo - permette di avere una flotta sterminata, da qui la massiccia preparazione di missili terra-aria con testata nucleare), riescano a causare danni enormi alla Terra ed ai suoi abitanti.
Anche qui, c'è moltissimo da dire (loro armi ed eventuali danni).
Concludendo, ci sono notizie di ricchi facoltosi che hanno gia acquistato batterie missilistiche completamente automatiche che riescono a prelevare dai propri sotterranei missili a testata atomica, li spolettano ed armano e sparano con cadenza di 10-20 secondi, per una pioggia di fuoco personale e fai-da-te che permette di controllare lo spazio aereo sulle proprie proprietà (o meglio bunker), fino ad un raggio di 10-20 chilometri. Che mi sembra abbastanza buono.
La difficoltà, per concludere, ne non sta nella battaglia nella bassa atmosfera, deve avere un occhio diverso in mare dove le navi da sotto la superficie, sono assolutamente vulnerabili e dove un siluro atomico ci mette minuti allo scoppio e dove, la mimetizzazione del siluro atomico in acqua perde efficacia.
Ciò permetterà agli alieni di essere in vantaggio sui mari.
Stessa roba per le forze di terra: il discorso per le armi è molto differente.
Alessandro B. (TM)