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C'è qualcuno che si sente di raccontare la propria abduction?

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    Osccillator23
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    00 25/04/2012 10:11
    Re:
    Little Nihal, 25/04/2012 00.47:

    che bella storia! l'ho letta con tanto interesse...vera o falsa che sia.



    A mio parere vera o falsa che sia tutto è sempre principalmente ispirato da una parte umana che non sa mentire, il subconscio, quindi bisogna analizzare la realtà da un altro punto di vista e saper ascoltare qual' è il messaggio.

    Little Nihal, 25/04/2012 00.47:

    Spesso mi guardo attorno e vedo solo tanto spreco, sia materiale che affettivo, e mi viene una grande tristezza. Cerchiamo sempre conforto in oggetti materiali, ma la realtà è che ognuno di noi non può fare a meno di sentirsi inghiottito dalla solitudine



    Ogni individuo sceglie cosa vedere quando si guarda attorno, di conseguenza sceglie se essere triste o felice.


    Little Nihal, 25/04/2012 00.47:

    e oggi leggendo il tuo messaggio finale mi sono sentita un po meno sola.



    adesso sai che se ascolti oltre il vuoto intorno c'è anche tanta energia.

    grazie anche per la tua condivisione
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    Osccillator23
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    00 25/04/2012 10:25
    Individualmente, ciò che si percepisce come realtà non è altro che un filtro, spetta a noi scegliere se sentire o non sentire.

    Ascoltare il proprio cuore significa saper applicare il giusto filtro alla propria realtà. evitando però di farlo soffrire inutilmente privandolo della vista.

    Ciò significa che possono esistere sia individui che non hanno bisogno di vedere e di conseguenza non soffrono, ma come dicevi tu esistono anche individui che soffrono perchè non vedono.

    Cambiando gradazione di occhiali prima o poi si migliora la messa a fuoco, altrimenti si soffre per sforziare la vista inutilmente.

  • Little Nihal
    00 25/04/2012 11:28
    Re:
    Osccillator23, 25/04/2012 10.25:



    Ascoltare il proprio cuore significa saper applicare il giusto filtro alla propria realtà. evitando però di farlo soffrire inutilmente privandolo della vista.




    Ma è difficile scegliere il filtro, si rischia di escludere alcune cose che, pur dando sofferenza, non possono essere ignorate. Si vede quello che si vuole vedere e si sente quello che si vuole, ma si sente anche la responsabilità di ogni cosa che si ignora. [SM=g8320]

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    miciamimo
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    00 25/04/2012 12:35
    Ciao Little Nihal
    toglimi una curiosità,sei la stessa Nihal del sito che è stato chiuso Ufologia.biz?
  • Little Nihal
    00 25/04/2012 13:05
    no, questo è stato il primo e unico forum che abbia mai frequentato!
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    Osccillator23
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    00 25/04/2012 13:10
    Little Nihal, 25/04/2012 11.28:



    Ma è difficile scegliere il filtro, si rischia di escludere alcune cose che, pur dando sofferenza, non possono essere ignorate. Si vede quello che si vuole vedere e si sente quello che si vuole, ma si sente anche la responsabilità di ogni cosa che si ignora. [SM=g8320]




    Allora che esistono a fare le lenti bifocali?
    proprio per equilibrare i vari punti di vista [SM=g8320]

    basta non giudicare e non lamentarsi di ciò che fanno gli altri, e focalizzare la propria vista su ciò che si vuole vedere per stare meglio.


    Se c'è buio accendi una luce. [SM=g1950677]
    [Modificato da Osccillator23 25/04/2012 13:10]
  • Little Nihal
    00 25/04/2012 13:25
    secondo me la situazione è più complicata di così, mi vengono in mente le innumerevoli lenti polarizzate per alcuni microscopi...ogni combinazione di lenti mette in risalto qualcosa di diverso!! Se accendo la luce e quel che vedo non mi piace, posso rispegnerla, cambiare lente o agire su quel che vedo.
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    Osccillator23
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    00 25/04/2012 13:35
    Infatti è proprio così ma non escludere che col tempo si possano risolvere certi problemi di profondità di campo e quindi di fuoco.

    L' importante è imparare a non soffrire più, perchè si soffre solo a questo scopo.

    C'è sempre una soluzione, non tutti i mali vengono per nuocere.

    Osccillator23, 25/04/2012 13.10:

    Se c'è buio accendi una luce. [SM=g1950677]



    Intendevo proprio: se non ti piace il vuoto che percepisci,(perche ti fa star male), colmalo con quello che potrebbe farti stare meglio.
    [Modificato da Osccillator23 25/04/2012 13:40]
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    00 25/04/2012 13:51
    Parabola del fotografo
    Una volta nel mezzo di un cupo e sporco marciapiede un fotografo, scorse un meravigioso fiore, e grazie ad un macro obiettivo fù capace di focalizzare solo il particolare del fiore, sfocandolo , trasformò il putrido sporco del marciapiede in uno splendido sfondo colorato grazie anche i riflessi chimici.

    Ovviamente fù anche coscente che il fiore in quel marciapiede non aveva grandi speranze di sopravvivere, ma la speranza di una nascita simile in un contesto così vuoto di vitalità riuscì a colmare l' iniziale vuoto percepito, capendo che se non fossero esistiti i marciapiedi, le città ed il commercio non avrebbe potuto servirsi di un macro obiettivo per cogliere il valore della vita insito in quel fiore, che nella sua infanzia, prima di veder spuntare i marciapiedi, dava troppo per scontato.
    [Modificato da Osccillator23 25/04/2012 14:47]
  • saverio75
    00 25/04/2012 20:28
    ciao miciamimo, ti ringrazio per aver condiviso questa tua esperienza.

    volevo farti alcune domande:

    in che senso ora vivi come prima? possibile che dopo questa esperienza non sia cambiato nulla nella tua vita? il rapporto con gli altri, con te stesso....niente di niente?
    possibile che non v'è stato alcun cambiamento?

    perchè i tuoi genitori ti hanno fatto interdire? eri solo triste, un pò "paranoico" ma niente di più, non avevi fatto del male a nessuno. come mai questa loro decisione così drastica?

    [Modificato da saverio75 25/04/2012 20:30]
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    Utente Veterano
    00 25/04/2012 20:53
    Re:
    saverio75, 25/04/2012 20.28:

    ciao miciamimo, ti ringrazio per aver condiviso questa tua esperienza.

    volevo farti alcune domande:

    in che senso ora vivi come prima? possibile che dopo questa esperienza non sia cambiato nulla nella tua vita? il rapporto con gli altri, con te stesso....niente di niente?
    possibile che non v'è stato alcun cambiamento?

    perchè i tuoi genitori ti hanno fatto interdire? eri solo triste, un pò "paranoico" ma niente di più, non avevi fatto del male a nessuno. come mai questa loro decisione così drastica?





    Dubito che ti abbiano fatto interdire.

    leggi....
    Come si vede per aversi interdizione è necessario che vi sia una infermità di mente, ma questa deve possedere determinate caratteristiche;
    in primo luogo lo stato d'infermità deve essere abituale, deve trattarsi, cioè, di una malattia che si manifesta in maniera costante, e non occasionale; non è necessario, invece, che la malattia sia continua; di conseguenza anche dei periodi di lucido intervallo non impediranno la concessione del provvedimento.

    La malattia, inoltre, deve essere di natura tale da impedire all'infermo di provvedere ai propri interessi, che non sono necessariamente i soli interessi patrimoniali, ma tutti gli tutto ciò che attiene alla vita di relazione; diversamente non si spiegherebbe come l'interdetto non possa compiere da solo atti personali, come il riconoscimento di un figlio naturale o il matrimonio.

    L'ultimo requisito è stato introdotto con la riforma dell'art. 414; si fa riferimento alla necessità di assicurare all'interdicendo adeguata protezione. È chiara l'intenzione del legislatore di spostare l'attenzione dalle persone (parenti dell'interdicendo) che possono chiedere l'interdizione, che possono sentirsi danneggiate dalla malattia del loro parente, all'interdetto.

    Effetto della sentenza d'interdizione è la perdita della capacità d'agire, e quindi una incapacità generale per tutti i negozi di natura patrimoniale o familiare;
    elenchiamone alcuni:incapacità a contrarre matrimonio ( art. 85 c.c.); se il matrimonio è stato già contratto dall'interdetto può essere impugnato dal tutore o dal pubblico ministero ( art. 119 c.c. ); incapacità a compiere il disconoscimento di paternità ( artt. 245 c.c.); incapacità al riconoscimento del figlio naturale;
    incapacità a testare ( art. 591 c.c.).

    Gli atti compiuti dall'interdetto sono annullabili ( art. 427 c.c.); l'azione di annullamento si prescrive in cinque anni dalla revoca della sentenza d'interdizione
    ( art. 1442 c.c.).

    Durante il procedimento d'interdizione può essere nominato un tutore provvisorio, ma può anche disporsi l'amministrazione di sostegno.

    Non bisogna confondere, infine, l'interdizione giudiziale con l'interdizione legale.
    Questa è prevista dall' artt. 32 e 33 c.p. ed è qualificata legale perché opera ex lege, senza bisogno di un apposito giudizio.
    A differenza della minore età e dell’interdizione giudiziale, non ha per fondamento l’esigenza di intervenire a favore di un soggetto incapace di provvedere ai propri interessi, ma è una pena accessoria contro chi si è macchiato di un reato doloso particolarmente grave.
    Altra differenza la ritroviamo nel fatto che l'incapace legale può compiere gli atti di natura personale e familiare.
    Gli atti compiuti dall'incapace legale sono annullabili ex art. 1441 c.c. comma 2; si tratta di annullabilità assoluta poiché l'azione può essere promossa da chiunque vi abbia interesse.
    Non è incapace legale il fallito; di conseguenza i suoi atti non sono invalidi, ma semplicemente inefficaci nei confronti del fallimento.
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    miciamimo
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    00 28/04/2012 18:54
    Ciao Saverio,dire che non è cambiato nulla sarebbe una bugia.
    Ogni giorno penso a quanto mi è capitato ma la vita continua.
    Continuo con il mio lavoro,la partite di calcetto,con Sabrina non sono sempre rose e fiori ma cerchiamo di sopportarci e aiutarci.
    Qualche volta cerco con gli amici di accennare qualcosa,poi mi rendo conto che è meglio non continuare.
    Non ho intenzione di sprecare la vita cercando di convincere altri che era tutto vero,però ho ritenuto molto importante il messaggio.

    Per quanto riguarda il ricovero in psichiatria non ho mai colpevolizzato i miei genitori,forse non hanno fatto la scelta giusta ma credimi che in quel periodo ero veramente fuori di senno.
    Anche gli psichiatri credo non avessero alcun diritto di parlare in quel modo e in ogni caso non ero nelle condizioni di poter prendere delle decisioni.

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    00 28/04/2012 22:46
    Re:
    miciamimo, 28/04/2012 18.54:

    Ciao Saverio,dire che non è cambiato nulla sarebbe una bugia.
    Ogni giorno penso a quanto mi è capitato ma la vita continua.
    Continuo con il mio lavoro,la partite di calcetto,con Sabrina non sono sempre rose e fiori ma cerchiamo di sopportarci e aiutarci.
    Qualche volta cerco con gli amici di accennare qualcosa,poi mi rendo conto che è meglio non continuare.
    Non ho intenzione di sprecare la vita cercando di convincere altri che era tutto vero,però ho ritenuto molto importante il messaggio.

    Per quanto riguarda il ricovero in psichiatria non ho mai colpevolizzato i miei genitori,forse non hanno fatto la scelta giusta ma credimi che in quel periodo ero veramente fuori di senno.
    Anche gli psichiatri credo non avessero alcun diritto di parlare in quel modo e in ogni caso non ero nelle condizioni di poter prendere delle decisioni.



    Chissà cosa si prova, ma è meglio lasciare tutta al passato....

  • saverio75
    00 29/04/2012 16:37
    Re:
    miciamimo, 28/04/2012 18.54:

    Ciao Saverio,dire che non è cambiato nulla sarebbe una bugia.
    Ogni giorno penso a quanto mi è capitato ma la vita continua.
    Continuo con il mio lavoro,la partite di calcetto,con Sabrina non sono sempre rose e fiori ma cerchiamo di sopportarci e aiutarci.
    Qualche volta cerco con gli amici di accennare qualcosa,poi mi rendo conto che è meglio non continuare.
    Non ho intenzione di sprecare la vita cercando di convincere altri che era tutto vero,però ho ritenuto molto importante il messaggio.

    Per quanto riguarda il ricovero in psichiatria non ho mai colpevolizzato i miei genitori,forse non hanno fatto la scelta giusta ma credimi che in quel periodo ero veramente fuori di senno.
    Anche gli psichiatri credo non avessero alcun diritto di parlare in quel modo e in ogni caso non ero nelle condizioni di poter prendere delle decisioni.




    ciao miciamimo,
    quello che intendevo domandarti è se, dopo tutto questo vissuto, hai subito un cambiamento caratteriale che ti permette di vivere con più serenità la vita. da quel che mi dici sembra tu sia rimasto sempre la stessa persona. o sbaglio?

    altra domanda: non hai saputo più nulla dell'uomo che incontrasti al bar? che idea hai ora di quello strano incontro?
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    miciamimo
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    00 29/04/2012 23:19
    Ciao Saverio,forse più serenità no,nella vita ci sono i soliti problemi per campare.
    Sono solo consapevole che esiste qualcosa di più e non mi dispero più di tanto se qualcosa va storto.
    Forse,come dice mia moglie,ora sono troppo generoso con il prossimo e non mi preoccupo più dei problemi che riguardano questioni economiche.

    Dell'uomo incontrato al bar non ho più avuto notizie.
    Sinceramente di idee me ne sono fatte molte ma sono rimaste solo idee.
    Quel tizio la sapeva lunga ed era a conoscenza di qualcosa che veramente pochi sanno.
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    miciamimo
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    00 30/04/2012 12:43
    Un nominativo che corrisponde a quella persona l'avevo trovato,si tratta di un costruttore edile di Brescia ma prima dell'esperienza in macchina ero andato a verificare di persona e non si trattava della stessa persona.

    Per quanto riguarda K-PAX,ovvero Angelo,ora sono suo amico su fb e prima o poi vado a trovarlo.
    So che da qualche mese è uscito un suo libro,parla delle esperienze fuori dal normale che ha vissuto.
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    00 30/04/2012 14:08
    Re:
    miciamimo, 30/04/2012 12.43:

    Un nominativo che corrisponde a quella persona l'avevo trovato,si tratta di un costruttore edile di Brescia ma prima dell'esperienza in macchina ero andato a verificare di persona e non si trattava della stessa persona.

    Per quanto riguarda K-PAX,ovvero Angelo,ora sono suo amico su fb e prima o poi vado a trovarlo.
    So che da qualche mese è uscito un suo libro,parla delle esperienze fuori dal normale che ha vissuto.




    ciao,ti sei mai chiesto quali sono i motivi alla base del comportamento incoerente di quelle entità? Prima ti chiedono di andare a Roma,poi stradafacendo tu ti ribelli,fai dietrofront e loro approvano la tua scelta.
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    miciamimo
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    Utente Senior
    00 30/04/2012 14:29
    Si Delta.Force,me lo sono chiesto incessantemente.
    Col tempo ho formulato una teoria tutta mia,credo non sia il caso di parlarne in questo forum e comunque rimane solo una teoria priva di fondamento o per meglio dire una cosa istintiva che sento dentro di me.
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    miciamimo
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    Utente Senior
    00 01/05/2012 08:44
    Saverio75.
    Questa esperienza non ha cambiato la mia vita quotidiana,siamo costretti a vivere come topi in gabbia.
    Crediamo d'essere liberi di decidere,liberi di mangiare,liberi di sco...e,liberi di comperare,liberi di avere.
    In realtà siamo in gabbia e le sbarre sono tutte quelle cose inutili che la società ti fa credere essere indispensabili.
    Vivo come prima,dentro però sento una delusione infinita nel vedere un mondo che non va per il verso giusto.
    Si parla tanto di rivoluzione,di cambiare le cose e non ci si rende conto che l'unica rivoluzione importante nella vita è quella fatta dentro se stessi.

    In questo sono cambiato Saverio75,dentro me stesso.
  • Little Nihal
    00 01/05/2012 09:34
    Re:
    miciamimo, 01/05/2012 08.44:

    Saverio75.
    Questa esperienza non ha cambiato la mia vita quotidian
    Si parla tanto di rivoluzione,di cambiare le cose e non ci si rende conto che l'unica rivoluzione importante nella vita è quella fatta dentro se stessi.




    Quoto, quotissimo!!! [SM=g2806959]
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