00 02/03/2012 13:47
Re:
fabik, 02/03/2012 10.24:

Probabilmente arriveremo ad un punto di rottura molto presto e troveremo il modo di sterminarci prima.



Ti quoto, e non perchè abbia tendenze pessimistiche o allarmistiche, tutt'altro(e non dico nemmeno che tu le abbia, il tuo buon senso è fuori discussione).
Ad un certo punto, però, si deve cominciare anche ad essere realisti.
L'istinto primario di ogni essere vivente è quello della sopravvivenza..il che si traduce, all'estremo, in "mors tua vita mea".
Come si raggiunge l'estremo? Semplice, metti sulla terra il doppio delle persone a cui la terra "può provvedere".
Faccio un esempio terra-terra. Il fabbisogno minimo giornaliero di acqua, che io sappia, è di 2l a testa. Mettiamo pure, al limite, che si possa sopravvivere con uno(o anche meno, ma non è questo il punto). Cosa pensate che potrebbe succedere il giorno in cui ci sarà disponibilità di 1l di acqua al giorno ogni 2 persone?
I Cinesi, pur con tutte le loro pecche, hanno agito quasi con saggezza per quanto riguarda la politica sul numero dei figli. Lo so che è paradossale, ma tant'è! Dal mio punto di vista i Cinesi, forse, sono gli unici che ai figli ci pensano sul serio!!! Sia chiaro, le mie parole rimangono contestualizzate nel tema di questo ragionamento, gli abusi e le imposizioni che ne conseguono a danno della popolazione nulla hanno a che vedere con la civiltà.
Il punto è questo, se la scelta è tra "dare una vita dignitosa a 1000" o "una di stenti a 100.000" cosa si dovrebbe fare?

Se solo smettessimo di pensare che la terra è nostra di diritto e che ogni cosa ci è dovuta...
Non è lei che si adatta a noi, dovremmo capire che è il contrario.
Tanto per parlare in "soldoni", se la terra può permettere a 10 miliardi di persone di vivere "alla soglia minima", cosa si pensa che possa "inventarsi" quando ce ne saranno 20, o 30, o 50?
Si stima che nel 2050 saremo 9,3 mld, nel 2100 solo in Africa ci saranno 10 mld di persone(quindi sulla terra, che ne so, almeno 17/18)...e nel 2200? E nel nel 2500? E nel 4000?
Alla luce di questo, qualcuno si è mai domandato come vivranno i nostri figli? Loro bene, e i loro figli? Benino, e i figli dei loro figli? mmmmhhhhh, boh! E i figli dei figli dei loro figli? E così via...
Tanto saranno problemi loro... [SM=g2806961]
Di sicuro lo saranno!
Una popolazione sempre in aumento genererà un costante aumento dei flussi di emigrazione dai paesi più poveri. Si arriverà al punto in cui si cominceranno a chiudere le frontiere...tensioni, incidenti diplomatici...e non peggioro ulteriormente il quadro.
Se si dovrà lottare per cibo e acqua, state pur certi che succederà...l'istinto di sopravvivenza di cui parlavo all'inizio, o molto più crudamente "mors tua vita mea".
Lo so che risulterò cinico e catastrofista, in realtà è l'esatto contrario. I fatti, però, sono questi, è inutile voltarsi dall'altra parte.
Non dico che siamo condannati, in fin dei conti l'istinto di sopravvivenza è ciò che ci rende, nonostante tutto, così unici come specie.
Siamo troppo abituati a "mettere una pezza all'ultimo minuto", ma per questo genere di problematiche occore buon senso(quello vero) e lungimiranza...forse rendersi conto perfettamente di cosa a cui potremmo andare incontro, rimanendocene con le mani in mano, può servire a mettere quel po' di, perdonate l'espressione, "peperoncino al culo" che serve per iniziare a fare qualcosa di concreto.
Sono il primo a dire che è da cinici, ma se serve il controllo delle nascite che ben venga!
Alla terra e all'universo non gliene frega niente di chi siamo...sta a noi capire cosa fare per goderne il più a lungo possibile.
Se una decisione "impopolare" può portare benefici anche a lungo termine io la prenderei sempre!
Se poi non si farà nulla...beh allora lasceremo delle belle patate bollenti nelle mani delle nostre discendenze.