eone nero, 30/01/2012 18.14:
Perfettamente concorde con l'ottima analisi che hai fatto nel post precedente, mi soffermo su questa tue ultime.
Sin dai culti ancestrali l'uomo cercava di mettersi in contatto con il divino e con gli altri esseri esogeni alla terra, con il metodo della Coscienza incanalata opportunamente.
Questo anche alla luce di alcuni studi della meccanica quantistica dovrebbe offrire ampi spunti di riflessione, già Valleè, Bohm, Keel, Freixedo, diedero forse delle azzardate conclusioni su un mondo para-fisico, forse cercando analogie nel mondo dei quanti si potrebbero trovare elementi validi per cercare di abbozzare qualche ipotesi.
Spero anch'io nei progressi della fisica dei quanti
A tal proposito ho trovato spunti interessanti nel libro L'Intelligenza in Rete Nascosta nel DNA.
Ad un certo punto riguardo a questi visitatori propone un punto di vista alternativo: tutti questi fenomeni di abduction avverrebbero in realtà al livello della Coscienza, non fisico.
Tenta poi di spiegare sulla base di ciò il perché della sensazione di paralisi, di enorme terrore, perché li si vede con gli occhini neri profondi, perché pare che utilizzino la telepatia, ecc...
Purtroppo questa parte del libro non è corredata da prove o testimonianze, sembra più che altro rimanere una deduzione che gli autori fanno sulla base delle teorie spiegate nelle parti precedenti del libro.
Personalmente li prendo come spunti di riflessione, però molto interessanti....
Tra l'altro sto leggendo di Keel "The Cosmic Question: The Eighth Tower", e nelle prime pagine parla di raggi (beam) di luce che colpendo alcuni individui riprogrammerebbero questi stessi.
Non so come vada avanti nel libro, ma le analogie lasciano qualche interrogativo...
[Modificato da IvanPsy 30/01/2012 19:23]