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Lorenzolabile, 16/01/2012 09.37:

il capitano italiano che fugge a gambe levate durante il naufragio della sua nave. Stanno già cominciando i giornali e le tv americane


Una conversazione telefonica tra Schettino e la Guardia Costiera:

«Cosa vuole fare, vuole andare a casa?». Lo domanda con voce alterata l'ufficiale della guardia costiera al telefono al comandante Francesco Schettino, in una chiamata dell'1,46 di sabato mattina. È una delle telefonate sequestrate dalla Procura, con il comandante che si lascia scappare anche un «abbiamo abbandonato la nave», prima di ritrattare. E quando la Capitaneria dice che ci sono «già dei cadaveri» Schettino a quel punto chiede «Quanti?». E l'ufficiale: «Deve dirmelo lei!».

Alle 00,32 la prima telefonata della Capitaneria al cellulare del comandante (secondo testimoni, già in salvo sulla scogliera).

Ufficiale: «Quante persone sono ancora a bordo?«
Schettino: «Due o trecento»

Cioè sostiene che sarebbero state già evacuate 4 mila persone dopo soli 40' dall'abbandono nave.

S: «Ora torno sul ponte. Ero andato a poppa per capire cosa stava succedendo».
U: «Rimarrà solo lei?»
S: «Credo di rimanere solo io».

Alle 00,42 una nuova telefonata al comandante.

U: «Quante persone devono ancora essere evacuate?»
S: «Ho chiamato la società e mi dicono che ci sono un centinaio di persone».

In realtà l'evacuazione è ancora nel pieno svolgimento, se non all'inizio.

S: «Io sto coordinando, non possiamo salire più a bordo perché stava appoppando. Abbiamo abbandonato la nave».
U: «Comandante, ha abbandonato la nave?».
S: «No, no, macchè abbandonato la nave».

All'1,46 la telefonata più concitata: l'ufficiale della guardia costiera dà sulla voce del comandante.

U: «Adesso lei va a prua, risale la biscaggina (la scala di corda delle navi, ndr) e coordina l'evacuazione. Ci dice quante persone ci sono ancora: se ci sono bambini, donne, passeggeri e il numero esatto di ciascuna di queste categorie. Vada a bordo. Cosa fa, lascia i soccorsi?»
S: «No, no, sono qua, sto coordinando i soccorsi».
U: «Comandante, è un ordine, ora comando io. Lei ha dichiarato l'abbandono nave, vada a prua, risalga sulla nave e vada a coordinare i soccorsi. Ci sono già dei cadaveri».
S: «Quanti?»
U: «Deve dirmelo lei, cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e ci dice cosa si può fare, quante persone ci sono e di cos'hanno bisogno».
S: «Va bene, sto andando».

Secondo la Capitaneria, tuttavia, non risalirà più a bordo.

fonte: www.ilmattino.it/articolo.php?id=177359&sez=ITALIA

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[Modificato da _INSIDER_ 17/01/2012 10:18]