00 06/12/2011 14:50
Infatti Sheenky e anche Sheldrake non è uno di quelli che delirano o li troviamo ad urlare sui forum o tv io sono addotto e quindi vuoi siete zero.

Andrea che gli animali abbiano alcuni sensi ipersviluppati è fuori di dubbio, tanto è vero che la scienza ha studiato i loro organi per riprodurli tramite quella scienza chiamata cibernetica.

Che un cane senta a qualche chilometro è accettabilissimo, ma non a decine di chilometri, e ci sono cronache di animali tornati dopo migliaia e migliaia di chilometri.

Spiegare tutto questo dal punto di vista chimico e scientifico è dura anche per il più incallito accademico, ed infatti la scienza si prodiga per cercare di dare soluzioni come sensi che avvertono il magnetismo terrestre nei piccioni viaggiatori etc.

Riporto dalla presentazione al libro di Sheldrake:

"Cani che sanno quando il padrone sta tornando a casa, cavalli che trovano la via di casa a chilometri di distanza, cani, colombi e fagiani che avvertono in anticipo l'arrivo di un terremoto o di altri pericoli imminenti: Rupert Sheldrake ha avviato da anni un filone di ricerca che si occupa di studiare il talenti degli animali. In questo libro l'autore sostiene che i membri di un gruppo sono legati da vere e proprie aree di influenza reciproca, caratterizzate da una memoria collettiva, da modelli di comportamento, adattamento e apprendimento comuni. Tali aree di influenza consentono a cani, gatti, conigli, pappagalli e altri animali di comunicare telepaticamente tra di loro o con gli uomini."

Tra l'altro questa memoria collettiva è molto simile ai modelli teorizzati da David Bohm e Karl Pribram.