Il guru ne ha fatta un'altra delle sue.
150 mila euro di multa a chi disobbedirà agli ordini dei vertici nazionali del Movimento 5 Stelle. È questa, secondo quanto riporta un documento esclusivo pubblicato da "La Stampa", la sanzione che Gianroberto Casaleggio avrebbe previsto per i candidati alle prossime elezioni per il comune di Roma.
Chi vorrà correre come primo cittadino o semplice consigliere insomma risponderà direttamente a Grillo e Casaleggio.
"Il candidato - si legge nel documento - accetta la quantificazione del danno d’immagine che subirà il M5S nel caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento dell’importo di 150mila euro, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto".
Minchiata incostituzionale allo stato, perche l'esercizio del mandato è tutelato dall'art. 67 Cost. che è slegato da qualunque vincolo. Quindi l'introduzione di un mandato giuridicamente imperativo è costituzionalmente vietato.
Fosse mai che un guru possa controllare un sindaco o un eletto a suffraggio universale e minacciarlo di multarlo farlo dimettere e pagare una multa se non sta bene alla casaleggio associati.
Anche questa è la democrazia 2.0 del guru.
Finirà male, ripeto finirà male.