Una rampa pieghevole montata su un pick up.
È in questo modo che alcuni trafficanti di droga hanno superato la barriera che segna il confine Messico-Usa nel settore di Yuma, Arizona.
I narcos messicani hanno agito nel cuore della notte. Un complice ha piazzato il fuoristrada sotto il «muro», quindi ha esteso la rampa per facilitare il passaggio di una jeep Cherokee con a bordo un carico di marijuana. Una volta in territorio americano, i criminali hanno cercato di allontanarsi ma sono stati intercettati dalla Polizia di Frontiera (Border Patrol).
A questo punto i contrabbandieri sono tornati verso la barriera dove hanno abbandonato vetture e droga, quindi sono scappati nuovamente in Messico.
Non è la prima volta che la Border Patrol si imbatte in un’auto-rampa, uno dei tanti metodi usati dai trafficanti per violare il confine. In passato ne sono state trovate di più piccole, impiegate nei settori di frontiera dove la barriera è molto bassa e serve solo per impedire il transito di veicoli.
Di solito i narcos affidano i carichi di marijuana agli «spalloni» che scavalcano il muro e poi raggiungono a piedi punti prestabiliti negli Usa dove sono in attesa dei furgoni. Oppure scavano dei tunnel nelle zone di confine dove una città americana è contigua a quella messicana: tipico il caso di Nogales (Arizona).
E poche settimane fa sono ricorsi a delle catapulte con le quali lanciavano i pacchi oltre confine
fonte: corriere.it