La sonda Voyager 1, dopo essersi spinta a quasi 11 miliardi di miglia dal Sole, sta per oltrepassare la frontiera del Sistema Solare ed entrare nello spazio interstellare; sarebbe la prima sonda a raggiungere questo incredibile risultato.
Voyager 1 è stata lanciata 33 anni fa ed ora si trova ai confini della eliosfera, la bolla di gas ionizzato emessa dal Sole che avvolge interamente il nostro sistema planetario, proteggendolo come uno scudo magnetico dai raggi cosmici.
Nel punto in cui ora si trova la navicella le particelle emesse del vento solare sono praticamente ferme perché, secondo gli scienziati, questo avrebbe cambiato strada per effetto della pressione del vento interstellare.
I confini del Sistema Solare vengono studiati dalla sonda IBEX della NASA ma riservano ancora molti aspetti oscuri ed ignoti.
Voyager 1 ha superato il “termination shock” (regione in cui il vento solare, che viaggia a velocità supersonica, si scontra con l’onda d’urto del gas interstellare rallentando a velocità subsoniche, riscaldandosi e diventando turbolento) nel dicembre 2004 mentre, secondo le stime, entrerà nello spazio interstellare fra quattro anni, dove vedrà aumentare la densità delle particelle fredde e diminuire quella delle particelle calde.
A bordo della sonda c’è un disco d’oro per grammofono, il Voyager Golden Record, concepito come il lascito della nostra umanità a eventuali civiltà extraterrestri che, in un futuro remoto, potrebbero imbattersi nella sonda. Sulla copertina del disco d’oro sono riportate indicazioni sul codice binario e la posizione della Terra nel cosmo. All’interno, invece, è stato registrato un “messaggio per gli alieni” dell’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e una selezione di suoni e immagini della civiltà umana.
La navetta Voyager1 impiegherà ben 40000 anni per arrivare nelle vicinanze di un’altra stella e molto di più per incontrare un pianeta abitale.
In bocca al lupo Voyager 1!
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