Vita o morte?

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yuomino1982
00domenica 8 maggio 2016 12:36
Volevo fare una domanda a tutti gli utenti del forum.
Se un giorno ci dovessero dare la certezza assoluta, nè matematica nè scientifica ma reale, che dopo la morte biologica la vita continua sotto altra forma, quanti di voi si toglierebbero la vita o la cambierebbero dastricamente e come?


Io se avessi la certezza della vita dopo la morte, credo che per prima cosa perderei i sentimenti delle persone vicine, inizierei a vivere diversamente senza legami o che..quindi se tutti la pensassero come me poi non ci sarebbe più vita sulla terra ^_^

Ps. è un post per fantasticare quindi rispondete senza restrizioni fisiche
_Seven
00domenica 8 maggio 2016 15:05
Per me cambierebbe che non avrei paura di morire, ma non sprecherei la vita anzitempo, tanto prima o poi ci arriverei. È un bel quesito come diavolo ti è venuto [SM=g1420767]
jack_torrance
00domenica 8 maggio 2016 15:12
Io spero che non ci sia niente
Meglio non rischiare, non vorrei dover continuare a tribolare...E comunque non ho alcuna paura della morte, invece sono terrorizzato dalla vecchiaia, spero di tirare le cuoia intorno ai 60.
(richard)
00domenica 8 maggio 2016 15:44
pensare alla morte non fa male,ci aiuta a vivere la vita piu' intensamente.....

Credo che il problema non sia la morte in se stessa ma le sofferenze corporee da patire per raggiungerla,tutto il resto è avvolto dalle nebbie piu' fitte!!!
T.Sawyer
00domenica 8 maggio 2016 17:10
Dipende com'è quest'altra forma [SM=g1420768]
Se è una reincarnazione fisica o eterea [SM=g1420769]
Diciamo che un paradiso rose e fiori come quello bibblico mi farebbe schifo, un mondo di fantasmi sarebbe molto più stimolante [SM=j2201351]

Però io sono pessimista, secondo me dopo la morte non c'è niente [SM=x2976654]
yuomino1982
00domenica 8 maggio 2016 17:16
l'idea mi è venuta immaginando la nuova apocalisse e leggendo uno degli ultimi post del forum... di solito è zombie...nucleare o catastrofica, allora ho pensato: e se invece ci inducessero ad ucciderci facendoci credere che realmente esiste il dopo morte? fortunatamente nessuno per ora mi ha risposto che si sarebbe suicidato ^_^

T.SAWYER
nono... nessun paradiso. pensavo più che altro ad una forma eterea che non può compromettere il mondo materiale ma che cmq può osservare l'universo e non subire le leggi della fisica
Das1o
00lunedì 9 maggio 2016 09:17
Che ci faccio dall'altra parte se non c'è nessuno?
casomai ci penserei per raggiungere una persona cara, insomma dipende da chi c'è e da chi resta [SM=g3061177]
Ufologo-555
00lunedì 9 maggio 2016 12:34
Re:
yuomino1982, 08/05/2016 12.36:




Io se avessi la certezza della vita dopo la morte, credo che per prima cosa perderei i sentimenti delle persone vicine, inizierei a vivere diversamente senza legami o che..quindi se tutti la pensassero come me poi non ci sarebbe più vita sulla terra ^_^

Ps. è un post per fantasticare quindi rispondete senza restrizioni fisiche




Veramente dovresti comportarti al contrario!




OK, do' un piccolo contributo allora ...



Sedici anni fa subii un infarto, completo, cioè con arresto cardiaco dovuto ad "infarto acuto del miocardio"complicato da fibrillazione ventricolare (arresto cardiaco), quindi rianimato con massaggio cardiaco e tre scariche a 360 joules! ( Non fui nemmeno operato, perché tanto era successo l'inevitabile); mi trattatarono il sangue con l'RTPA (un anticoagulante) e flebo vari.

Comunque, mi resi perfettamente conto che non ero di qua ... Anche se è stato per qualche minuto!
Queste esperienze l'uomo deve averle sempre avute per cui sicuri di una vita oltre ...
Oggi si sta prendendo in modo più serio l'argomento, vista la tecnologia di rianimazione.
Mi sono semplicemente ritrovato di là ... sapendo, anzi, essendo perfettamente conscio che non era un'allucinazione, un sogno, una dimensione parallela e tutte le balle che si è soliti giustificare per non ammettere l'esistenza della Vita oltre la morte.

Non succede a tutti necessariamente allo stesso modo: un mio parente, all'ospedale , si vide sospeso verso il soffitto, in alto, e vedeva cosa gli succedeva intorno ... Medici ed infermieri che lo stavano operando, ed avevano avuto dei problemi.
Ad un collega, in coma, successe che incontrò sua moglie, morta nello stesso incidente che ebbe assieme a lei, sorridendo, gli disse di non preoccuparsi ... che non era ancora arrivata la sua ora ...

Non mi sono accorto di nulla; mi dissero che improvvisamente ero crollato sul lettino del Pronto Soccorso con gli occhi rovesciati.

Mi sono trovato istantaneamente in un posto luminosissimo avvolto di luce bianca ma che non abbagliava; vedevo molta gente intorno che parlava, passeggiava ... ed io a quel punto, quasi "gridando" a me stesso (non mi vedevo, giustamente) dissi: "ma questo non è un sogno!" nel senso che avevo consapevolezza di non essere , come dire, sulla terra, ma in un luogo, altrove, che non potevo immaginare dove ...!

Poi, un gruppo di persone, vestite con abiti simili a tuniche, mi attraversò il corpo senza che mi ... vedessero!
Quella fu per me la conferma che non ero ancora al "mio posto", non era giunta la "mia ora"!
Quasi subito ripresi coscienza rinvenendo ma svenendo subito dopo per altre cause dovute alle cure immediate, con collassi frequenti e via discorrendo... Ma tutto fu lucidissimo e pieno di coscienza di ciò che mi era accaduto!

I sogni sono tutt'altra cosa! Non ci sono paragoni e non si ricordano così bene! Era bello, consapevole e pace ...
Di una cosa però fui sicuro: ero perfettamente consapevole: che solo con l'anima non mi sentivo, come dire, completo ...
Sarà perciò senz'altro come ci dice Gesù Cristo: che un giorno il nostro corpo si riunirà alla nostra anima trasformandosi in "corpo glorioso" (senza difetti o malformazioni; di questo potranno esserne certi tutti quelli ritenuti disabili!).

Comunque non è stata affatto un'esperienza tipo "OBE", per intenderci; certo anche queste cose sono interessanti; ma certamente ben diverse dalle esperienze di "pre-morte" o come si voglia chiamarle.
Nelle "OBE" è come un "allungare il braccio della mente" potendo vedere cose anche distanti, ma pur sempre terrene.

E comunque, per me, sono ugualmente la prova che non di solo corpo siamo fatti ..! Anche un'esperienza tipo "OBE" lo dimostra ...
Infatti sono simili perché spontanee e finiscono altrettanto spontaneamente, per quel che ho letto.
La differenza tra quest'ultime e l'esperienza pre-morte è che le "OBE" si limitano a "girovagare" nella nostra..."dimensione", mentre le altre ...

Insomma, ben altro sono le esperienze che si hanno in pericolo di vita ... Lì è come se l'anima, distaccata temporaneamente dal corpo, non sappia dove ... ANDARE in quei pochi minuti di "sospensione"!
Rianimando poi il corpo, avviene di nuovo la congiunzione. Ma il tuo "IO" senti che è nell'anima ...
Ecco perché ciò che mi è successo la ritengo un'esperienza reale, di stato effettivo, di esperienza diretta, altrimenti non mi sarei trovato a "gridarmi": "ma questo non è un sogno!" Intendendo che stavo continuando a vivere effettivamente, anche in quel momento, ma in una dimensione elevata e continuativa la mia vita, seppur incompleta ...
Come se mi fossi affacciato per alcuni istanti in un mondo al quale ancora non appartenevo (infatti non mi notò nessuno di quelli che vedevo!).
Perciò non considero affatto stati alterati di coscienza, cellule cerebrali, e ipotesi del genere! Queste sono solo supposizioni di chi non ha mai sperimentato una simile situazione ...

Ho saputo anche di esperienze di tentati suicidi.... Roba da far rabbrividire i migliori cultori dell'horror! Nero pece, presenze diaboliche, maligne all'inverosimile, l'essere coscienti di sentirsi "trascinati" in un pozzo senza fine! L'isolamento completo da Dio chi ci ama: questo deve essere l'Inferno! Il ripetersi all'infinito del prendere coscienza degli errori e malvagità commesse di proposito, consapevolmente, ed il rifiuto di Dio pensando di bastare a sé stessi e rivivere all'infinito gli errori commessi e non essersi pentiti in vita!
Questa esperienza mi fece comprendere moltissime cose!

Una tale esperienza la ritengo una prova che non di solo corpo siamo fatti...! Ed anche un'esperienza "OBE" lo dimostra...

Sento di paragonare questa vita ad una sorta di ... rodaggio. Mentre gli Angeli hanno deciso istantaneamente (compresi quelli ribelli), noi non essendo puri spiriti ( anche se non inferiori ) abbiamo bisogno di decidere attraverso il percorso della nostra vita che poi, paragonata all'Eternità, è comunque ... un "istante"; diverso, ma un istante!
Di là comunque è il vero stato dell'essere!
L'esperienza della sofferenza non è senz'altro piacevole, specie se vi è una malattia (e questo è il "mistero" della sofferenza ...), ma se capita come è successo a me o una morte improvvisa è un "interruttore che spegne" (o meglio: commuta) e ti trovi di là, nella pace e nella più completa coscienza!
Si ha la vera consapevolezza, e non si dimentica nulla, anzi ...

Se poi, come sembra, non ci saranno più imperfezioni fisiche e avremo tutti gli anni di Gesù Cristo (alla sua morte) siamo a posto, no? Avremo l'immediata conoscenza del tutto, saremo in grado di conoscere gente sentita nominare e mai potuta vedere! Tutti nel TUTTO. Insomma: il Paradiso!
Come afferma S. Agostino: "saremo tutto in tutti!" Mentre chi lo rifiuta, soffre per l'Eternità della mancanza della beatifica visone del Creatore e di tutto il resto, prima di tutto la mancanza dell'Amore ma Odio eterno, cioè ... l'INFERNO!
Privazione e tormento (per ciò che si è commesso, verso il prossimo e, di "conseguenza", verso Dio) ; questa è la Libertà, il Libero Arbitrio, ed è scelto da noi (altrimenti saremmo pupazzi programmati)!


(Spero di non aver tediato; eventualmente mi scuso in anticipo ...)


jack_torrance
00lunedì 9 maggio 2016 13:43
Ufologo
Io ti credo ciecamente, sia perchè le testimonianze come la tua sono migliaia, ma anche perchè pur non avendo mai avuto un esperienza del genere anche a me sono capitate delle cose "Strane" nel corso della mia vita.
Ufologo-555
00lunedì 9 maggio 2016 14:20
Vedi? Le vie del Signore sono ... infinite! [SM=x2976641]
[SM=g8320]
yuomino1982
00lunedì 9 maggio 2016 18:48
Re: Re:
Ufologo-555, 09/05/2016 12.34:








Assolutamente non hai tediato anzi hai dato un tocco scientifico/reale alla mia domanda puramente immaginaria.
Sarà il mio "spirito avventuriero" o la grande voglia di vedere tutto che mi fa avere dei dubbi sul continuare a vivere o meno come entità biologica se mi dessero la possibilità di esplorare l'universo a mio piacimento, anche se significa rifiutare il paradiso penso che accetterei sempre di essere libero id vagare nello spazio profondo...poi ovviamente se un giorno dovesse capitare realmente non saprei neanche io come reagirei [SM=g8320]
Ufologo-555
10lunedì 9 maggio 2016 19:33
Guarda, anche per me resta il mio sogno: di giocare con le Galassie, sfiorare i Pianeti, accarezzare le Stelle, nascondermi in mezzo alle Nubi Oscure, perdermi nell'Infinito riempiendo i miei occhi di polvere d'argento delle stelle ..!




Ma sono sicuro che una volota ...di là sapremo e potremo fare tutto!
"... cieli nuovi e terra nuova ..."
Delta.Force
00lunedì 9 maggio 2016 19:49
Un quesito che non dovrebbe neanche essere formulato. Meglio un'esistenza reale e concreta qua sulla Terra con i piedi per terra, anche da ultimo degli ultimi fra gli uomini, che una eventuale vita ectoplasmatica. Chi la pensa diversamente per me è pazzo. [SM=g1950677]
yuomino1982
00martedì 10 maggio 2016 08:32
Re:
Delta.Force, 09/05/2016 19.49:

Un quesito che non dovrebbe neanche essere formulato. Meglio un'esistenza reale e concreta qua sulla Terra con i piedi per terra, anche da ultimo degli ultimi fra gli uomini, che una eventuale vita ectoplasmatica. Chi la pensa diversamente per me è pazzo. [SM=g1950677]




? secondo me non hai capito il senso della domanda. Definire pazzo chi dopo una lunga giornata si intrattiene un paio di ore a fantasticare dimenticando i problemi della vita, non penso sia pazzo. il pazzo è quello che uccide un neonato per girare una scena di un film, il pazzo è quello che violenta e abusa chi non può reagire, pazzo è quella persona che crede che un Dio benevolo come prova di lealtà chieda ai propri fedeli un suicidio che prevede l'omicidio di infedeli, pazzi sono quelli che ancora oggi ci costringono ad usare il petrolio come fonte di energia e pazzi forse sono quelle persone che credono che l'unica forma di vita esistente nell'universo sia quella al carbonio che conosciamo noi. La vera pazzia sta nel venerare un giocatore di calcio e deridere chi ne capisce di pianeti, non nel sognare o immaginare altre forme di vita oltre la nostra. e comunque ufologo ha inserito passi della sua vita, con questa cosa che hai scritto gli hai dato del pazzo nonostante lui ha vissuto il tutto sulla sua pelle...quel triangolo nero che hai nella foto del profilo...cos'è?
Delta.Force
00martedì 10 maggio 2016 12:05
Re: Re:
yuomino1982, 10/05/2016 08.32:




? secondo me non hai capito il senso della domanda. Definire pazzo chi dopo una lunga giornata si intrattiene un paio di ore a fantasticare dimenticando i problemi della vita, non penso sia pazzo. il pazzo è quello che uccide un neonato per girare una scena di un film, il pazzo è quello che violenta e abusa chi non può reagire, pazzo è quella persona che crede che un Dio benevolo come prova di lealtà chieda ai propri fedeli un suicidio che prevede l'omicidio di infedeli, pazzi sono quelli che ancora oggi ci costringono ad usare il petrolio come fonte di energia e pazzi forse sono quelle persone che credono che l'unica forma di vita esistente nell'universo sia quella al carbonio che conosciamo noi. La vera pazzia sta nel venerare un giocatore di calcio e deridere chi ne capisce di pianeti, non nel sognare o immaginare altre forme di vita oltre la nostra. e comunque ufologo ha inserito passi della sua vita, con questa cosa che hai scritto gli hai dato del pazzo nonostante lui ha vissuto il tutto sulla sua pelle...quel triangolo nero che hai nella foto del profilo...cos'è?



???Leggi meglio quello che ho scritto. L'accusa di pazzia non è rivolta a te o a ufologo, ma a chi è disposto a vedere cosa c'è dall'altra parte, come tu stesso hai accennato nel tuo post introduttivo: " quanti di voi si toglierebbero la vita.....". Mi sono venuti in mente i suicidi di massa dei seguaci di certi culti settari moderni tipo gli adepti del Tempio del Sole.


yuomino1982
00mercoledì 11 maggio 2016 10:33
frainteso io allora :) ... certo è che una vita peggiore di questa è difficile da immaginare, dalla nascita ad oggi l'uomo ha sempre e solo fatto guerre e tentato la schiavitù, per questo se mi dessero la certezza di una vita ectoplasmica avrei dei dubbi sul continuare a vivere o meno, però se una cosa del genere fosse di dominio pubblico allora il valore del denaro credo che scenderebbe e quindi avrei più possibilità di girare il mondo e vedere fin dove mi posso spingere...però è un quesito di fantasia, giusto per!:D
uando
00mercoledì 11 maggio 2016 16:26
Ufologo ma tu le esperienze "strane" le hai avute tutte nella vita!!
Comunque volevo solo dire che per me è un vero piacere leggere quando racconti queste cose!

Per ripondere alla domanda principale se io avessi la certezza che la vita continua dopo la morte non cambierei molte cose, di sicuro non mi ucciderei, continuerei quello che faccio ora forse con meno pesantezza dentro ma sicuramente soffrirei di meno quando perdo le persone care.
Ufologo-555
00mercoledì 11 maggio 2016 16:37
Re:
uando, 11/05/2016 16.26:

Ufologo ma tu le esperienze "strane" le hai avute tutte nella vita!!




Perché? [SM=g8320] Più che altro mi sono fatto vecchio, per cui ......... [SM=x2976641]


[SM=x2976654]

Hybrid1973
00mercoledì 11 maggio 2016 23:36
>OT< Certo che quì siamo tutti dei dischi rotti.
Impiantati e fissi sulle nostre irremovibili idee.
Quando poi si parla di fede poi, si resta irremovibili anche di fronte alla più assennata delle argomentazioni.>/OT<

Comunque sceglierei la vita in quanto è quì che si fa la differenza per sè e per glia altri.
Abbiamo molto da dare ma troppe volte prendiamo e basta.
La nostra responsabilità nei confronti dei vivi è messa alla prova ogni giorno, forse più volte nella stessa ora.

Bisogna vivere e provare a trasformare la parte di mondo che possiamo trasformare, in modo che ricalchi il nostro ideale di Mondo;
vivere per cambiare in meglio la parte di mondo plasmabile dalla nostra volontà, entro il nostro più o meno limitato campo d'azione;
vivere cercando di essere ispirazione e sollievo in chi ci incontra, provando a migliorare o al limite a non peggiorare la loro vita.
La morte non mi interessa; arriverà; è l'unica cosa certa della vita.
(richard)
00giovedì 12 maggio 2016 13:46

L'ineluttabilita' della morte si acquisisce con il progredire degli anni e l'avanzare della senescenza.Se in questo periodo piu' o meno breve riuscissimo a far meno danni possibili sarebbe gia' gran cosa....basta pensare alle guerre che si sono combattute fin dall'alba dei tempi e quanti secoli sono passati per giungere allo stato attuale delle cose!
Ufologo-555
00giovedì 12 maggio 2016 15:02
.. cioé? Continuare a fare guerre ............
(richard)
00giovedì 12 maggio 2016 17:23

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

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