Vampiri e Vlad III Dracula...???Storia/Leggende/Fantasia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
+maranatha+
00mercoledì 6 settembre 2006 18:06

Vlad III Dracula, noto anche come Vlad Tepes
Le origini dei vampiri sono antiche quanto il mondo stesso: non sono pochi, infatti, i ritrovamenti archeologici che indicano quanto antica fosse la paura del vampirismo. Ad esempio, in molte necropoli preistoriche sono stati rinvenuti resti con pietre piantate sul corpo probabilmente per impedire al morto di tornare dall'aldilà. Il più antico testo vampirico di cui si è a conoscenza è, poi, una tavoletta babilonese conservata al British Museum su cui è incisa una formula magica che serve a proteggere dai demoni succhia sangue, gli etimmé.
Nella tradizione ebrea antica è poi presente l'aluka (succhiasangue), un essere che assale i viandanti che si sono persi nel deserto: non a caso tra i precetti della Torah c'è anche il divieto di bere il sangue, veicolo dell'essenza vitale degli esseri viventi, probabilmente ricordo delle antiche paure vampiriche. La stessa figura biblica di Lilith, che riprende il demone assiro di lilitu, era un demone di genere succubus (la versione femminile degli incubus, demoni dalla forma spettrale piuttosto che corporea). Prima, malvagia moglie di Adamo, essa è ritenuta nella tradizione ebraica la madre di tutti i vampiri: come tutte le succubi, è golosa di seme umano e per questo entra di notte nel letto degli uomini per prosciugarli della loro forza vitale. Da Lilith discendono anche le lilin, che succhiano il sangue dei bambini. Secondo la tradizione, se un bambino sorride nel sonno durante la notte del sabato ebraico, si dice che sta giocando con Lilith: per salvarlo, gli si strofina il naso per tre volte e si dice la frase augurale: Adamo, Eva, fuori Lilith!.
Anche greci e romani avevano una loro mitologia vampirica, perlopiù rappresentata da vampiri di sesso femminile, che si unisce con una certa tradizione sciamanica europea. La lamia, ad esempio, regina dei succubi, è una sorta di strega, che a volte appare in forma di bella fanciulla, a volte come vecchia donna, a volte anche con sembianze animali, preferibilmente un serpente con la testa di donna. Nella Roma antica, poi, si aggiunge anche la stix, diretta antenata delle strie italiane e degli strigoi rumeni. La Stix, dalla forma d'uccello rapace ed assetata di sangue, che beveva con un lungo e affilato becco.
Altra letale fanciulla era l'empusa, che per una particolare malia, appare come una splendida fanciulla, quando in realtà nasconde mostruose e ripugnanti fattezze (ha un piede di bronzo ed uno di streco d'asina). Come le mormos, vampire un po' più gradevoli, erano al servizio di Ecate, dea della notte, della magia nera e protettrice delle streghe.
Le epidemie produssero una vasta e dettagliata documentazione, in cui venivano descritte esumazioni di cadaveri, che presentavano crescita di capelli e unghie dopo la morte, colorito acceso e che emettevano urla strazianti e inumane una volta che veniva tagliata loro la testa e infilato un paletto nel cuore, il tutto rilasciando dalle ferite così inferte fiotti di sangue fresco (per chiunque abbia una minima base di tanatologia sarà facile ricnoscere i classici segni della decomposizione, infatti la crescita di capelli, unghie e denti è dovuta al ritiro dei tessuti, così come il fluido rosso, erroneamente scambiato per sangue, non è nient'altro che un classico prodotto provocato dalla decomposizione degli organi interni, per quanto riguarda la temperatura elevata dei liquidi putrescenti invece, si deve sapere che durande il processo post-mortem di "digestione batterica" viene prodotto calore).
Allora che centra Vlad III Dracula del film di Bram Stoker ?Egli fuse in se parte degli elementi folcloristici europei e parte dei topos letterari del tempo, realizzando una sintesi perfetta ed al contempo originale sull'argomento e un'avventura senza tempo e appassionante prendendo la vera storia di un DIavolo Umano.
Vlad III Dracula (2 novembre 1431 ? - dicembre 1476), conosciuto anche come Vlad Tepes (letto tse'pesh) o Vlad l'Impalatore, fu, a più riprese, principe di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 ed infine nel 1476. Nacque a Sighisoara, in Transilvania.
Grazie al suo dominio, la Valacchia riuscì a mantenere la sua indipendenza dall'Impero Ottomano.
L'Ordine in relazione a Vlad III è importante per diversi motivi: in primo luogo dà una spiegazione del nome Dracula: in rumeno Dracu indica diavolo, ed i nobili di Romania, conoscendo l'appartenenza di Vlad II all'Ordine del Drago, decisero di chiamarlo Dracul. Draculea che in rumeno significa Figlio di Dracul, fu spesso usato dallo stesso Vlad III nella corrispondenza ufficiale. In secondo luogo, fu l'abbigliamento tipico dell'Ordine ad ispirare a Bram Stoker certi particolari del suo Dracula.
Altro nome con cui era indicato, più che altro dalla gente comune, era "Tepes", che significa l'impalatore in rumeno, essendo questo il suo supplizio preferito. Anche gli Ottomani si riferivano a Vlad come Kaziglu Bey, cioè il Principe Impalatore, termine attestato a partire dal 1550.
vampiri, come tramandato dalla tradizione, sono morti che tornano dalla tomba per succhiare ai viventi l'essenza vitale (preferibilmente il sangue). Il termine vampiro ha origine slava: riconducibile alla radice -pi, mago, stregone, e al verbo lituano wempti, bere, succhiare. Chiamati vampir in Serbia e Bulgaria, upiór in Polonia, upir in Russia, si distinguono non solo per i nomi, ma anche per caratteristiche e modus operandi e, per lungo tempo, sono stati considerati tutt'altro che un parto fantastico di leggende perse nel tempo.
Dracula fu sadico e spietato, inventò le armi battereologiche, o meglio, ordinò agli appestati di travestirsi da guerrieri turchi e di entrare nella fila del nemico, espandendo così la malattia.
Buttò carogne di animali e uomini nei corsi d'acqua, incendiò interi villaggi nell'intento di terrorizzare il nemico infondendogli l'orrore nel cuore.
Dopo la sua morte misteriosa (cè chi dice sia stato ucciso dai suoi uomini perché scambiato per un turco) sul campo di battaglia, molte sono le ipotesi su dove sia finita la sua salma. Alcuni pensano sia stata bruciata, altri pensano sia stata fatta a pezzi ed esposta ad Istanbul, ma la teoria più storica, è che il corpo di Dracula è stato ritrovato in una tomba di una cappella nella città di Snagov. Lo scheletro ritrovato infatti, aveva abiti in seta vermiglia ed un'anello con inciso il simbolo dell' Ordine del Drago, l'Ordine a cui Dracula apparteneva. Dulcis in fundo, sembra che tutte le mattine un gruppo di monaci dedichi delle preghiere a quella tomba con lo scopo di "farlo stare buono".








Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com