Una straordinaria guarigione di una ragazza italiana

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F.Pernigotti
00sabato 29 marzo 2014 17:14
Ho appena visto in televisione a Rai Uno la storia di una ragazza andata a Mejugorie che è guarita da una patologia incurabile all'occhio. Premette che non mi faccio mai prendere dalle storie, lei ha raccontato che ha visto il miracolo del sole ed è guarita. Effettivamente il medico ha confermato, ci sono i certificati medici!
Non mi ricordo il nome della ragazza che mi ha colpito sinceramente ... ci sono cose che noi non possiamo spiegare. Poi voglio approfondire, se ne sapete qualcosa volevo sondare cosa ne pensate, vi avviso che non ho voglia di sentire sempre i soliti preconcetti, voglio solo capire come si pongono le persone qui su fatti certificati che non possiamo spiegare quindi abbassate le armi lo dico da subito [SM=x2976656]
uando
00sabato 29 marzo 2014 17:51
Non ho visto questa storia di cui parli però io sono convinto che possa essere vero, a volte le guarigioni inspiegabili avvengono, vuoi per autosuggestione e potere della mente o forse per intercessione divina ( sempre se uno ci crede) io sono convinto che possano avvenire.
La scienza ha fatto passi da gigante ma ancora è molto lontana dal poter spiegare tutto quello che succede.
Takenspace
00domenica 30 marzo 2014 09:37
Potrebbe essere Raffaella Mazzocchi [SM=g2806961]
Non ho visto la trasmissione la storia quadra con questa?

madonnadimedjugorje.org/ragazza-cieca-ritrova-la-vista-medjugorje-durante-il-miracolo-d...

A 16 anni, il 22 dicembre 2001, la ragazza italiana perse completamente la vista dal suo occhio destro, mentre era a scuola. I medici hanno scoperto che la sua condizione fu dovuta a neurite ottica retrobulbare, un virus che distrugge irreversibilmente il nervo ottico.

“E’ una diagnosi senza speranza di guarigione, e nessun trattamento sembrava funzionare. Sono stata costretta a lasciare la scuola perché non ho più potuto studiare. Non riuscivo nemmeno a dormire, sono andata avanti con gli psicofarmaci, e in questo stato ho vissuto in un incubo per otto anni. Ho perso la fede, e ho smesso di frequentare la chiesa” racconta Raffaella Mazzocchi nella sua testimonianza.

Raffaella Mazzocchi e la sua famiglia giunsero a Medjugorje e salirono sulla collina delle apparizioni, il 26 giugno 2009.

Durante la discesa, qualcosa di insolito attirò l’attenzione della famiglia.”Un giorno, le mie zie, mia madre e mia sorella hanno deciso di andare a Medjugorje, e a tutti i costi volevano portarmi con loro. Ero riluttante, ma alla fine ceduto alle insistenze della mia famiglia, ma non avevo nessuna intenzione di pregare per la mia guarigione“.

“Mia sorella ha notato che il sole si stava muovendo in maniera non normale, e sembrava che stesse ballando. Così ho preso gli occhiali da sole di mia di sorella e con il mio occhio buono, il sinistro, ho visto chiaramente il sole ruotare e pulsare, quasi avvicinarsi al mio viso e poi tornare indietro di nuovo, e poi cambiare colore costantemente, diventando rosso, blu, arancione, verde” racconta Raffaella Mazzocchi.

“Alla fine tolsi gli occhiali da sole e ho cominciai a piangere disperatamente, perché mi resi conto che avevo perso la vista anche dal mio occhio sinistro ed ero diventata completamente cieca. Le mie urla attrassero molti pellegrini che si riunirono intorno a me, ma io continuavo a urlare sempre più disperatamente, perché sentivo un forte bruciore agli occhi“.

“Questa cecità totale durò cinque minuti, i più lunghi della mia vita. Quando vide che ero in preda al panico, mia mamma mi fece sedere e in qualche modo riuscii a calmarmi” racconta la giovane italiana.

“Anche se stavo tenendo la testa bassa e gli occhi chiusi, improvvisamente sentii il bisogno di aprire il mio occhio destro, quello malato, e mi resi conto che potevo vedere le mie mani. Aprii l’altro occhio e potei vedere molto bene anche con quello“.

“Spostando le mani avanti e indietro davanti ai miei occhi, capii che ero guarita, ma invece di saltare di gioia, fui bloccata e sopraffatta dalla paura. Nel vedere i miei occhi, mia madre notò il cambiamento in me e corse ad abbracciarmi. Così fecero tutti i numerosi pellegrini” racconta Raffaella Mazzocchi.

“Da quel giorno, la mia vista è stata completamente recuperata, e anche ora ho una vista perfetta di 11/10. E, cosa più importante, ho anche ritrovato la fede ancora una volta perché ora, finalmente, vedo in tutte le direzioni“.
Demetrio.D
00domenica 30 marzo 2014 10:26
Re:
F.Pernigotti, 29/03/2014 17:14:

vi avviso che non ho voglia di sentire sempre i soliti preconcetti, voglio solo capire come si pongono le persone qui su fatti certificati che non possiamo spiegare


Nessun preconcetto, questo caso dimostra semplicemente che c’è un “lato ignoto” nella nostra mente, che non conosciamo, non siamo in grado di studiare, non sappiamo sfruttarne le potenzialità.

Una cosa è però certa, alcuni meccanismi, quelli che causano un’autoguarigione, si attivano grazie a un catalizzatore che può essere Mejugorie piuttosto che una particolare meditazione o addirittura un forte shock emotivo.
E’ un fatto più che noto che è possibile perdere la vista, per fare un esempio a tema, a causa di un evento esterno tanto quanto è possibile riacquistarla.

Ognuno di noi poi fa una scelta in cui decide dove focalizzare l’attenzione, sul catalizzatore oppure sui processi della mente.
E’ scontata quale possa essere la scelta di massa.







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