Una base extraterrestre in Corsica?

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Lachaise-L-N-
00martedì 21 aprile 2009 15:24
Una base extraterrestre in Corsica?


Jean-Pierre Chambraud, scrittore e giornalista lionese, in un libro risalente all'ultimo scorcio degli anni '70, intitolato Le Corse, base secrète d'O.V.N.I., l’hypothese et les contacts extraterrestres, Monaco, 1979, riporta alcune dichiarazioni del contattista corso Michel Ange Mozziconacci. In particolare, il contattista rivela che nella parte meridionale dell'isola, non distante da Sartène, sorge un'installazione extraterrestre.

Sartène (in còrso Sartè, in italiano anche Sartèna) è un comune di 3.410 abitanti situato nel dipartimento della Corsica del Sud. E' uno dei pochi grandi paesi corsi non ubicati sulla costa. Sartène, dalle pendici di un imponente massiccio montuoso, lungo la valle di Rizzanese, domina il golfo di Valinco.

E' credibile l'affermazione di Mozziconacci? Davvero una civiltà "aliena" aveva costruito una base segreta nella Corsica meridionale e con quali scopi? Su queste presunte installazioni si è soffermato soprattutto l'ufologo britannico Timothy Good in alcuni suoi saggi. Anni fa il meteorologo toscano Bino Bini ipotizzò, in seguito a varie osservazioni e ricerche, che una base si trovasse nei fondali del Mar Ligure, presumibilmente di fronte a Capo Berta (Liguria occidentale). Per il contattato Maurizio Cavallo, una base, ospitante visitatori di Clarion, è situata nel Golfo di Genova.

Ora, prescindendo da tali controverse e labili tracce, si deve ricordare che, in concomitanza con le ormai pressoché quotidiane operazioni chimiche, attuate in sinergia con sistemi di tipo H.A.A.R.P., si notano configurazioni bizzarre di nuvole naturali, ma manipolate e di enormi scie, proprio nella zona adiacente alla Corsica occidentale. E' possibile che la struttura citata da Chambraud sia oggi gestita dalle forze armate francesi forse in collaborazione con "alieni".

La Corsica è comunque regione adatta all'installazione di basi, grazie al suo isolamento, al territorio impervio e con scarsa densità abitativa. E' anche strategica per il coordinamento e la gestione di attività che interessano il Mediterraneo occidentale e specialmente la vasta area che comprende la Sardegna, il Mar Ligure, la Liguria, la Provenza, uno dei quadranti più bersagliati dagli aerei chimici e dalle concomitanti emissioni elettromagnetiche. Il gigantesco impianto radar di Nizza, il centro logistico della N.A.T.O. di Sanremo, i poligoni disseminati nella Sardegna... per limitarci alle strutture ufficiali, inducono a ritenere che la vasta area, interessata altresì da avvistamenti U.F.O. anche piuttosto sorprendenti, sia piuttosto "calda".


Fonti:

T. Good, Base Terra, Milano, 1998
C. Macé, French ufologue Bernard Bidault is dead, 2006
G. Pattera, U.F.O.: vent'anni di indagini e ricerche, 2007. L'autore, valente biologo ed esobiologo, menziona Chambraud a proposito di inusuali fenomeni ottici in relazione ad avvistamenti di U.F.O.

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