Un nuovo progetto SETI sul territorio francese: il Progetto Phoenix sugli UFO

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Legion37
00lunedì 15 agosto 2011 22:47
l Progetto Phoenix sarà un nuovo concetto del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) non governativo, che permetterà, attraverso il reperimento di fondi necessari per il suo funzionamento, la creazione nel territorio francese o di altra nazione di una Fondazione per la Ricerca Scientifica Internazionale unica al mondo, il cui scopo sarà quello della scoperta dell'esatta natura degli UFO.

"Non è mai esistito e mai esisterà nella grande avventura per l'umanità quello di aver successo in questa fondamentale ricerca di prove formali dell'esistenza o meno di vita nell'Universo al di fuori della Terra. La risposta a questa domanda fondamentale, che passa attraverso la risoluzione finale del problema UFO, sarà quella di offrire al mondo una delle più grandi scoperte scientifiche e filosofiche di tutti tempi. Come tale, il dossier UFO è il materiale scientifico più importante che la Terra abbia mai conosciuto", ha dichiarato Serge Tinland, fondatore del Progetto Phoenix.

L'attuale programma SETI non dovrebbe concentrarsi esclusivamente allo Spazio, ascoltando le stelle, ma dovrebbe essere principalmente rivolto verso la Terra, alla ricerca di manufatti esotici tecnologici (di qualsiasi tipo e facendo indagini direttamente sul campo) potenzialmente presenti all'interno di strati archeologici, geologici e dall'attento studio del materiale per comprendere le origini dell'Umanità, prendendo spunto (tra l'altro) da una materia poco considerata e utilizzata: la Paleoastronautica.

Questa nuova ricerca si chiamerà SETAV (Search for Extra-Terrestrial Artefact and Visitation) ed è basata al tempo stesso al protocollo SETV (Search for Extra-Terrestrial Visitation or Search for Extra-Terrestrial Signals in the Solar System or Earth-based) e al protocollo SETA (Search for Extra-Terrestrial Artefacts or Search for Extra-Terrestrial Artefacts in the Solar System or Earth-based).

Questa Fondazione diverrà un laboratorio di riferimento, a livello internazionale, nel campo tecno-scientifico applicato allo studio del dossier UFO, impiegando a tempo pieno scienziati ricercatori con curriculum rilevanti e riconosciuti nei loro campi di studio. Questo permetterà di consegnare a tutti gli scienziati, ingegneri, tecnici e ricercatori tutti i mezzi necessari e più moderni affinchè venga raggiunto lo scopo della loro missione: portare alla luce, una volta per tutte, l'esatta natura degli UFO ed informare le nazioni di tutto il mondo attraverso l'Organizzazione delle Nazioni Unite e tramite tutti i sistemi di comunicazione a livello internazionale: stampa, radio, televisione, internet.

La Fondazione si baserà, una volta resa operativa, su 30 dipartimenti specializzati UMR's (Mixed Research Units) e guidata da diversi laboratori. Per cominciare ci si baserà su uno staff permanente di minimo 5 ed un massimo di 30 persone.

Il primo scopo sarà, come anticipato sopra, quello della ricerca di prove formali della reale e fisica natura - o meno - degli UFO.

Dopo, se la reale natura fisica degli UFO venisse confermata, l'obiettivo finale del Progetto Phoenix sarà quello di determinare definitivamente e scientificamente se questi UFO sono, nel loro modo di muoversi, legati in parte ad una forma di intelligenza non specificata. E, una volta confermato ciò, se questa intelligenza sia direttamente legata agli esseri umani, attività terrestre legata ai militari o connessi, in parte, alla persistenza presenza di attività extraterrestre sul nostro pianeta.

L'importanza del dossier UFO parla da sè. Fino ad oggi, più di trenta paesi al mondo con le competenti autorità (civili, militari, governative, d'intelligence,...) si sono interessate al fenomeno, nella massima discrezione, dalla fine della Seconda Guerra mondiale.

La risposta ad alcune delle nostre domande riguardanti l'origine e la natura degli UFO sarà per il Progetto Phoenix un importante passa avanti nella comprensione del mondo che ci circonda.

La scoperta permetterà all'Umanità, qualunque sia l'origine e la natura degli UFO, di mettere a punto un nuovo sistema di energia e propulsione.

Tale scoperta e la relativa divulgazione al mondo significherà che potremmo fare a meno del petrolio, gas, carbone e altri metodi tradizionali e - improvvisamente - potremmo vedere la fine dell'economia e della geopolitica basate sulla risorse petrolifere, risorse queste così fragili oggi e, ancora peggio, in un futuro molto vicino.

La completa divulgazione di tali potenziali scoperte permetterà all'Umanità di creare una civiltà sostenibile, senza dover subire - per esempio - il riscaldamento globale, tra l'altro quasi totalmente derivato dal petrolio e dai suoi derivati oppure senza permettere il totale controllo di cibo, sia sugli alimenti di base che dell'acqua, una fonte essenziale di tutta la vita su questo pianeta.

Quindi una nuova era, un nuovo paradigma che offrirà la nuova linea di ricerca SETI in Francia, il Progetto Phoenix.


Articolo e ricerca effettuata da Antonio De Comite

Fonte: centroufologicoionico.blogspot.com
Sito del Progetto Phoenix: www.thephenixproject.com/en/Default.htm
eone nero
00lunedì 15 agosto 2011 23:11

C'è tra l'altro un errore di traduzione è il progetto Phenix non Phoenix.

Un dubbio l'intervista con Serge Tinland è datata al 2007

www.flashespace.com/html/mars07/22_03.htm

E il sito è fermo al 2010.

www.thephenixproject.com/en/news.htm

Di lui nessuna notizia?

Chi è Serge Tinland a parte questa scarna biografia?

www.thephenixproject.com/en/biography.htm
Legion37
00martedì 16 agosto 2011 14:09
Peccato ,mi sembrava un'ottima notizia,non credevo fosse così "vecchia".
eone nero
00martedì 16 agosto 2011 14:12
Sembrerebbe una raccolta di fondi, ripeto le news del sito sono ferme al 2010.

Troppe ombre, e soprattutto chi è il creatore di questa iniziativa?

Il curriculum è abbastanza scarno.

_Thomas88_
00mercoledì 17 agosto 2011 12:05
Quindi, più ombre che luci su questo progetto!
Peccato, sembrava un'ottima iniziativa...
eone nero
00mercoledì 17 agosto 2011 12:55
Re:
_Thomas88_, 17/08/2011 12.05:

Quindi, più ombre che luci su questo progetto!
Peccato, sembrava un'ottima iniziativa...



Più che iniziativa sembra una raccolta fondi, come nel caso dell'oggetto misterioso del Mar Baltico.

C'è da dire che i fondi richiesti dovrebbero raggiungere cifre astronomiche, oltre che coinvolgere osservatori astronomici, scienziati e milioni di utenti di computers.

Bisogna ricordare che una buona parte dei calcoli del progetto SETI viene eseguito da persone normalissime me compreso, le quali mettono a disposizione i loro PC che tramite un software apposito esegue calcoli su dati crittografati, questi calcoli vengono eseguiti mentre il computer viene usato normalmente e trasferiti ad un centro di elaborazione loro.

Il software si chiama BOINC ed è stato sviluppato dall'Università di Berkley.

boinc.berkeley.edu/

Praticamente BOINC sfrutta il calcolo parallelo, milioni di computers che lavorano allo stesso calcolo, noi oggi siamo abituati ai quadriprocessori, immaginiamo un milione di processori anche se distanti messi assieme, si raggiunge una potenza di calcolo enorme che un singolo computer non potrebbe mai avere.

Il software non esegue solo operazioni di calcolo per il progetto SETI, ma a scelta dell'utente esegue calcoli per diversi progetti primari che spaziano dalla ricerca sul cancro, al clima.

Un elenco completo dei progetti seguiti da BOINC

boinc.berkeley.edu/projects.php
_Thomas88_
00giovedì 18 agosto 2011 11:30
Interessante questo software BOINC...non ne ero a conoscenza.
eone nero
00giovedì 18 agosto 2011 12:01
Anche gli scienziati del CERN che lavorano all'acceleratore di particelle LHC usano questo software per eseguire i calcoli, sarebbe impossibile effettuare i calcoli anche per i loro potentissimi computer.

E' impossibile per gli utenti che poi sono anonimi accedere a qualsiasi dato, sia perchè vengono date porzioni di calcolo, secondo perchè i dati sono criptati e non leggibili da nessuno.

lhcathome.cern.ch/lhcathome/

it.wikipedia.org/wiki/Large_Hadron_Collider

it.wikipedia.org/wiki/CERN

Per quanto riguarda il progetto SETI la pagina è la seguente.

setiathome.berkeley.edu/
IRONMAN.75
00giovedì 1 settembre 2011 22:04
Quindi mi sembra di capire che è un progetto ambizioso ma senza fondi perchè purtroppo forse qualcuno no ci crede ancora.
Mi sà che aspetteremo un bel po' prima di avere la tecnologia aliena in "regalo".
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