Un Grigio a Lourdes?

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Lachaise-L-N-
00sabato 11 luglio 2009 22:38
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'epiteto con cui la Chiesa cattolica venera Maria, in seguito ad una delle più note apparizioni mariane.

Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra il giorno 11 febbraio ed il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, assistette a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima epifania, la giovane affermò: «Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi».

Questa immagine della Vergine, abbigliata di bianco e con una cintura blu che le cinge la vita, è poi entrata nell'iconografia devozionale.

Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni, fu collocata nel 1864 una statua della Madonna. Presso l'antro delle apparizioni fu poi costruito un maestoso santuario.

Le apparizioni di Lourdes sono molto controverse, poiché è possibile che un'intelligenza abbia creato uno scenario religioso con fini di manipolazione delle coscienze. Come per le celebri apparizioni della Madonna a Fatima, alcuni ricercatori ipotizzano un intervento alieno, in relazione ad alcuni avvenimenti che intercalarono le visioni di Bernadette. J. B. Estrade, nel libro Les apparitions de Lourdes, 1890, riporta il seguente enigmatico episodio:

"Un fanciullo di nome Alexandre, di undici o dodici anni, tornò dalla grotta e si gettò nelle braccia di sua madre. Le riferì di essere andato con gli altri fanciulli alla grotta, di essersi fermato a pregare per un momento e che stava là senza pensare a nulla di particolare, quando vide avvicinarsi a lui una signora dorata, tutta coperta di ornamenti. Le mani e la parte inferiore dell'apparizione erano nascoste in una nube oscura, come di tempesta. 'Mi fissò con grandi occhi neri - racconta il ragazzo - e sembrava volermi afferrare. Io immediatamente pensai che fosse il brutto (ossia il diavolo) e, senza sapere quello che facevo, corsi via.' Tremava tutto, aggrappandosi alla vesti di sua madre."

L'incontro con la terrifica creatura, se corrisponde a verità, riletto con il senno di poi, per alcuni particolari, si potrebbe inscrivere in una casistica ufologica. Consideriamo alcuni aspetti: l'essere dai "grandi occhi neri", anche se solo per sineddoche, evoca i Grigi descritti come esseri macrocefali e con scurissimi occhi a mandorla dall'effetto ipnotico. A questo dato fisionomico (ed iconografico) si aggiunge la "nube oscura" da cui affiorava la spaventevole epifania: si potrebbe pensare alla proiezione in fieri di un ologramma. Secondo alcuni studiosi, presunti alieni sarebbero in grado di creare immagini tridimensionali di natura olografica.

Bisognerebbe domandarsi perché l'apparizione di una signora gentile e dai lineamenti delicati coesistette con manifestazioni inquietanti. Il "regista" creò situazioni tanto eterogenee o le vere sembianze furono mostrate forse involontariamente ad Alexandre, mentre per Bernadette fu "plasmata" una figura della tradizione religiosa cattolica?

L'abito splendente ed adorno scorto dal ragazzo ricorda un po' l'abbigliamento della fanciulla apparsa a Fatima nel 1917 ai pastorelli portoghesi, una giovinetta circonfusa di luce e con una veste (una specie di tuta) trapuntata, su cui era gettato un mantello, anch'esso trapunto. Secondo le prime testimonianze, l'entità percepita a Fatima era piuttosto diversa dalla tradizionale raffigurazione della Madonna. Era, infatti, simile agli occupanti di misteriose navicelle, occupanti spesso descritti nella letteratura ufologica.

La connessione tra fenomeni mariani e visitatori dell'altrove è un'ipotesi degna di attenzione, anche ricordando la concomitanza tra visioni mariane ed avvistamenti di oggetti volanti non identificati. E' un parallelismo statistico su cui non esistono dubbi, sebbene ardua sia la sua interpretazione.

Fonti:

G. Cornu, Pour una politique de la porte ouverte, in Lumières dans la nuit, 1981
H. Evans, Visioni, apparizioni, visitatori alieni, Milano, 1987
J. Fernandes e F. D’Armada, The apparitions of Fatima and the U.F.O. phenomenon, 2006

zret.blogspot.com/2009/07/un-grigio-lourdes.html
(richard)
00domenica 12 luglio 2009 17:00
Guardando tutto l'accaduto, se confermato nella sua interezza,sotto l'aspetto scientifico-ufologico e non religioso naturalmente, sembra rivesta il classico IR3/4 al quale partecipo' involontariamente quel bimbetto.
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