Ufo e propulsione

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
AdminLuke
00mercoledì 12 dicembre 2007 13:09
articolo interessante :)

www.edicolaweb.net/arti080s.htm
(richard)
00mercoledì 12 dicembre 2007 14:49

L'articolo riguardante la propulsione degli ufo è molto interessante soprattutto nell'ipotesi del motore ad antigravita' e dei vari aspetti che comporta la sua applicazione su navette a forma discoidale, ma rimanda comunque ad altre domande alle quali la nostra scienza ed attuale tecnologia puo' solamente rispondere con ipotesi non verificabili e quindi dalla dubbia attendibilita'e comprovabilita'.
Debbo anche confessare che il discorso delle super trottole adattate alla formula spazio -tempo mi riesce di difficile comprensione.
Nella sua totalita'il discorso teorico è comunque apprezzabile,ma
resta sempre nella sfera delle ipotesi.

†Eriel†
00giovedì 13 dicembre 2007 11:44
davvero interessante.. una bella teoria
Bild
00giovedì 13 dicembre 2007 12:26
Si è sempre pensato che glii Ufo funzionassero a propulsione.
Ci sono anche molti esperimenti di levitazione diamagnetica

Il funzionamento è a parole povere più o meno questo :

Si usa un piccolo oggetto diamagnetico cioè un oggetto che presenti una iterazione con i campi magnetici ( quasi tutti i materiali lo sono )

In presenza di fortissimi campi magnetici è possibile attrarre questi materiali.

Per mantenere stabile la configurazione ( cioè per far "flottare a mezz'aria" l'oggetto ) si inframmezza uno strato di grafite tra l'oggetto levitante e il magnete che produce il campo.

Esiste un'altra configurazione in cui si mette un disco di grafite sospeso sopra un magnete.

In entrambi i casi occorrono campi fortissimi ( decine di migliaia di volte quello terrestre ) e come si può intuire dagli esperimenti il raggio di azione è molto molto limitato : il campo da applicare per incrementare l'altezza di levitazione cresce infatti in modo quadratico !



AURORA PILOT
00sabato 15 dicembre 2007 04:33
I motori a curvatura sostanzialmente contraggono lo spazio davanti all'astronave e lo dilatano dietro di essa. Si immagini un elastico fissato tra due chiodi e una formica che cammini sopra di esso. Se l'elastico non viene manipolato, la formica, per andare da chiodo a chiodo, dovrà camminare per un tragitto equivalente alla lunghezza dell'elastico. Se invece lo si accorcia davanti alla formica e lo allunga dietro di essa, seguendola nel suo spostamento, come risultato si otterrà che la formica sarà andata da chiodo a chiodo camminando per un tragitto inferiore alla lunghezza complessiva dell'elastico, benché localmente non avrà rilevato nessuna modifica dell'elastico.
Secondo la teoria della relatività generale, la gravità è espressione della curvatura dello spaziotempo, una varietà pseudo-riemanniana. A sua volta, la curvatura è determinata dalla distribuzione nello spazio di massa, energia e pressione, secondo l'equazione di campo di Einstein:
dove R è il tensore di Ricci, una contrazione del tensore di Riemann, Λ è la costante cosmologica, g è la metrica dello spaziotempo, T è il tensore energia impulso.
Si può dimostrare che sia la curvatura dell'Universo che la sua storia sono completamente determinate dalla sua densità media Ω0: al di sopra di un particolare densità critica, lo spaziotempo ha curvatura positiva, è finito e illimitato, ed è destinato a contrarsi nuovamente nel futuro (Big Crunch); al di sotto della densità critica, lo spaziotempo ha curvatura negativa, e l'Universo si espanderà per sempre; una densità media esattamente uguale alla densità critica corrisponde ad un Universo piatto, con una espansione infinita, che però tende a rallentare sempre più approssimandosi ad una espansione nulla. [SM=g27811]

Spero di aver chiarito l'idea di spazio-tempo!
Per quanto riguarda l'antigravità penso che ci siano anche prototipi sperimentali dell'aeronautica americana.

AURORA PILOT
|xenon|
00sabato 15 dicembre 2007 22:57
Le ipotesi più avanzate riguardo al sistema propulsivo degli UFO sostengono che sia fondato su un sistema elettromagnetico autogravitazionato, basato sull'eccitazione atomico-molecolare dello scafo.Spiegherò brevemente come in teoria dovrebbe funzionare tale sistema:
Un generatore emette energia, che verrà indirizzata in seguito sullo scafo.Esso sarà costituito da una "ignota lega metallica", la quale ha la capacità di "eccitarsi", destabilizzando in maniera variabile e reversibile l'intera struttura.In questa maniera varierebbero sia la forza di coesione delle molecole, sia l'aspetto atomico dello scafo.
L'energia liberata con questo metodo ionizza l'aria che circonda la struttura e praticamente la "protegge",dal campo gravitazionale.Allo stesso tempo, l'eccitazione della struttura fa si che essa acquisti anche velocità.Quest'ultima dipende dall'eccitazione stessa, cioè alla frequenza di vibrazione delle particelle dello scafo.Aumentando o diminuendo quindi l'energia convogliata verso la struttura è possibile regolare la velocità.
Per quanto riguarda la direzione, essa è legata alle variazioni di polarità di eccitazione:lo scafo non viene sempre eccitato uniformemente ma viene eccitato con un criterio di polarità.L'aria destabilizzata in maniera maggiore avrà superiore carica vibratoria. Quindi trascinerà l'intero velivolo nella sua direzione.Invece, quando l'eccitazione è uniforme e riguarda l'intero scafo, logicamente l'UFO si troverà in una posizione statica.Perciò fermo.
Un vero e proprio gioiellino di velivolo insomma [SM=x708819]
Apophis99942
00domenica 16 dicembre 2007 01:47
Una delle poche cose che sono state più volte accertate dopo l'atterraggio di un velivolo UFO è la presenza di un campo magnetico più o meno intenso; ci sono molti indizi che inducono a pensare alla presenza di un campo magnetico:

Surriscaldamento del terreno: il terreno aumenta di temperatura in seguito all'induzione magnetica;
Interruzione della corrente elettrica;
Disturbo di comunicazioni radiotelevisive;
Disturbo degli apparecchi di controllo di voli nelle vicinanze;
Bruciature e calcinazione sul terreno;
Vegetazione attorno come "caramellata";
Nessuna nuova flora per diversi mesi.
Per produrre così gravi conseguenze, evidentemente, il campo magnetico generato dall'oggetto volante non identificato deve essere molto forte: secondo calcoli per interrompere il circuito di una batteria sono necessari 2 milioni di Gauss (10 volte la quantità massima mai prodotta dall'uomo); a prova di questa tesi al polo antartico fu posto un rilevatore di onde magnetiche che segnalò straordinari rapporti, anche se la misurazione dovrebbe avvenire a bordo dell'apparecchio stesso e non a distanza anche di più chilometri. Secondo le rilevazioni effettuate su grandi dischi (o "sigari") il potenziale energetico sotto forma magnetica, se fosse liberato sotto forma di energia termica sarebbe di gran lunga superiore a quello di una bomba H (si parla di dozzine di megaton in più).
Questi ragionamenti hanno inoltre portato ad ipotizzare un metodo con il quale gli UFO si possono ricaricare reciprocamente di energia magnetica, semplicemente ponendo il velivolo "ricaricatore" al centro e quelli da ricaricare attorno. Questa che potrebbe sembrare una semplice illazione è invece sostenuta da diversi avvistamenti reali: il 17 ottobre 1952 un grande "sigaro" e diversi dischi volanti furono avvistati ad Orlon, Francia; essi, secondo le testimonianze sembravano essere legati da una forza invisibile, durante l'avvistamento diversi filamenti simili alla tela di un ragno furono visti cadere, ma giungendo al suolo si sublimarono (la sublimazione è il passaggio dallo stato solido a quello gassoso) senza lasciare traccia. Questa pioggia di frammenti filamentosi è stata vista in diverse altre occasioni.
Ulteriori studi hanno indotto a pensare che questo campo magnetico non sia statico ma bensì intermittente, e che per generare movimento, dovendo avvenire una trasformazione da energia elettro-magnetica a cinetica (cioè di movimento), ci deve essere una dispersione energetica sotto forma di calore: questo spiegherebbe dunque le bruciature conseguenti all'atterraggio di questi velivoli.
Questi campi magnetici sembrano risolvere le difficoltà che abbiamo noi umani nel realizzare un reattore di tipo Tokamak (che permette risultati stupefacenti), ovvero l'impossibilità di creare un campo magnetico e una fonte di calore sufficienti; per questo si è pensato che gli ordigni volanti extra-terrestri basino i loro motori su un propulsore simile.


koeb
00domenica 16 dicembre 2007 14:53
Secono me non è la strada giusta quella della propulsione, non è questa tecnologia che usano gli ufo. Invece sfruttano dei buchi neri creati artificialmente manipolando lo spazio tempo. Perchè anche con il motore a propulsione ci metterebbero tantissimo ad attivare sulla Terra, invece usando la teria della realtività e costruendo dei tunnel temporali possono essere qui in pochi minuti.
panzergt6
00domenica 6 gennaio 2008 19:25
Mah, in linea teorica si, il sistema che ionizza l'aria potrebbe funzionare nella nostra atmosfera, ma nel vuoto dello spazio? Cosa farebbe avanzare una navicella con questo tipo di motore? Sono d'accordo con koeb, anche se mi viene il sospetto che le tracce lasciate a terra da veicoli con la propulsione suddetta potrebbero anche essere di origine terrestre a questo punto...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com