UE: "Se l'aereo ritarda più di 3 ore fino a 600 euro di rimborso"

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Roswellino
00sabato 21 novembre 2009 19:40
La sentenza della Corte di giustizia europea. Multe salate a chi causa stress e disagi
Il contrattempo del viaggiatore va ricompensato anche se il volo va restituito


UE: "Se l'aereo ritarda più di 3 ore fino a 600 euro di rimborso"



ROMA - Il ritardo si paga. L'attesa, la noia, lo stress, gli appuntamenti persi hanno un prezzo e vanno ricompensati in moneta sonante. Il disagio del viaggiatore esausto ed esasperato in attesa di un volo rinviato per più di tre ore varrà infatti dai 250 ai 600 euro. E a pagare saranno le compagnie aeree "lente". Lo ha stabilito la Corte Europea di giustizia con una sentenza che rivoluziona e mira ad attenuare i disagi dell'esercito di passeggeri che almeno una volta si sono ritrovati ore accampati in aeroporto in attesa del volo. Con al massimo un panino o un buono pasto della compagnia aerea come magra consolazione per rendere meno disagevole un'attesa che pareva infinita.

Un incubo frequente per milioni di frequent flyers in Europa dove il 30 % dei voli parte in ritardo secondo Eurocontrol. Una realtà quotidiana per milioni di italiani se si conta che ad abbassare la media nazionale di un volo in ritardo su tre, c'è lo scalo maglia nera, Fiumicino, dove parte dopo l'ora prevista più della metà dei velivoli con un scarto medio di ben 20 minuti.

La nuova sentenza, che l'ufficio legale Alitalia sta valutando mentre l'Enac dice che va applicata semplicemente, viene giudicata con grande soddisfazione dal vicepresidente della Commissione europea, con delega ai trasporti, Antonio Tajani perché "i diritti dei cittadini ne escono rafforzati".

diritti di tutti i cittadini viaggiatori. Sino ad oggi infatti venivano indennizzati solo i passeggeri con i voli cancellati o spostati su un altro aereo per overbooking. Le tariffe previste erano euro 250 per i voli, intracomunitari o internazionali, inferiori o pari a 1.500 Km; - euro 400 per i voli intracomunitari superiori a 1.500 km e per quelli internazionali tra i 1.500 e i 3.500 km; - euro 600 per i voli internazionali superiori a 3.500 km.

Ora il trattamento viene esteso. "Non sarebbe giustificato - sottolinea infatti la Corte Ue nella sentenza - trattare i passeggeri di voli ritardati in maniera diversa, quando raggiungono la destinazione finale tre ore o più dopo l'orario d'arrivo previsto originariamente".

Il diritto all'indennizzo decade solo se la compagnia aerea è in grado di dimostrare che questo era dovuto "a cause eccezionali", che sfuggono all'effettivo controllo del vettore e che non si sarebbero potute evitare anche nel caso in cui fossero state prese tutte le misure del caso. "Un problema tecnico ad un aeromobile - precisano i giudici - non può essere considerato una circostanza eccezionale".

Soddisfatte le associazioni dei consumatori. Come Telefono blu che racconta di oltre 15mila segnalazioni di "ritardi" arrivate in questi mesi. "Gli indennizzi forse spingeranno le compagnie a rispettare gli orari", dicono all'Adoc mentre il presidente di Altroconsumo Martinello chiede di aumentare gli indennizzi automatici e Giordano di Adiconsum propone di creare un fondo, partendo da un euro a passeggero a carico delle aziende, perché vi siano poi i soldi da dare ai viaggiatori in ritardo. "Il fondo di garanzia fatto con i soldi delle agenzie di viaggio è stato infatti svuotato dal governo per altre emergenze". Ricordando tutti che comunque l'indennizzo non esclude la possibilità di fare causa per danni.


la Repubblica
_Thomas88_
00sabato 21 novembre 2009 20:15
Giustissimo così!!
UniversalMan
00sabato 21 novembre 2009 20:25
Trenitalia da parte sua rimborsa dopo 20 minuti di ritardo.
In Giappone se il treno sfora i 60 secondi ti rimborsano tutto il biglietto e si mettono anche a 90 gradi dicendo sayonara.
AURORA PILOT
00domenica 22 novembre 2009 18:37
Mah io non sono d'accordo...il volo non è una cosa prevedibile!

Nel senso, se sei in treno ritardi perchè c'è traffico sul binario o perchè il macchinista ha fatto ritardo.
Per gli aerei il discorso è diverso, prima di tutto per il fattore meteo...volete arrivare in orario rischiando di schiantarvi a causa del vento forte sulla pista o per la poca visibilità...io direi di no, meglio ritardare...poi un'altra cosa uno se il treno ha qualcosa di guasto non è che il macchinista se ne accorge quando arriva a destinazione e sta per ripartire, ci sono i tecnici che lo controlleranno ogni 10 giorni, anche qui discorso diverso, se c'è qualcosa che non va meglio stare a terra e vedere di sistemare il tutto per benino!

Insomma qui si prende il volo come se fosse prendere un treno...NON E' COSI'! Sull'aereo si sta per aria a migliaia di metri da terra, sul treno si sta per terra e se c'è qualcosa che non va ci si ferma e festa finita...per l'aria non ci si ferma se qualcosa non va'!

Così facendo si rischia di far controlli più frettolosi e andare in volo anche con piccoli guasti piuttosto che pagare i passeggeri per 3 ore di ritardo!
(richard)
00domenica 22 novembre 2009 18:38
Re:
UniversalMan, 21/11/2009 20.25:

Trenitalia da parte sua rimborsa dopo 20 minuti di ritardo.
In Giappone se il treno sfora i 60 secondi ti rimborsano tutto il biglietto e si mettono anche a 90 gradi dicendo sayonara.


....il Giappone ...un altro pianeta! [SM=x708804]

_Thomas88_
00domenica 22 novembre 2009 20:10
Quello che dice Aurora è vero, però è anche giusto rimborsare i ritardi. Se faccio una vacanza di pochi giorni o devo raggiungere un determianto posto in tempo ed accumulo ritardo, so che se la colpa è del tempo o di problemi tecnici non si può far altro che aspettare o riparare, ma comunque io ne ricevo un danno.
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