Tsunami a Samoa

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AURORA PILOT
00mercoledì 30 settembre 2009 09:31
Onde anomale colossali, scatenate da un sisma registrato la scorsa notte fra le Samoa occidentali e le Samoa americane, con una magnitudo di 8,0 e una profondita' di 18 km, hanno inondato e distrutto interi villaggi e ucciso fino a 100 persone, secondo le prime stime. Innumerevoli sono ancora i dispersi.

Persone e auto sono state trascinate in mare, mentre la popolazione si e' rifugiata in terreni piu' elevati. Una serie di ondate alte fino a otto metri, almeno cinque secondo i testimoni, hanno colpito la parte meridionale dell'arcipelago nel Pacifico, diviso tra Samoa americane e Samoa occidentali, che hanno oltre 280 mila abitanti. Il presidente americano Barack Obama ha dichiarato lo stato di calamita' naturale nell'arcipelago, dove molte aree sono rimaste prive di elettricita' e acqua. Il sisma si e' prolungato per oltre due minuti facendo scattare l'allarme, esteso fino alla Nuova Zelanda ed alle Hawaii, poi revocato dalle autorita'.

Il bilancio ufficiale delle vittime e' salito a 63 morti, dei quali 22 nelle Samoa americane, 31 nelle occidentali e 10 in un'isola dell'arcipelago di Tonga, Niuatoputato, la piu' vicina alle Samoa occidentali. Il bilancio e' pero' drammaticamente destinato a salire, perche' interi villaggi sono stati spazzati via dalla furia delle acque. Secondo l'ufficio disastri delle Samoa occidentali, i morti nel Paese potranno superare i 100. La piu' duramente colpita e' la costa meridionale dell'isola principale, Upoli, la piu' frequentata dai turisti. Fra i morti anche una donna australiana e un neozelandese, mentre altri sei australiani risultano dispersi e tre ricoverati in ospedale.

Non risultano invece, al momento, cittadini italiani tra le vittime, rendono noto le ambasciate d'Italia in Nuova Zelanda e Australia, secondo quanto riferisce la Farnesina. Nelle Samoa americane lo tsunami ha colpito l'unico Parco Nazionale Usa a sud dell'Equatore, dove decine di turisti e operatori risultano dispersi: l'acqua ha inondato fino ad oltre un chilometro di terraferma. La capitale delle Samoa occidentali, Apia, e' deserta, con scuole e negozi chiusi, mentre migliaia di persone sono state trasferite in terreni piu' elevati.

Le preoccupazioni maggiori sono ora per il rischio di frane, e per la difficolta' a raggiungere le comunita' isolate delle isole minori. Australia e Nuova Zelanda, oltre agli Usa, si affrettano a inviare aiuti e personale di soccorso: la Caritas australiana ha avviato una raccolta di donazioni. Wellington manda aerei militari Orion per consegnare aiuti ed aiutare nella ricerca dei sopravvissuti.

Fonte:ANSA.it

Disastri naturali così mettono in evidenza la fragilità dell'equilibrio uomo-natura...la colpa di questi eventi non si può dare a effetto serra, inquinamento o chicchessia, ma solo alla forza bruta della natura.

_Thomas88_
00mercoledì 30 settembre 2009 10:07
Posti magnifici per anni che poi in brevi secondi diventano improvvisamente l'inferno... Terremoti, tzunami, tornado, e per fortuna che ancora i meteoriti ci hanno lasciato stare, almeno quelli pericolosi...L'uomo non è nulla di fronte alla forza della natura.
Piccolopopolo
00mercoledì 30 settembre 2009 11:03
Anche in italia ci potrebbe essere una tzunami se il terremoto colpisse in qualche zone dell'adriatico per esempio.
_Thomas88_
00mercoledì 30 settembre 2009 11:45
L'avevo sentita anche io questa possibilità... Nessuno è al sicuro quando c'è di mezzo la furia di " Madre Natura "... meglio portargli rispetto...
°Menelao°
00mercoledì 30 settembre 2009 11:48
Re:
Piccolopopolo, 30/09/2009 11.03:

Anche in italia ci potrebbe essere una tzunami se il terremoto colpisse in qualche zone dell'adriatico per esempio.




Magari [SM=g27821]
Legion1
00mercoledì 30 settembre 2009 12:22
Re:
Piccolopopolo, 30/09/2009 11.03:

Anche in italia ci potrebbe essere una tzunami se il terremoto colpisse in qualche zone dell'adriatico per esempio.




Ottomila anni fa una colossale frana di 35 chilometri cubici di materiale lavico, circa un decimo del cono sommitale dell’Etna, si staccò dal fianco orientale del vulcano e si inabissò nel Mare Ionio, causando uno tsunami a confronto del quale quello del 2004 nel Sudest asiatico impallidisce. Probabilmente il più grande tsunami dalla comparsa dell'uomo sulla Terra. Durante i dieci minuti che la frana impiegò a fermarsi sui fondali dello Ionio, si sollevò in mare una muraglia di acqua a forma di anfiteatro alta fino a 50 metri. Poi l’ondata, viaggiando a velocità fra i 200 e i 700 km all’ora (più lenta nei fondali bassi e più veloce nel mare profondo), si propagò a Est, investendo, in rapida successione, Sicilia Orientale, Calabria, Puglia, Albania, Grecia, Creta, Turchia, Cipro, Siria e Israele; e a Sud, colpendo l’Africa Settentrionale, dalla Tunisia fino all’Egitto.
Mistero-74
00mercoledì 30 settembre 2009 18:17
Quando ci fù il terremoto di Messina ci fù uno tsunami nello stretto.
justxonexcoffee.
00mercoledì 30 settembre 2009 18:36
Terremoti,Tsunami,Allagamenti...ormai sono eventi che si ripetono con frequenza di qualche mese o al massimo di un anno...certo ci sono sempre stati ma ultimamente sono piu' frequenti quelli di grande entità o almeno questa è la mia impressione...
Ora senza andare a tirar fuori 2012 e menate varie (sono neutrale in merito..come la svizzera :D ) viene da chiedersi se non si debba realmente avere paura...e se forse non siamo noi la causa di tutto questo..

E ancora più fortemente mi chiedo ogni giorno com'è possibile che da più di dieci anni ormai si siano trovate fonti di energia pulita e perfettamente funzinanti alcune delle quali alla stregua di quelle "sporche",e nonostante questo il mondo sia ancora nelle mani di società, o Lobby a dir si voglia,che mantengono il potere in tutti gli stati e il mondo "congelato" ad una tecnologia ormai passata.
"Le sette sorelle" è il nome dei veri padroni di questo pianeta,altro che cospirazioni aliene ecc...e forse sarebbe carino aprire un post in merito ma mi rimetto a qualcuno di più ferrato in materia...
(richard)
00mercoledì 30 settembre 2009 18:50
E' vero che nel mondo sono sempre accaduti disastri causati dalle forze endogene di madre terra,pero' in questi ultimi decenni accadimenti disastrosi si verificano sempre piu' di frequente e la risposta stara'sicuramente in una delle tante ipotesi che circolano sulla fine dei tempi.
Demirel81
00mercoledì 30 settembre 2009 19:03
Che sia sempre il filone 2012...
Due tzunami nel XXI secolo, e disastri naturali di grandi proporzioni.
(richard)
00mercoledì 30 settembre 2009 19:07
Re:
Demirel81, 30/09/2009 19.03:

Che sia sempre il filone 2012...
Due tzunami nel XXI secolo, e disastri naturali di grandi proporzioni.


Potrebbe essere un inizio di catastrofi piu' grandi....
...secondo me non è da escludere! [SM=x708804]

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