Troppi drogati al volante

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(richard)
00lunedì 1 settembre 2008 19:52

1 automobilista su 2 è risultato positivo al test. Il sottosegretario Giovanardi propone controlli su scala nazionale.

37 automobilisti su 80, praticamente la metà dei guidatori sottoposti a controlli alcolemici e narcolettici è risultato positivo. E' questo il dato più allarmante emerso nell'ultimo fine settimana di agosto dalla task force organizzata dalle Forze di Polizia di Peschiera del Garda nel veronese.

Secondo quanto reso noto dal prefetto del capoluogo veneto, Italia Fortunati, undici automobilisti sono risultati positivi alla droga, 17 all'alcol e 9 ad entrambe le sostanze.

Già alle 2 di notte il 45% delle persone controllate - sia dal il centro del Dipartimento delle Dipendenze di Verona che da quello mobile di Peschiera del Garda - era risultato positivo ai controlli.

Il 70% aveva assunto alcol prima di mettersi alla guida, mentre il 30% solo droga o droga e alcol insieme. Deludente il fatto che queste cifre siano in linea con il trend riscontrato l'anno scorso nella stessa zona, quando un 47,5% delle persone fermate era risultato positivo per lo più alle stesse sostanze: cocaina e derivati della cannabis.

Eclatante il caso di un automobilista, a cui è stata immediatamente sequestrata l'auto e ritirata la patente: aveva nel sangue una percentuale di alcol di 3,15 microgrammi per millilitro, una quantità spropositata se si pensa che il tasso consentito non può superare lo 0,5.

"Praticamente era in coma etilico", ha detto Giovanni Serpelloni, direttore del Centro politiche antidroga alle dipendenze del sottosegretario Carlo Giovanardi, presente durante le operazioni e promotore dell'iniziativa.

Un "modello da esportare", secondo Giovanardi, che è sicuramente innovativo per l'Italia, anche se prevede una procedura più lunga rispetto a quella attualmente in fase di sperimentazione in Francia.

Gli esami tossicologici ai conducenti fermati sono fatti direttamente in loco dalle forze dell'ordine con uno specifico tampone, invece che da medici e personale paramedico non presenti al momento del fermo come invece accade nel nostro Paese.

Ma i controlli anti droga, o anche drug-test, piacciono agli italiani. In un sondaggio pubblicato sul settimanale “Donna Moderna” si legge che l’89% degli intervistati ha espresso parere favorevole verso il drug-test, perché ''bisogna fare tutto il possibile per fermare gli incidenti''.

Il restante 11% degli intervistati ha invece affermato che questi test sono poco utili, perché "è impossibile per la polizia fare controlli a tappeto''.

Autore: Eleonora Lilli
Data: 1 Settembre 2008
da: Omniauto.it
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