The Green Fireballs

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AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 13:46
Un fenomeno alternativo
Le Green Fireballs furono un fenomeno davvero molto curioso durante l'inizio ufficiale del problema UFO, qui di seguito vi propongo un mio articolo.


The Green Fireballs

Sinossi


Le cosiddette “palle di fuoco verdi” (green fireballs in inglese), fu un certo tipo di fenomeno ufologico, registratosi negli Stati Uniti, in particolare in New Mexico, dal 1948 in poi. Questi oggetti volanti, all’epoca furono un vero problema per il governo degli Stati Uniti, proprio per questo, come per quanto riguardava gli UFO, fu una problematica che venne affidata all’USAF (l’aeronautica militare statunitense). Il fatto più importante, che opprimeva i militari, era che queste sfere luminose, sorvolavano soprattutto basi militari e impianti dell’AEC (Atomic Energy Commission), il Sandia National Laboratories, un dipartimento per la ricerca sull’energia nucleare, fondato proprio nel 1948 e Los Alamos, uno dei centri di ricerca scientifica/tecnologica più importanti al mondo. Insomma, era un grosso affare per il governo, che non voleva certo avere problemi proprio a pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale (anche se si era da poco entrati in Guerra Fredda). Sebbene, tale fenomeno, si può benissimo far rientrare nella fenomenologia ufologica, è più auspicabile catalogarlo come fenomeno a sé stante, e quindi con delle proprie caratteristiche diverse, da quelle dei “soliti” UFO che venivano avvistati in gran parte, nel resto del mondo.

La storia

Le prime segnalazioni di questi misteriosi oggetti volanti, ci viene a fine Novembre del 1948, ma questo, era solamente l’inizio. La notte del 5 Dicembre, due aerei, uno militare, l’altro civile, in volo presso il New Mexico, avvistano entrambi delle strane luci in cielo, di colore verde fluorescente, a 20 minuti di distanza, l’uno dall’altro. I piloti militari, che si trovavano ai confini di Las Vegas, descrissero le luci come “molto intense”, analoghe ad una luce emessa da un flare pirotecnico, affermarono in oltre, che fu la cosa più strana che abbiano mai visto. Il pilota civile, che si trovava in volo ai confini con Albuquerque, descrisse le luci, come verdi, ma pallide, che si stavano dirigendo verso la sua posizione, costringendolo addirittura a cambiare rotta di volo, per non rischiare un possibile scontro diretto. La stessa notte, avvistamenti analoghi arriveranno da altre guardie della sicurezza militare, da Albuquerque, a Las Vegas, al Mexico. Alcuni di questi oggetti, sorvolarono la base del Sandia, un’installazione particolarmente sensibile, dove a poca distanza da essa, c’era la base aerea di Kirtland, che deteneva ordigni nucleari. Quella notte, ci furono in tutto, dozzine di avvistamenti delle green fireballs, tutte approssimativamente segnalate dalle 19:30 alle 23:30, ma non era ancora finita. La notte seguente, altre sfere verdi, sorvolano nuovamente la base Sandia.

Dopo questo evento, era chiaro che qualcosa non andava, soprattutto perché, il fatto che tali oggetti luminosi, sorvolassero le più rilevanti basi militari e di ricerca dell’epoca, non poteva essere un caso, per questo il governo prese subito dei provvedimenti, dal fatto anche, che solamente un anno prima c’era stata la nascita dei “Flying Saucer”, i famosi “dischi volanti”, dopo che numerose segnalazioni iniziarono ad arrivare dopo lo storico avvistamento di Kenneth Arnold, il 24 Giugno 1947. Tuttavia, il giorno seguente, l’AFOSI (Air Force Office of Special Investigations), che all’epoca si occupò non poche volte delle indagini su avvistamenti UFO, e la base aerea di Kirtland, avviarono un indagine ufficiale su questi misteriosi velivoli volanti, preoccupati del fatto che potessero essere correlati allo spionaggio o sabotaggio, e subito iniziarono a puntare il dito contro l’Unione Sovietica, interessati alle ricerche e sperimentazioni che svolgevano presso tali zone interessate. Fatto sta, che la sera dell’8 Dicembre, due investigatori dell’AFOSI, e piloti esperti, assistono all’avvistamento di una delle “green fireballs”, mentre si trovavano in volo, con il loro aereo. Questi, raccontarono, che mentre si trovavano in volo, videro questa palla o sfera luminosa verde, a circa 2.000 piedi, sopra il loro velivolo, e la sua luminescenza era molto simile a quella generata dai flare, comunemente utilizzati dalle forze aeree, ma “molto più intenso e brillante” a detta dei due militari. Essi affermarono in oltre, come anche confermato dalla relazione che stilarono in seguito all’avvistamento, che l’oggetto era comunque più grande e brillante di una stella, di un flare o di una meteora. L’avvistamento tuttavia, durò non molti secondi, infatti il misterioso oggetto volante, scese rapidamente sul terreno, lasciando una scia di frammenti color rosso e arancione, che caddero verso il suolo. Insomma, l’oggetto era come esploso.

A causa di questo evento, il giorno seguente, l’AFOSI decise di contattare un astronomo, il dottor Lincoln La Paz, ricercatore presso l’Università del New Mexico, e all’epoca, famoso a livello mondiale sulle meteore. Egli aveva già lavorato ad alcuni progetti top-secret per il governo degli Stati Uniti, quindi l’USAF fu d’accordo totalmente, nel considerare La Paz un perfetto consigliere scientifico per questa indagine. La Paz stesso, osservò di persona, la notte del 12 Dicembre, una di queste green fireballs, osservato anche presso i laboratori di Los Alamos, consentendo all’astronomo, di calcolare la traiettoria dell’oggetto volante, tramite triangolazione. Dai calcoli, La Paz, scoprì che il centro della traiettoria era perpendicolare a Los Alamos. In una lettera riservata, scritta dallo stesso astronomo, in data 20 Dicembre, ed indirizzata all’Air Force, La Paz affermò che l’oggetto avvistato aveva un movimento troppo lento per essere una meteora, in oltre non lasciò scie luminose o nubi di polvere, come tipico delle meteore che volano a bassa quota. Altre caratteristiche anomale, fu il suo colore, “verde intenso”, differenti completamente dalle caratteristiche delle Geminidi (uno sciame meteorico annuale, attivo dal 3 al 19 dicembre), osservate nello stesso periodo, ed anche il fatto che non si avvertisse nessun tipo di suono, era piuttosto anomalo, anche se a bassa quota, dagli 8 ai 10 miglia. In oltre il movimento e il tipo di volo, che in seguito si scoprirà che tali oggetti erano anche in grado di cambiare rotta, e il fatto che la loro luminosità si spegnesse come una “lampadina”, fece iniziare a pensare che non fossero fenomeni astronomici. Altro fatto curioso, era che, anche se con le diverse tecniche di triangolazione, i frammenti di queste green fireballs non vennero mai trovate. La Paz suggerì, che venissero smosse diverse pattuglie di militari, in particolare su Los Alamos e in tutto il Nord del Mexico, che a quanto pare, era il centro principale, dove questi velivoli venivano avvistati, per cercare di fotografarle.

Sebbene le continue osservazioni sulle postazioni, in diverse zone del Mexico, in particolare su Los Alamos, i militari non riuscirono a fotografare questi strani oggetti volanti, ma non era tuttavia semplice; il fenomeno era relativamente breve, una durata inferiore ad un minuto, il che abbassava le probabilità di fotografare tali oggetti. Tuttavia, altri avvistamenti vennero registrati ancora su Los Alamos l’11-13-14-20-28 Dicembre, fino al 6 Gennaio 1949, innalzando di nuovo e ancor di più la preoccupazione da parte dell’Intelligence, per l’integrità del paese. In una di queste date, precisamente il 20 Dicembre, ci fu sicuramente uno degli avvistamenti più significativi: quella sera infatti, una green fireballs venne vista cambiare direzione durante il volo, cosa assolutamente impossibile per una meteora. Testimoni del fatto, due guardie della sicurezza di Los Alamos, che videro l’oggetto scendere in cielo con un angolo a 45 gradi, per poi stabilizzarsi ad un’altitudine di circa 2 miglia. Nessun rumore venne avvertito durante l’avvistamento, proprio come nei precedenti avvenimenti accaduti precedentemente; tutte le caratteristiche erano identiche, ma questa volta ci fu un cambiamento di rotta, segno probabilmente, di un controllo intelligente.

Il 13 Gennaio 1949, venne inviato un messaggio al direttore dell’Army Intelligence, della Quarta Armata, in Texas:

"Agencies in New Mexico are greatly concerned . . .Some foreign power [may be] making 'sensing shots' with some super-stratosphere device designed to be self-disintegrating . . . The phenomena [may be] the result of radiological warfare experiments by a foreign power . . . the rays may be lethal or might be . . . the cause of the plane crashes that have occurred recently . . . These incidents are of such great importance, especially as they are occurring in the vicinity of sensitive installations, that a scientific board [should] be sent . . . to study the situation."

Il messaggio diceva che “l’Agenzia” (l’Intelligence), in Nex Mexico era molto interessata che tale fenomeno era causa di una qualche potenza straniera, probabilmente il risultato di un qualche progetto per la guerra radioattiva, perpetrata da questi (si riferivano molto probabilmente ai Russi nda). Il fatto che poi tale fenomeno era circoscritto soprattutto in zone strategiche, come Los Alamos, era un motivo in più per indagare più seriamente. Il messaggio terminava dicendo che bisognava immediatamente inviare una commissione scientifica per indagare sulla situazione.

Intanto anche se l’Intelligence e l’USAF si davano da fare, le green fireballs continuarono ad essere avvistate in gran parte del Mexico. Il 30 Gennaio fu la volta di Roswell. Dell’indagine continuò ad occuparsene il professor LaPaz, intervistando tutti i testimoni del fatto, con tanto di aiuto dell’FBI e di alcuni agenti dei servizi segreti, ed ancora una volta LaPaz provò a triangolare la rotta delle green fireballs, cercando di ritrovare presunti frammenti lasciate da queste durante il loro passaggio o possibile schianto, ma fu tutto inutile. L’idea che tali oggetti volanti non fossero più meteore era sempre più certa, e la preoccupazione iniziò ad aumentare. LaPaz concluse, in seguito ad altre indagini, collegandole anche alle prime, che le green fireballs non potevano essere più meteore, ma era ormai certo che fossero velivoli artificiali (forse comandati da remoto nda). Il 31 Gennaio, avvenne un fatto molto importante da ricordare: l’FBI quel giorno rilasciò un memorandum, dal titolo “Protezioni delle installazioni vitali”. Il documento classificato fu inviato all’allora direttore in carica, J. Edgar Hoover, Esercito G-2, all'Office of Naval Intelligence e all'Air Force Office Special Investigations. In tale documento si fa chiaramente riferimento all’incontro di questo gruppo riguardo agli UFO. Quella che segue è una dichiarazione (tradotta) chiave di quanto scritto sul documento:

"L'intelligence dell'esercito ha recentemente detto che "la questione dei Velivoli Non Identificati o dei Fenomeni Aerei Non Identificati, altrimenti noti come 'Dischi Volanti' o 'Palle di Fuoco' è considerato Top Secret dagli uffici dell'intelligente, dall'esercito e dalla forze aeree".

Da tener presente che all’epoca già le autorità iniziarono a lanciare un cover-up sistematico sulla faccenda, disinformando la popolazione dagli avvistamenti di UFO, facendo passare il tutto come errate interpretazioni di fenomeni atmosferici o astronomici, errori di identificazione o altro. Insomma, non c’era niente di strano, e la faccenda non era un problema. Ma, lo era eccome, tanto è vero che la faccenda era al di sopra del Top-Secret, proprio come confermato dal documento. Il testo tuttavia continuava con altri interessanti casi, alcuni che ci interessano particolarmente, poiché nominano anche qualche avvistamento di green fireballs.

Si cita, ad esempio una 'near-collision' (un quasi scontro) di un aereo di linea commerciale, con un grande razzo (con finestrini) che viaggiava ad una velocità stimata di 2.700 miglia orari. Più gravi sono state alcune invasioni degli spazi aerei da parte di oggetti sconosciuti in prossimità di installazioni per l'energia atomica a Los Alamos, nel New Mexico. La nota afferma che queste invasioni si verificarono per tutto il mese di Dicembre 1948 (il 5,6,7,8,11,13,14,20 e 28). I testimoni di questi fenomeni inspiegabili erano "Agenti Speciali dell'Office of Special Investigation, piloti di linea, piloti militari, ispettori di sicurezza di Los Alamos e privati cittadini." Gli avvistamenti proseguirono nel 1949, un oggetto simile fu visto il 6 Gennaio di quell' anno.

La nota prosegue spiegando che "recenti osservazioni hanno indicato che i fenomeni non identificati viaggiavano ad una velocità stimata che andava da un minimo di 3 km al secondo ad un massimo di 12 km al secondo, per una media calcolata di 7 meglio e mezzo al secondo o 27.000 miglia all'ora. "Inoltre", in due diverse occasioni furono viste dei cambiamenti radicali di direzione repentine, come una grande facilità di manovrabilità a incredibili velocità. Tutto faceva pensare che questi oggetti erano interessati a Los Alamos. La nota precisa che i rapporti indicavano che gli oggetti sconosciuti erano di aspetto rotondo e di tanto in tanto a forma di diamante, con una definita sorgente luminosa. In due occasioni i rapporti furono ricevuti da un’unità di osservazione. Vi furono alcune speculazione circa il fatto che gli oggetti fossero di origine Sovietica, ma nessuna prova fu mai mostrata.

La nota inoltre specifica che nessuna ragione scientifica poteva spiegare l'origine. "Le sole conclusioni che furono fatte e che si trattava di fenomeni naturali o di ordigni non creati dall'uomo". Nessun esperimento scientifico conosciuto degli Stati Uniti poteva generare quei fenomeni. Nella terza pagina venne ipotizzata l'idea di Raggi Cosmici, anche se nessuna teoria o prova a sostegno venisse citata.

Anche se nella nota non si menziona l'ipotesi extraterrestre (ETH), il tentativo di spiegare il fenomeno di Los Alamos, sia come fenomeno naturale o artificiale, non evidenzia alcuna prova concreta.

Qui di seguito il documento ufficiale







Ma, torniamo a noi, e a cosa avvenne direttamente in quei giorni. Dopo che LaPaz appurò che le green fireballs non erano meteore, ma velivoli artificiali di non specificata matrice, si incontrò con un’altra autorità nel settore scientifico, il dottor Joseph Kaplan, geofisico, docente dell’UCLA (University of California Los Angeles), e membro dell’Air Force Scientific Advisory Board. Kaplan, era anche egli un esperto di meteore, e si trovò d’accordo con il collega LaPaz riguardo il fatto che non potevano trattarsi di normali meteore, ed aggiunse che non era neanche un esperimento militare segreto, sebbene LaPaz lo aveva già intuito, o perlomeno non era un progetto top-secret del governo americano (certo, un po’ strano che gli stessi che hanno creato tali oggetti, li facciano volare sulle loro stessi basi, invece di mandarli direttamente contro i Russi nda). Kaplan, prese il fatto molto seriamente, era un vero problema alla sicurezza nazionale, e decise con LaPaz di organizzare un’inchiesta di durata illimitata per occuparsi del fenomeno più approfonditamente.



Da studio informale per l’Air Force, l’inchiesta divenne in poco tempo subito formale, e venne chiamata "Conference on Aerial Phenomena" (Conferenza dei fenomeni aerei), con sede direttamente nel centro “caldo” di tutta la vicenda, il Los Alamos Scientific Laboratory, dove direttamente li poterono iniziare ad analizzare tutti i dati. Alla riunione, tenutasi verso Febbraio, presenti oltre i due professori, altri membri della commissione di studio, che spaziarono fra personale militare e altri scienziati. Kaplan alla riunione ribadì che non si trattava assolutamente di un risultato di un progetto segreto militare, e LaPaz continuò nell’affermare che le green fireballs non fossero meteore, ma neanche velivoli semplicemente convenzionali, ciò significa che se fossero velivoli artificiali, erano chiaramente di una tecnologia assai evoluta. Alla riunione era presente anche Edward Teller, il padre della bomba all’idrogeno, il quale affermò che avesse come l’impressione che gli oggetti non fossero oggetti materiali, poiché non facevano alcun rumore durante il loro passaggio, ma un qualche tipo di fenomeno elettrico di natura atmosferica. In ogni caso, escluse che si potessero trattare di sonde di alcun genere.



Nell’Aprile del ’49, a Fort Hood, in Texas, alcune green fireballs sorvolarono i depositi di armi nucleari, e data la particolarità della base, i militari della base organizzarono subito dei posti di osservazione, a differenza di quanto avvenne precedentemente. Gli avvistamenti continuarono fino al mese di Agosto, la più spettacolare avvenne però il 6 giugno, quando una palla arancione, quindi non di colore verde questa volta, volò in bilico tra i 30/70 piedi di quota, per poi fermarsi ad una certa quota, e dopo un breve tragitto “livellato” scoppiò in piccole particelle. Il 24 luglio, un interessante avvistamento toccò ancora il New Mexico, questa volta a Socorro, dove finalmente furono anche prelevati dei campioni dal terreno, dopo il consueto scoppio in volo dell’oggetto. La polvere venne prelevata e portata presso la School of Mines, dove LaPaz poté analizzare il campione. La polvere presentava delle tracce di rame, e ciò era molto interessante, poiché LaPaz fece notare di come nessun meteorite studiato nel corso degli anni presentava tracce di rame, concluse quindi si trattasse davvero di materiale preso da un velivolo artificiale. LaPaz suggerì in seguito di prelevare degli altri campioni di terreno nelle zone dove precedentemente sono state avvistate green fireballs, per constatare se presentavano tracce cospicue di rame. In seguito, si verrà a scoprire un altro dato interessante, cioè che le green fireballs erano ormai abituali volare in senso verticale, al contrario del senso orizzontale che tendevano a seguire inizialmente.

Il 14 ottobre venne nuovamente convocata l’assemblea a Los Alamos, per fare il punto della situazione. Dopo questi altri mesi di indagine, nessuno ha contestato la natura oggettiva e reale del fenomeno, ma tuttavia nessuno è riuscito a dare qualche spiegazione in più. Tra le particolarità, sicuramente il flusso elevato di avvistamenti in Nex Mexico, che lasciava spazio a molte teorie svariate. Alla fine, si decise che le green fireballs fossero di origine atmosferica, per quanto strano potesse sembrare. Strumenti di osservazione fotografica, metodi di triangolazione e spettroscopia furono le metodologie ritenute più essenziali per risolvere finalmente questo mistero e chiudere definitivamente il caso. Il mese successivo, il 3 Novembre, anche il dottor Kaplan cambia nuovamente teoria, esponendo la sua tesi del progetto per l’Air Force Scientific Board, al Pentagono. Egli affermò che le green fireballs potessero essere un nuovo tipo di meteore, o comunque meteore talmente rare che non erano mai state né viste né studiate prima d’ora. Tuttavia, la maggior parte degli scienziati a sentire tale teoria rimasero perplessi. Non tanto per il cambiamento di idee di Kaplan, quanto per le caratteristiche del fenomeno stesso, oggetti troppo luminosi, particolarità di volo e di traiettoria e assenza di suono, farebbero assolutamente non pensare a qualsiasi tipo di meteora, anche se rara.

Project Twinkle

Il 20 dicembre, dopo un anno intero di ostruzionismo, un programma vero e proprio di osservazione per le green fireballs fu approvato e deciso: nacque il project Twinkle (progetto scintillio). La prima postazione di osservazione venne allestita presso la Holloman Air Force Base, New Mexico, nel febbraio del 1950. LaPaz tuttavia criticò il progetto Twinkle, definendolo “insufficiente”, sostenendo che le green fireballs erano degne di “intensive indagini sistematiche”. Tuttavia, sebbene era circoscritto alla sola osservazione e recupero dati, riuscì a registrare alcuni eventi, ma risultarono in seguito incompleti nella relazione finale del progetto, e per tanto insufficiente di dati per poter analizzare meglio il fenomeno. In oltre fu affermato che le zone di osservazioni erano in parte ritenute inutili, poiché le green fireballs iniziarono a non farsi più vedere come fecero inizialmente, anzi sembravano come se volessero completamente evitare le zone di osservazione; dato questo molto interessante che lascia pensare, infatti, se ammettessimo per assurdo che fossero comandate da remoto da qualche forza intelligente, questi potrebbero benissimo deviare dalle zone di osservazione, e far muovere questi ordigni in zone più sicure e lontane dalle postazioni di controllo. Tuttavia, nonostante le continue obiezioni di LaPaz, storico studioso ormai del fenomeno, il progetto Twinkle concluse con una sua relazione, definendo le green fireballs un fenomeno naturale, spiegabile come “attività solare o una concentrazione inusuale di meteore”. Come siano arrivati a questa teoria non si sa, tuttavia lasciò molto a desiderare tale teoria, il quale non era assolutamente scientifica né tanto meno esaustiva per chiudere le indagini, in mancanza appunto di una qualche spiegazione in più. Detto ciò, Twinkle venne interrotto ufficialmente nel Dicembre del 1951. Ma, nonostante gli evidenti sforzi di minimizzare il fenomeno delle green fireballs, come fosse un atto di cover-up, e anche qualche caso di avvistamento UFO, spacciandolo come un qualche tipo di fenomeno naturale, un rapporto redatto dalla Direzione USAF dell’Intelligence nel Febbraio del 1952, si trovò in disaccordo. Il messaggio riportava:

"The Scientific Advisory Board Secretariat has suggested that this project not be declassified for a variety of reasons, chief among which is that no scientific explanation for any of the fireballs and other phenomena was revealed by the report and that some reputable scientists still believe that the observed phenomena are man-made."

Lo Scientific Advisory Board ha suggerito che questo progetto non può essere declassificato, per una serie di motivi, fra i quali non c’è una spiegazione scientifica sulle palle di fuoco verdi ne su altri fenomeni, ed è stato rivelato dalla relazione che alcuni scienziati credono ancora che tale fenomeno osservato sia di origine artificiale/umana

Insomma, come già detto precedentemente, la relazione del progetto Twinkle era tutto, fuorché scientifica, poiché non ha praticamente dato una risposta al fenomeno delle green fireballs, in oltre, c’è chi crede ancora si tratti di un fenomeno di matrice artificiale, tecnologica. Tra questi, LaPaz, che questa volta è sicuro trattarsi di ordigni sovietici, proprio come supposto dal dottor. Antonio Mirarchi, il primo direttore del progetto Twinkle. Il mese successivo in oltre, viene anche detto che non è necessario dare pubblica la notizia, poiché la relazione non è completa, e non c’è ancora una risposta al misterioso fenomeno, e pertanto essa restò negli anni nascosta.

I pareri degli scienziati

Il direttore del Progetto Blue Book (riguardante lo studio del fenomenoUFO), l’ufficiale dell’USAF Edward J. Ruppelt, già precedentemente direttore del Progetto Grudge (il predecessore del Blue Book), dichiarò di aver fatto visita ai laboratori di Los Alamos nei primi mesi del 1952, interessato al fenomeno delle green fireballs, e di aver interrogato diversi testimoni oculari della base, protagonisti degli eventi. Dagli interrogatori fatti da Ruppelt, pare che nessun tecnico o scienziato credevano ad una spiegazione convenzionale del fenomeno, come ad esempio di natura atmosferica o astronomica, come le meteore rare, il quale ad oggi non sono state ancora trovate. Anzi, tutt’altro, loro affermarono di credere che si trattassero di sonde extraterrestri, neanche di progetti militari top-secret, siano essi sempre statunitensi o sovietici. Secondo loro erano quindi delle sonde lanciate e teleguidate da un’astronave di comando o se meglio vogliamo, “astronave madre” posizionata a centinaia di kilometri dalla terra, con l’intento probabilmente di studiare la tecnologia terrestre e soprattutto gli sviluppi in campo nucleare. Tuttavia tali pareri non furono di certo tutti unanime, infatti Ruppelt andò a parlare anche con Lincoln LaPaz, ad Albuquerque. Ruppelt riferì che LaPaz affermò che il dottor Joseph Kaplan ed Edward Teller rimasero con l’idea che le green fireballs fossero meteore, siano essere rare o meno. LaPaz d’altro canto confermò che secondo lui le green fireballs fossero ordigni di natura artificiale. Ruppelt ha in oltre ricordato che discusse con alcune persone presenti ad una riunione a Los Alamos sulle green fireballs del 1949, affermando che la teoria di LaPaz riguardo la matrice artificiale era accolta positivamente da tutti, ma per qualche ragione alla fine venne scelta come spiegazione più plausibile quella atmosferica. Oltre questi già a noi noti scienziati, altri furono testimoni del passaggio di queste green fireballs, tra questi Clyde Tombaugh (scopritore del pianeta Plutone) e Donald Menzel. Il primo, affermò di averne viste addirittura tre nel 1956, e il secondo, Menzel, di averne avvistata una nel maggio del 1949 ad Alamogordo. Sempre Menzel, inviò una lettera all’Air Force Scientific Advisory, esprimendo le sue perplessità e curiosità su questo strano fenomeno, aggiungendo di come fosse interessato della strana particolarità che hanno questi oggetti di essere avvistati solamente in Nex Mexico, e che secondo lui sarebbe strano come comportamento, se si fosse davvero trattato di un qualche fenomeno atmosferico. Tuttavia, come è più noto per i profani dell’Ufologia, Menzel divenne un debunker d’ufficio, uno dei più accaniti assalitori della realtà UFO, affermando successivamente che quello da lui avvistato era una semplice meteora, e tale evento lo raccontò anche in uno dei suoi libri.

Ancora altri avvistamenti

Sebbene il fenomeno delle green fireballs sia riconosciuto essere accaduto in un arco storico che va dal 1948-49-50, alcuni avvistamenti analoghi di questi strani oggetti volanti vennero registrati anche negli anni successivi.

All’inizio del Novembre 1951, quindi un mese prima della chiusura ufficiale del progetto Twinkle, una vera e propria ondata di avvistamenti di palle di fuoco verdi si registrarono nella zona sud-ovest degli USA e in altri Stati. LaPaz commentò che non si vide mai niente del genere, il numero degli oggetti era fin troppo elevato per essere considerato un normale sciame meteorico, pertanto non fece altro che confermare la natura non convenzionale e assolutamente anomala del fenomeno. Nel Gennaio del 1953 LaPaz venne citato in alcuni articoli di giornali, affermando che egli credeva che le green fireballs fossero dispositivi artificiali di origine sovietica o statunitense. Secondo Ruppelt, le green fireballs riapparvero nel mese del Settembre 1954. Una, dalle dimensioni di una Luna piena è stata vista volare nel sud-est del Colorado, passando per Denver, fino al nord del Nex Mexico, avvistato da centinaia di persone allo stadio di Santa Fe. Nell’Aprile del 1955, cinque green fireballs sono state avvistate nel Nex Mexico, e due nel nord della California, dove almeno tre sono state segnalate due minuti l’una dall’altra durante la mattina del 5 Aprile. LaPaz, in seguito a questo ennesimo avvenimento affermò: “questo è un record. Sono sicuro che queste palle di fuoco giallo-verdi non sono dei normali meteoriti”.

Ci furono tuttavia, segnalazioni avvenute anche al di fuori degli Stati Uniti. Ad esempio, pochi giorni dopo la nascita ufficiale del progetto Twinkle, alcune green fireballs vennero avvistate vicino Manchester, in Inghilterra. In quel caso, ben tre green fireballs ebbero una quasi collisione in volo con un pilota della Royal Air Force. Sempre in Inghilterra, nel 1983 furono avvistate sfere luminose verde in prossimità di una centrale nucleare, a Suffolk.

In epoca recente, nel gennaio del 2007, una palla di fuoco color verde, venne avvistata a Singapore, dove molti testimoni furono testimoni del passaggio del velivolo, che procedeva da est ad ovest, per poi sparire dopo pochi secondi. Il fatto avvenuto alle 19 passate di sera, venne descritto da alcuni come una stella cadente, altri invece affermarono che pensavano fosse un satellite in fase di rientro nell’atmosfera. Uno dei testimoni riuscì anche a riprendere l’oggetto, tramite la videocamera del suo cellulare.

La teoria “fallout"

Una teoria molto recente, riguardo una spiegazione delle green fireballs venne introdotta da Robert Hastings nel libro ‘ 2008 book UFOs and Nukes (UFO e bombe), trattando le teorie del ricercatore Dan Wilson. Anche se fin da subito il fenomeno fu un problema per l’Intelligence e l’Air Force, dato che le zone colpite da questi velivoli erano installazioni sensibili che detenevano armi nucleari, Wilson ha teorizzato una possibile spiegazione per gli avvistamenti dei primi anni ’50. Secondo lui, gli oggetti erano generati da dei residui radioattivi (fallout) dati da alcuni test atomici avvenuti in Nevada nel Gennaio del 1951, dove la nube radioattiva trasportata grazie al vento, la faceva propagare per tutti gli Stati, dove successivamente si sarebbero formate le green fireballs. Hastings cita nel suo libro una serie di teorie di Wilson, tra cui un evento in particolare, il test avvenuto nel Nevada Test Site verso la fine del 1951. Tale progetto era stato denominato Operation Buster-Jangle. Esso era una serie di sette sperimentazioni su ordigni nucleari (tra cui sei ordigni vennero fatti esplodere in aria, ed uno sul suolo). Il Buster-Jangle era un programma organizzato tra il DOD (Dipartimento della Difesa) e il Los Alamos National Laboratories, ove ben 6.500 soldati vennero chiamati a collaborare per l’esperimento. Il progetto alla fine ebbe un esito positivo riguardo la scoperta delle prestazioni degli ordigni nucleare. Dopo il Buster-Jangle, esso verrà seguito da altri programmi di sperimentazione: l’Operation Tumbler-Snapper e Operation Greendhouse (questo ultimo, per sperimentare gli effetti delle bombe all’idrogeno).

Cronologia dell’Operation Buster-Jangle

-22 Ottobre 1951: Nome: GRADO Rendimento Esito: negativo

-28 Ottobre: Nome: BAKER Esito: Esplosione di 3,5 chilotoni

-30 Ottobre: Nome: CHARLIE Esito: Esplosione di 14 chilotoni

-1 novembre: Nome: DOG Esito: Esplosione di 21 chilotoni

-5 novembre: Nome: EASY Esito: Esplosione di 31 chilotoni

-19 novembre: Nome: ZUCCHERO Esito: Esplosione di 1,2 chilotoni

-29 novembre: Nome: ZIO Esito: Esplosione di 1,2 chilotoni

Effettivamente, in tutto questo periodo di test atomici, si rialzarono anche gli avvistamenti delle green fireballs in diverse zone d’America, ed effettivamente quando LaPaz affermò più volte che i continui flap di green fireballs era troppo anomalo per trattarsi di uno sciamo meteorico, anche se raro, egli confermò senza ombra di dubbio non trattarsi neanche di fenomeni atmosferici. Il che LaPaz aveva ragione, poiché se mai le green fireballs dei primi del ’50 erano in realtà il risultato di residui atmosferici dei test nucleari, era chiaro che non potevano essere niente dell’ordinario, tanto meno fenomeni atmosferici naturali o meteore “rare”.

Inizialmente le green fireballs furono segnalate in Arizona e New Mexico, ma in quel momento le possibili nubi provenienti dal Nevada andarono verso più a est, sud e nord. In seguito, altri avvistamenti vennero segnalati tra il Texas, Messico settentrionale, Iowa, Kansas, Indiana, Michigan e New York. Parte delle nubi provenienti dal Nevada, si spostarono molto probabilmente verso ovest, nei pressi della zona di Los Angeles, il 7 Novembre del ’51, dove in seguito ci fu l’avvistamento di un bolide verde. In quei giorni, il Time Magazine pubblicò un articolo il 19 novembre dal titolo: “Great balls of Fire”. L’articolo, un po’ satirico, ipotizzava che le green fireballs potessero essere collegati ai test atomici. Riassumendo tutta la valanga di avvistamenti registrati intorno il mese di novembre del 1951, Wilson affermò: dato l’alta radioattività presente in zona, essa stava producendo continue fireballs, forse generato da un effetto elettrostatico. Il dottor. LaPaz la pensava diversamente. Egli disse che le green fireballs vennero avvistate fin in precedenza, come sappiamo tutti, ed in particolare nei pressi di Los Alamos e nei laboratori Sandia, dove non è stata segnalata mai nessun tipo di fuoriuscita radioattiva, idem in altre zone, come la Killeen Base in Texas, dove non si occupavano assolutamente di sperimentazioni nucleari. In questo modo, la teoria elettrostatica non poteva reggere. Wilson, affermò successivamente che, se non trattarsi di detriti radioattivi, allora il tutto doveva essere pianificato, e quindi essere di natura artificiale. Wilson riconobbe che c’era qualcosa di particolare negli spostamenti e nei comportamenti delle green fireballs, soprattutto dove questi oggetti andavano a sorvolare, e secondo lui il fenomeno meritava ancora un’accurata indagine per capirne di più. Hastings, nel suo libro parlerà anche del lavoro fatto dal direttore del Blue Book, Ruppelt, citando nel suo libro le diverse dichiarazioni affermate dagli scienziati di Los Alamos, che abbiamo visto in precedenza, e che le green fireballs potessero essere effettivamente delle sonde di natura extraterrestre, lanciate da un veicolo stazionante in orbita. Insomma, chiunque si imbattesse negli studi sulle green fireballs, notava che non era possibile trattarsi di ordigni naturali o astronomici, ma doveva esserci qualcosa di più. In oltre, se mai gli avvistamenti delle green fireballs degli anni ’50 fossero stati causa indiretta dei test atomici avvenuti nel Nevada, esso non poteva assolutamente spiegare gli avvistamenti registratisi negli anni precedenti, in oltre non è mai stato riconosciuto che delle nubi radioattive possano creare sfere luminose in atmosfera.

La teoria del Condon Committee

Seguendo l’ordine cronologico degli eventi, nel 1969 uscì una nuova teoria per spiegare le green fireballs. William K. Hartmann, astronomo, famoso nella comunità scientifica per aver ipotizzato e convito questi ultimi, che la formazione della Luna, era stata causa diretta dell’impatto con un corpo del sistema solare (Thea), con la Terra, dando origine anche all’inclinazione del 23° dell’asse terrestre; ipotizzò che le green fireballs potessero essere un materiale espulso dalla Luna, generati dagli impatti dei meteoriti con la superficie Lunare. Hartmann affermò che questa sua teoria, poteva spiegare il comportamento delle green fireballs, soprattutto la caratteristica della bassa velocità in confronto alle normali meteore ampiamente conosciute, che hanno una velocità assai superiore. Insomma, le green fireballs sarebbero dei meteoriti lunari espulsi dallo spazio con l’impatto con altri corpi celesti, teoria molto bizzarra bisogna ammetterlo, soprattutto dal fatto che chissà perché queste cadevano sempre sopra installazioni potenzialmente sensibili del governo Americano. In oltre, oltre questo dato, proprio come classificato da LaPaz, la teoria di Hartmann non prende in considerazione altri dettagli caratteristici classiche delle green fireballs: assenza di suono, di scia o fumo luminoso, volo a bassa quota o cambi repentini di rotta e assenza assoluta di detriti meteorici, per non parlare del famoso campione di rame recuperato in passato da LaPaz.

La teoria di Hartmann si presentava quindi molto speculativa sul fenomeno, forse fatta apposta per minimizzare un fenomeno che nasconde ben altro, di molto più importante. Questa mia considerazione potrebbe suonare forzata, cospirazionistica o paranoica ai più, soprattutto agli scettici, ma c’è un motivo per pensare questo. William Hartmann, dal 1966 al 1968 era membro del “University of Colorado UFO Project”, conosciuto meglio come Condon Committee o Progetto Condon, sullo studio del fenomeno UFO, avviato ancora una volta sotto un idea dell’Air Force statunitense. Il Condon Committee, era uno studio informale sugli UFO, tenutosi presso l’Università del Colorado, a Boulder, sotto la direzione del fisico Edward Condon, da dove prende il nome il progetto. Questo era nato per capire se i circa 20 anni di studio sugli UFO, avutosi grazie agli studi del progetto Sign, Grudge e Blue Book (sempre dell’Air Force) erano riusciti davvero a reperire dati che potessero dare una spiegazione, non solo oggettiva, ma anche conclusiva, comprendendo la matrice di tale fenomeno. Il comitato Condon analizzò tutti i fascicoli classificati dal progetto Blue Book, prendendo quelli ritenuti più significativi, ed altri presi da rapporti militari o da altri enti, come il NICAP (il primo vero ente privato di studi sugli UFO) e l’APRO (altro ente di studio sul fenomeno UFO). Il comitato Condon, fu famoso negli ambienti ufologici per aver avuto un comportamento non oggettivo né scientifico sul fenomeno, ma era nato già da un’ideologia completamente sbagliata; il comitato era nato da menti chiuse, con elevati pregiudizi negativi sul fenomeno, soprattutto sull’idea che potessero essere di origine extraterrestre. Fu quindi chiaro che, il comitato sposò subito la teoria di Hartmann delle green fireballs, dato che ebbero comportamenti quasi da veri e propri debunker; esempi chiari furono il caso Lekenheath (ove un UFO venne avvistato e confermato tramite tracciato radar), o le fotografie di Paul Trent scattate in Oregon nel 1950. Per questi casi, il comitato Condon snobbò, anzi, nascose né ammise la totale realtà del fenomeno, anche se i casi erano attendibilissimi, se non un dato di fatto. Riguardo al caso Trent dobbiamo però ricordare il comportamento positivo di Hartmann, confermando che l’oggetto fotografato era chiaramente un velivolo discoidale, metallico, di almeno dieci metri di diametro e sconosciuto. Anche il papà dell’ufologia, Joseph Allen Hynek (astronomo, consulente scientifico del progetto Blue Book ed esperto di dischi volanti per l’USAF) nel suo libro “The UFO Esperience: a Scientific Inquiry, edito nel 1972, dedica tutto un capitolo a parte, intitolato “La scienza non è sempre ciò che fanno gli scienziati”, parlando della commissione Condon. Egli sostenne che il gruppo era pieno di soggetti carichi di pregiudizi sul fenomeno, e le loro conclusioni, negative completamente nel riconoscere il fenomeno, era una prova di questo, ritenendo in oltre che tale progetto, non doveva neanche essere formato, poiché assolutamente inutile alla ricerca scientifica. Il comitato Condon non riconobbe la natura extraterrestre, mostrando che voleva completamente escluderla, come per paura che potesse essere in realtà la risposta più sensata al fenomeno.

In conclusione

Ad oggi, il fenomeno delle green fireballs resta sconosciuto, non identificato. I dati raccolti negli anni, non hanno portato a scoprire la natura oggettiva della problematica. Le caratteristiche fanno supporre senza ombra di dubbio che non possono trattarsi di fenomeni atmosferici o astronomici, ma come continuato ad affermare dall’ormai leggendario Lincoln LaPaz, un fenomeno di natura artificiale. Forse, alcuni di voi si chiederanno: “artificiale sì, ma in che senso artificiale, creato da chi?”. Effettivamente pareva non sbottonarsi più di tanto LaPaz quando continuava a parlare della natura artificiale delle green fireballs, sebbene abbia riferito alcune volte trattarsi forse di ordigni umani. Possiamo però trovare la conclusione della teoria di LaPaz nel 1965, quando Allen Hynek incontrò LaPaz proprio per discutere di questo fenomeno. In conclusione, LaPaz affermò esplicitamente ad Hynek che il fenomeno delle green fireballs sia la parte più importante del problema UFO. Riguardo alla loro natura, egli dopo attente riflessioni, si convinse del fatto che fossero di natura umana, terrestre, non sovietici, ma americani. Affermò che c’era in atto presumibilmente un progetto segreto del governo, riguardo la costruzione di qualche tecnologia avanzata e segretissima, per la costruzione di nuovi aerei militari. Il dottore si riferì esplicitamente anche al caso Socorro, un caso di Incontro Ravvicinato del terzo tipo avvenuto nel Nex Mexico nel 1964. Protagonista un poliziotto della stradale, Lonnie Zamorra, che affermò di aver avvistato a distanza ravvicinata un oggetto ovale e due esseri in tuta molto simili ad esseri umani vicino l’ordigno poggiato al suolo. Su tale caso girarono e girano tutt’ora, molti dubbi, soprattutto perché si ipotizzò che Zamorra vide una cosa che non doveva vedere, ossia un ordigno sperimentale militare, ma non si capì mai se era davvero terrestre o extraterrestre. LaPaz si interessò al caso, e lo stesso fece Hynek. LaPaz arrivò addirittura ad accusare lo stesso Hynek di essere in combutta con l’Intelligence, ed essere uno dei membri di questa grande copertura. Chiaramente, niente di tutto questo, né che Hynek avesse strani legami con l’Intelligence per strani esperimenti, venne mai confermato.

Fonte e Bibliografia: Il mistero delle Green Fireballs" di Giuseppe Stilo

WikiUFO.org

www.project1947.com/gfb/cap21649.html

www.project1947.com/gfb/twinklereport.htm
Delta.Force
00martedì 27 marzo 2012 14:13
Estremamente interessante.Colpisce poi la parte in cui parla di alcune di queste green fireballs cadute a terra e i cui frammenti vennero analizzati in laboratorio.
fabik
00martedì 27 marzo 2012 14:28
Bellissimo qrticolo, grazie di averlo postato.

La prima idea che mi è saltata in mente dalle prime righe è che si trattasse di qualche fenomeno riconducibile al possibile Fall-out dei test nucleari oppure alle attività di ricerca sul nucleare che forse avevano risvolti non proprio "sicuri".

Devo dire che tutto sommato, anche dopo aver letto tutto l'articolo, la mia idea è che sia comunque così perchè non credo che i militari USA abbiano resi noti proprio "tutti" i test che hanno condotto, sopratutto quelli le cui detonazioni erano di bassa intensità.

Quello che non capisco è perchè ci si sia tanto focalizzati sull'origine extraterrestre del fenomeno senza dare il giusto peso all'ipotesi citata nelle conclusioni e cioè che si trattase du qualche ricerca condotta da scienziati terrestri.
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 14:38
Fenomeno interessantissimo sicuramente. Riguardo alla loro origine, La Paz comunque si è convinto della natura terreste del fenomeno alla fine. A quanto so, quello fu l'ultima sua teoria. Fu sempre convinto della natura artificiale, proprio dato dalle segnalazioni di cambiamenti di rotta e il volo a bassa quota. Curioso che guardò di cattivo occhio Hynek, e il fatto che si interessò al caso Zamorra, che probabilmente lo convinse sempre più della natura terrestre dei fenomeni aerei anomali.
Delta.Force
00martedì 27 marzo 2012 14:40
Fabik,quella del fall-out è una tesi debole,perchè sono stati avvistati anche in molti altri luoghi in assenza di test nucleari.le analisi di laboratorio parlano di rame come principale componente delle fireballs.
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 14:48
Sto dando un occhiata in giro, magari posto qualche foto. I campioni di rame sì, credo di riuscire a reperire il documento dell'epoca che ne confermava la presenza. Rame eh...niente di non identificabile, quindi non parliamo di alieni, anzi, questa la inserire proprio come ultima possibilità. Sono comunque certo di una più che probabile origine artificiale, questo sì.
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 14:58
Molto bene, date un'occhiata a questo articolo, è molto esaustivo: www.project1947.com/gfb/gfbchron.html

Documento ufficiale



Come già scritto nell'articolo, l'Intelligence è preoccupata e interessata al fenomeno delle Green Fireballs. Ipotizzarono a qualche potenza straniera.

Curioso il punto 4

4.Still another belief that is advanced is that, it is highly probable that the United States may be carrying out some top-secret experiments.

cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 18:42
Potrebbero anche essere Foo Fighters ma io scarterei tale ipotesi. L'articolo (senza offesa) [SM=g8334] tratta poco i fatti e le testimonianze e non analizza niente. Si limita a riferire ad asfumare sui particolari. Il che e' alquanto negativo in un'analisi degli eventi.

[SM=g8334] Non ci sono le testimonianze dei piloti (forse mancano i links?) e dai racconti dei piloti si capisce poco che tipo di fenomenlogia si sono trovati davanti. Poi i dati declassificati sono del 1947 ed all'epoca la paranoia contro i russi era alle stelle! c'era il maccartismo AFAIR

[SM=g8284] Direi che l'assenza di informazioni sulle dinamiche dei presunti Foo Fighters, ancorche' colorati, non rende genuine questo caso ancorche' possa apparentemente rassomigliare nello shape alla nota e ben conosciuta fenomenologia Foo Fighters. Ma I Foo Fighters condividono lo shape con i filmini globulari e con le meteore/bolidi, ma si differenziano in modo ben definito da questi, in quanto interagiscono con l'osservatore, cosi' come i piloti della WWII ci raccontano! L'iterazione pare limitata o nulla e la dinamica di volo pare totalmente diversa da quella dei Foo Fighters

[SM=g8884] Al contrario dal testo, pare che questi oggetti esplodessero in pezzi dopo un percorso tendenzialmente rettilineo con quota decrescente. [SM=g8245] Un qualche sciame di meteoriti al cui interno ci fossero grosse parte di Manganese che al contatto dell'atmosfera iniziasse rapidamente un fortissimo processo d'ossidazione dando un vago color verde.

it.wikipedia.org/wiki/Biossido_di_manganese
it.wikipedia.org/wiki/Manganese
it.wikipedia.org/wiki/Vetro
c'e' pure il rame che fa il colore verde AFAIR

Se fossero stati Foo Fighters, [SM=g1950677] i racconti dei piloti sarebbero stati molto diversi (oppure il pezzo ha sintetizzato male gli eventi?). In ogni caso se fossero stati veri Foo Fighters tali oggetti avrebbero rispettato le dinamiche degli avvistamenti dei Foo Fighters della WWII, cosi' come gli incidenti di "Lakenheath/Bentwaters incidents" ne sono identica fotocopia con in piu' maggiori evidenze date dalla maggiore avionica degli aerei.

Ecco dei links per confrontare i 2 incidenti, che a veder bene sono totalmente diversi!
[SM=g8918]
en.wikipedia.org/wiki/Lakenheath-Bentwaters_incident
files.ncas.org/condon/text/case02.htm


pps
vado a leggere questo link ;-)
www.project1947.com/gfb/gfbchron.html

magari vi so dire di piu'

AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 18:57
I dati sono questi. Le Green Fireballs sono per l'appunto un fenomeno alternativo proprio perché hanno caratteristiche differenti, sia dai Foo, che di simile hanno vagamante "la forma" se così possiamo dire, e il fatto che comunque tendono a farsi vedere comunque da enti della difesa, e in questo caso anche della ricerca scientifica e tecnologica. Sono stati avvistati da molti piloti, con quasi collisioni in volo, controlla i link originali, sono più dettagliati e ci sono molte altre informazioni ancora. Questi strani oggetti, sono formati a quanto sappiamo da rame, dato che LaPaz è riuscito a reperire un frammento e ad analizzarlo, ma finisce qui. Per il resto, c'è assenza di suono, volo a bassa quota, cambi di direzione che sono anomali. Infine abbiamo caratteristiche diverse dai soliti UFO, ossia esplodono, e fondamentalmente durano meno di un minuto, o almeno la maggior parte delle osservazioni non è arrivata a più di 1/2 minuti. L'altra curiosa caratteristicha è quella di esser stati visti il più delle volte in Messico, e sempre sopra installazioni militari e su Los Alamos. Quindi...cosa sono? Fenomeno ufologico alternativo senza dubbio, inteso come un tipo di fenomenologia che non è stato ancora possibile identificare.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 19:03
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 18.57:

I dati sono questi. Le Green Fireballs sono per l'appunto un fenomeno alternativo proprio perché hanno caratteristiche differenti, sia dai Foo, che di simile hanno vagamante "la forma" se così possiamo dire, e il fatto che comunque tendono a farsi vedere comunque da enti della difesa, e in questo caso anche della ricerca scientifica e tecnologica. Sono stati avvistati da molti piloti, con quasi collisioni in volo, controlla i link originali, sono più dettagliati e ci sono molte altre informazioni ancora. Questi strani oggetti, sono formati a quanto sappiamo da rame, dato che LaPaz è riuscito a reperire un frammento e ad analizzarlo, ma finisce qui. Per il resto, c'è assenza di suono, volo a bassa quota, cambi di direzione che sono anomali. Infine abbiamo caratteristiche diverse dai soliti UFO, ossia esplodono, e fondamentalmente durano meno di un minuto, o almeno la maggior parte delle osservazioni non è arrivata a più di 1/2 minuti. L'altra curiosa caratteristicha è quella di esser stati visti il più delle volte in Messico, e sempre sopra installazioni militari e su Los Alamos. Quindi...cosa sono? Fenomeno ufologico alternativo senza dubbio, inteso come un tipo di fenomenologia che non è stato ancora possibile identificare.



lo hai scritto te il pezzo? [SM=g8297]

Consiglio:
-cerca di essere piu' sintetico
-piu' focalizzato sui fatti e sulla loro sintesi
-piu' focalizzato sulle descrizioni del moto e dei colori
-piu' focalizzato sugli effetti e sulle testimonianze di chi le parla

Roswell e' OT sia perche' e' una patacca e mette in cattiva luce il fenomeno di cui parli, se ci accosti Roswell.
Roswell e' OT perche' sarebbe un UFO crash ossia disco a doppio piatto di shape diverso dai Foo Fighters

;-)

Probabilmente pezzi di meteore oppure bolidi, di certo non Foo Fighters



AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 19:07
Grazie per i consigli, ma fondamentalmente quanto ho trovato sul fenomeno è questo, purtroppo. Comunque già tanto se abbiamo ritrovato la documentazione dell'epoca, casi più recenti non la supportano minimamente. Comunque riguardo Roswell, non si intendeva mica il crash, dove lo hai letto? :O Si intendeva che LaPaz si diresse a Roswell, guarda caso sempre in Messico, per investigare su un'altra segnalazione di quelle palle di fuoco verdi. E poi, l'incidente di Roswell avvenne l'anno prima <.<


Probabilmente pezzi di meteore oppure bolidi, di certo non Foo Fighters



LaPaz, come ho scritto nell'articolo, era all'epoca uno dei più grandi esperti di meteore, e lui lo escluse quasi subito. Quindi, fino a prova contraria non sono meteore/bolidi, in oltre, ancora OGGI non si è replicato il fenomeno, e come dice la scienza: senza una replica, non c'è scienza, non c'è fenomeno dimostrabile con certezza.
ufologo 555
00martedì 27 marzo 2012 19:36
Ricordo negli anni 50 anche la caccia data ai "Soli Verdi", come erano chiamati; uscì con un titolo del genere anche un romanzo di Urania, dove per l'appunto, riportava tali avvistamenti ...




AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 19:43
Interessantissimo :O effettivamente la metafora ci sta tutta.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 19:47
A parte che nel 1947 di meteore e bolidi ne sapevano molto poco rispetto ad oggi.

Poi nei documenti, i testimoni parlano di green fireballs con dinamiche di volo rettilinee (per l'osservatore) ma con rateo di quota calante. Questa dinamica e' tipica dei bolidi!!

Il colore verde dipende da che metallo c'era nel bolide e l'attrito con l'atmosfera genera fortissimo calore rapida ossidazione, per cui il colore dipende dalla densita' di metallo che c'era nel bolide. La lucetta verdolina la fa il rame ma anche il manganese AFAIK cmq non sono un chimico e passo la mano. Di certo e' evidente che

[ x ] la dinamica di volo e' identica ad un bolide

Nel 1947 di armi al plasma se sapevano quanto zero di zero! dato che gli americani c'anno studiato un po' sopra con la SDI ed i soldi di Reagan negli anni ottanta.

Nel 1947 di acceleratori non ce n'era nemmeno uno, quindi di plasma i fisici ne sapevano una cippa! La fisica dal 1947 ad oggi e' cambiata tanto, specie quella sperimentale con l'avvento degli accelleratori.

Le ipotesi sventagliate nella lettera declassificata, sono frutto di brainstroming buttate li' che riflettono il periodo maccartista e la paranoia per l'URSS, pensa che nel 1947 non c'era nemmeno la NATO in europa AFAIR.

Di certo leggendo qui' www.project1947.com/gfb/gfbchron.html

[ x ] non sono foo fighters, le differenze con questa fenomenologia sono enormi!

[ x ] non sono UFO discoidali a doppio piatto, luminescenti e di color rosso/arancione

Potrebbero anche essere pezzi di V2 lanciate in alta atmosfera...
en.wikipedia.org/wiki/V-2#Airburst_problem

Gia nel 1944 avevano lanciato V2 in alta atmosfera!, e nel 1947 Von Braun era gia' in USA e gli USA gia' facevano test sulle V2, dato che i nazy erano molto piu' avanti degli USA in campo aereonautico. Ecco magari con qualche carburante sperimentale che bruciando prende quel colore li'. Poi il manganese ed il rame sono metalli e varie parti della v2 potevano contenere tali metalli.

Ti posso concedere che al massimo si puo' dire che tali fenomeno potrebbero rimanere come sconosciuti. di certo non Unknown Flyng Objects perche' gli oggetti non volano, [SM=g6794] anzi gli oggetti cadono mentre entrano in atmosfera, quindi Unknown Falling Objects [SM=g8320]

Guarda proviamo un'ipotesi fantasiosa [SM=g6794]

[ not matched ] test guerre stellari!
Per assurdo potrebbero essere Foo Fighters abbattuti? Abbattuti da chi? se nel 1957 con i reattori non riuscivano a star dietro ai Foo Fighters, di certo nel 1947 con i motori a pistoni l'USAAC non poteva fare gran cosa. Guerre stellari? Ma allora se in questo caso i Foo Fighters fossero quelli che hanno perso lo scontro combattuto nello spazio (suppongo), perche' chi ha abbattuto i Foo Fighters (i cattivi e che in questo scontro tattico sarebbero anche i vincitori) non hanno invaso la terra? Perche' altri velivoli alieni non sono stati detectati? Perche' questi altri velivoli alieni (oltre a non essere stati detectati) non hano abbattuto le fragili difese terrestri dotate di motori a pistone? Poi per altro non ci sono tracce di guerre stellari nella paleoufologia razionale quindi lo scenario Guerre Stellari e' totalmente OFF TOPIC. All'interno della storia delle "green Fireballs" ci sono gia' elementi di forte contraddizione che orientano tutta la spiegazione verso il fenomeno naturale dei bolidi o pezzi di V2 ad esempio. E poi se dovesse esserci per davvero una guerra stellare tra Insettoidi + sauri classe sekhmet VS sauri classe apopi, perche' i dischi volanti saurici non si sono messi a bombardare ed invadere la terra? Mantell e' esploso in volo (solo perche' rincorreva il velivolo, se non lo avesse rincorso con il p51 forse...) ma l'UFO piattiforme stava scappando!. Perche' l'UFO di Zanfretta non si e' messo a microndare tutta Genova?! Ok! i sauri c'hanno avuto la mano pesante, ma volendo avrebbero potuto carbonizzare il team che stava sparando all'UFO con il revolver. Chi mai avrebbe potuto fermare un UFO di quelle dimensioni che iniziasse a microndare la Liguria? I caccia f104 italiani? [SM=g1420771] Come vedi le correlazioni non tornano e sono totalmente sgangherate, anche ipotizzando un assurdo per verificarne le potenziali correlazioni, non c'e' traccia di guerre stellari, se non nella cultura umana che IMHO e' certamente la piu' guerraffondaia ed ammazzasette, specialmente con l'ignoto che e' quello che evoca paura e grileltto facile!.



AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 19:55
Chiedi a qualunque astronomo di oggi allora se questo tipo di fenomeno è tipico delle solite meteore...ti risponderà di no. E' ancora un mistero, come lo sono i cambiamenti di rotta e il fatto che volavano sempre su installazioni importanti del governo americano. Se non è strano questo...
cazz@ro6502
00mercoledì 28 marzo 2012 11:40
Non e' per fare il polemico od il debunker, quando un fenomeno

e' reale
ha veramente carattere ufologico
ha una compatibilita' paleosetica

sono il primo io a difenderlo ma questa storia delle green fireballs non ha niente di ufologico, anche ipotizzando un ragionamento per assurdo di guerre stellari, tutto orienta sul fenomeno naturale.

Per altro, ieri sera sono poi andato a leggermi buona parte della ricerca che te hai citato sulle green fireballs. Nel 1947 l'astronomia era ancora molto indietro, la conoscenza delle meteoriti e bolidi era ridotta e la fisica sperimentale era ancora di la' da venire (nemmeno esisteva nel 1947 un accelleratore di particelle).

Quindi nei tuoi stessi links che riporti sul fenomeno green fireballs, si parla di fenomeno naturale connesso a bolidi

www.project1947.com/gfb/twinklereport.htm

Cmq sono andato su it.scienza.astronomia ad aprire un thread in merito
AlessandroCacciatore
00mercoledì 28 marzo 2012 13:05
Il fenomeno resta ufologico perché è senza spiegazioni ;) quindi lo è eccome. Pensa quello che vuoi ma i FATTI stanno in questo modo. Poi...devo ripetere del perché ci si convinse dell'ipotesi artificiale e non astronomica? I dati ci sono, quindi. Basta leggere.
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