Taranis, l'aereo che vola da solo

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Takenspace
00martedì 13 luglio 2010 16:57

Taranis, l'aereo che vola da solo
Arriva dove i caccia “umani” non arrivano.
Decide da solo. Ma saprà individuare gli obiettivi militari?

L’aereo segreto della regina ha un volto. Si sapeva che il ministero della difesa britannico se ne stava occupando ed ora il velo è stato tolto lasciando tuttavia molte domande senza risposta. Insomma il segreto sulle sue vere capacità rimane e siccome sembrano straordinarie stanno generando anche delle polemiche.

DIVINITÀ CELTICA - Taranis, si chiama il jet con un nome derivato dalla divinità celtica del tuono, è il successore del mitico Spitfire ma in questo caso non ha il pilota; eliminato perché è il punto più debole di un aeroplano militare. Molti missili antiaerei vengono fatti esplodere vicino alla prua del velivolo proprio perché così colpiscono il suo pilota. Taranis è dunque un UCAV, Unmanned combat air vehicle, ed è il concorrente di un’ analoga macchina costruita negli Stati Uniti. Anche in Russia si sta facendo altrettanto e pure in Cina. L’Europa ha il progetto Neuron che però è ancora sulla carta. «Taranis è frutto di un piano straordinariamente avanzato – ha sottolineato Gerald Howarth, ministro per la strategia di sicurezza internazionale –. È il primo di questo tipo in Gran Bretagna e riflette il meglio delle capacità britanniche nelle tecnologie d’avanguardia: lo riteniamo il programma più avanzato di questo tipo a livello mondiale. Ciò permetterà di mantenere l’industria inglese alla guida di un settore strategico».

AL SALONE AERONAUTICO DI FARNBOROUGH - I responsabili hanno spiegato che ha richiesto quattro anni di lavoro e può portare missili e bombe laser in missioni di profondità dove i caccia “umani” non possono arrivare mantenendo la capacità di attacco agendo in completa autonomia. Infatti Taranis è un sofisticatissimo robot alato in grado di decidere da solo, anche se «l’uomo può prendere in ogni momento la guida remota del velivolo», si è precisato. Ma Taranis, nelle azioni belliche – è stato osservato – saprà distinguere bene gli obiettivi evitando inutili danni umani? E sulla facoltà di decisione totale da parte della macchina l’Air Chief Marshal Simon Bryant della Royal Air Force ha precisato: «Questa rappresenta un aspetto molto importante e sensibile al quale abbiamo dedicato molta attenzione». Quindi conferma. Con questo jet gli inglesi intendono prendere la leadership nel nuovo campo degli aerei senza pilota. Per il momento si sa che ha un’ala a delta, sistemi di rilevazione radar e ottici con trasmissione istantanea e, appunto, dispone di un «sistema autonomo di decision-making completamente integrato». Inoltre è fornito di un propulsore a getto turbo fan da 3000 chilogrammi di spinta costruito dalla Rolls Royce, con i quale mantiene una velocità «altamente subsonica». Le altre industrie coinvolte sono BAE Systems, QinetiQ e GE Aviation. Se ne parlerà certamente la settimana prossima al salone aeronautico di Farnborough, vicino a Londra.








_Thomas88_
00martedì 13 luglio 2010 17:47
UCAV...un enorme passo avanti nel campo aeronautico, nel bene e nel male!
SGRdust
00mercoledì 14 luglio 2010 10:02
I primi passi verso la guerra del futuro.
LOL va a finire che tra 200 anni facciamo la Guerra come in quella puntata della serie classica di Star Trek
jakDarkLight
00mercoledì 14 luglio 2010 10:55
Tanto il film ce lo hanno già fatto :asd: (Stealth - Arma Suprema)
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