fabik, 17/02/2012 16.34:
Si, però adesso stavo ripensando alla cosa.
Se non ricordo male già nei tempi antichi, periodo persiano, poi greco fino all'antica roma il Pene eratto era considerato un simbolo protettivo contro il malocchio.
Se non ricordo male il famoso cornetto rosso non è altro che un feticcio derivato da questo.
Il perchè è semplice, la religione cristiana ha demonizzato la simbologia fallica nel suo insieme ed il Pene come organo e per evitare di incorrere in "Sanzioni" nacque il beneamato cornetto.
Sicuramente il pene eretto ha un grande valore apotropaico, che come dici risale ai tempi antichi.
it.wikipedia.org/wiki/Apotropaico
Ma perchè questo? Perchè il pene e i genitali in generale sono simbolo di vita e di fertilità, come negarlo?
Questa immagine la si ritrova anche nella mitologia.
Il titano Crono (padre del dio Zeus), evirò il padre titano Urano, e i suoi genitali furono gettati in mare, dove divennero prolifici di vita. Addirittura si legge su Wikipedia che Urano ha generato creature più o meno divine a destra e a manca.
it.wikipedia.org/wiki/Urano_(mitologia)
Esisteva pure un dio nella mitologia iperdotato, il suo nome è Priapo. E' superfluo dire che fosse un dio che vegliava sulla fertilità delle donne, dei campi e degli allevamenti, nuclei fondamentali della vita di società agricole come quella romana ai suoi albori. Divenne in questo modo propiziatorio venerare il dio e il simbolo fallico a lui associato, affinché scacciasse tutti i mali, dei quali i più gravi in una società agricola non potevano che essere un cattivo raccolto e la morte del bestiame. Poi i riti e le tradizioni si tramandano e in parte si modificano...
it.wikipedia.org/wiki/Priapo
Sempre nella Roma ai suoi albori ma poi anche successivamente c'erano delle feste rituali di canti, danze e recitazioni che avevano funzione propiziatoria e apotropaica. Erano i vari "Carmen" e le "falloforie". E' interessante leggere da Wikipedia per capire meglio la funzione e il significato del simbolo fallico.
it.wikipedia.org/wiki/Falloforie
"Nelle falloforie propiziatorie del raccolto, molto diffuse nel mondo agricolo dell'antica Grecia e poi in Italia e nei territori dominati dai Romani, le processioni con il fallo terminavano con una pioggia di acqua mista a miele e succo d'uva, indirizzata verso i campi, che rappresentava l'eiaculazione del seme origine della vita e quindi propiziava l'abbondanza del raccolto."
Non è bene non avere Priapo dalla propria parte. Ne "L'asino d'oro" di Apuleio il protagonista Lucio si inimica il dio Priapo, il quale (non ricordo bene) non lo protegge più dalle sventure o gli combina uno scherzetto, credo facendolo andare in bianco.
Ah dimenticavo di dire che una statuetta di Priapo doveva propiziare i riti di fertilità che un certo cavaliere (o forse più un satiro, statura e aspetto combaciano) teneva alle sue corti alla presenza di baccanti danzanti!
In un certo senso il simbolo fallico potrebbe essere in qualche modo essere pregno dello stesso significato che avevano le veneri preistoriche. Come una donna incinta ha i seni e i fianchi più pronunciati che ne segnalano appunto la fecondità, così gli stessi identici tratti in queste statuette erano esagerati per condensarvi al massimo la rappresentazione della fertilità.