Sisma in Giappone: oltre 100 feriti, chiusi reattori nucleari

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Lachaise-L-N-
00martedì 11 agosto 2009 21:41
Due violente scosse di terremoto hanno svegliato e messo in allarme oggi l'Asia, richiamando l'incubo tsunami. Dodici minuti dopo un forte sisma di magnitudo 7,6 al largo delle isole Andamane, nell'oceano Indiano, dove per ore si è vissuta la paura di una nuova 'onda anomala', la terra ha tremato ancora nel Giappone centrale, causando oltre cento feriti, forti disagi nei trasporti e la chiusura cautelativa di due reattori nucleari. La scossa delle isole Andamane, registrata alle 01:55 di martedì ora locale (le 21:55 di lunedì in Italia), con un epicentro localizzato a 33 km di profondità a 260 km a nord di Port Blair, ha fatto subito scattare un pre-allarme tsunami in India, Birmania, Indonesia, Thailandia e Bangladesh: l'allerta é stato cancellato a due ore dalla scossa, lasciando solo tanta paura tra la popolazione uscita di casa in preda al panico.

Poco dopo in Giappone, alle 05:07 locali (le 22:07 in Italia), una scossa di magnitudo 6,5 su scala Richter ha buttato giù dal letto quasi un terzo dell'intera popolazione: il sisma, il cui epicentro è stato localizzato a 23 chilometri di profondità nella baia di Suruga, nella prefettura centrale di Shizuoka, è stato chiaramente avvertito anche in tutta la popolosa area della capitale giapponese, che da sola conta oltre 35 milioni di abitanti. L'agenzia meteorologica giapponese ha immediatamente lanciato un allerta tsunami sulla costa meridionale, poi rientrato senza conseguenze a due ore dalla scossa.

Secondo l'ultimo bilancio provvisorio della televisione pubblica Nhk, i feriti hanno raggiunto quota 111: si tratta principalmente di persone anziane che hanno sofferto fratture e contusioni, causate da cadute per perdita di equilibrio e da oggetti e mobili staccatisi da tetti e pareti. Nessun allarme per l'impianto nucleare di Hamaoka, che si trova nell'area interessata dal sisma, dove due reattori si sono disattivati con procedura automatica in seguito alla scossa - tagliando momentaneamente l'elettricità a 9.000 abitazioni - e non si sono verificate perdite di materiale radioattivo. La rete ferroviaria nazionale non ha subito danni di rilievo: in via cautelativa sono state sospese per un paio d'ore le corse dei 'treni-proiettile' Shinkansen ed alcune linee nelle prefetture di Shizuoka e Nagano; meno bene è andata, soprattutto in vista dell'imminente esodo estivo di metà agosto, all'autostrada Tomei Expressway - l'arteria principale che collega la capitale Tokyo con le regioni centrali -, chiusa parzialmente dopo che un tratto di 100 metri si è staccato per 10 cm da terra.

ansa.it
(richard)
00mercoledì 12 agosto 2009 08:17
Mi domando se questa scossa del 7.6 grado richter fosse avvenuta in
Italia quali danni avrebbe causato pensando alle conseguenze del recente terremoto meno forte dell`Aquila.
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